Capitolo 11

315 10 62
                                    

***Disclaimer dell'autore: fate attenzione a questo capitolo! Non proseguite la lettura se siete facilmente impressionabili***

Il tintinnio di armi che sbattevano, mi fece svegliare di soprassalto.

Mi alzai di scatto pronta all'azione, ma notai che nessuno stava combattendo.

Un telo grigio mi copriva fino ai piedi. Forse Tisbe mi aveva vista infreddolita.

‹‹Finalmente ti sei svegliata sirenetta›› il rumore che avevo sentito proveniva dalla falce di Fedra.

‹‹Quanto ho dormito?›› chiesi stirandomi. Il falso sole era già alto nel cielo e sentivo il suo calore sulla pelle diventare rovente.

‹‹Poco, un paio d'ore. In realtà non volevo svegliarti›› anche lei doveva aver dormito poco. Mi trattenni dal chiederle come stava. Conoscevo già la risposta.

‹‹Dove sono gli altri?›› cambiai discorso mentre ripiegavo il telo.

‹‹Dentro, siamo quasi pronti per andare›› rispose lei senza guardarmi stringendo una corda allo zaino.

‹‹Andare dove?›› domandai svegliando il mio cervello.

‹‹Ma dai nostri nemici naturalmente, dritti nella tana del lupo! Pensavo che Tisbe te lo avesse detto›› aggiunse alludendo alla ricerca di Sparkle.

‹‹Non posso chiedervi anche questo. Andrò io da sola›› la supplicai avvicinandomi a lei.

‹‹Disse la ragazza che ci aveva pedinato per convincerci a far parte della sua alleanza›› esordì Tisbe uscendo dalla grotta seguita da Lily.

‹‹Tisbe, te lo avevo già detto che non posso...››

‹‹Siamo una squadra, giusto?›› mi interruppe Lily. Sapevano benissimo che quello sguardo innocente mi avrebbe convinto.

‹‹Vi odio›› sorrisi alle mie compagne mentre Lily mi raggiungeva per abbracciarmi.

‹‹Balle›› aggiunse Fedra strizzandomi l'occhio.

‹‹Ti manca molto vero?›› mi chiese Lily mentre mi dirigevo verso le mie armi.

Non risposi. Dopo il discorso di Tisbe, avevo iniziato a pensare che forse, Sparkle, era davvero nascosto da qualche parte a sorvegliarmi. Anche lei pensava che lui non mi avrebbe mai abbandonata, ma io non ne ero più sicura.

Non potevo certo biasimarlo.

‹‹Quindi dobbiamo davvero partire per una missione suicida e per di più, recuperare il biondino...›› Icaro ovviamente non ne era felice, ma io lo zittii fulminandolo con lo sguardo. In realtà però aveva ragione.

‹‹Ragazzi, non posso chiedervi di venire con me. Ha ragione, è una missione suicida›› il rapporto tra me e lui si era incrinato irreparabilmente da quando avevo minacciato di ucciderlo. Pensavo che mi avrebbe ignorata, invece sembrava avermi preso sul serio. Non mi rivolse nemmeno uno sguardo.

‹‹Non puoi abbatterti ora! Abbiamo bisogno di te, tutti!›› gridò Tisbe buttando lo zaino ai miei piedi. ‹‹Tu adesso prendi le tue cose e ci guidi alla conquista della montagna. Uniti siamo più forti, no?››

Fedra sembrava avere la stessa convinzione e sorrise a Tisbe. Lily fece lo stesso mentre Icaro incrociò le braccia.

Avevano già riunito tutte le nostre cose e sembravano pronti a partire.

Tisbe aveva ragione, dovevo pensare alla salvezza di tutto il gruppo, ma non potevo accettare che stessero rischiando la vita per me. Feci un enorme respiro, presi coraggio e decisi di acconsentire.

The breath of trees (Hunger Games spin off) #Wattys2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora