Terminato il tutto vado nella stanza del computer diventata ormai la più usata della stessa camera da letto.
Accendo il computer e rispondo ad alcune email a cui non avevo ancora avuto modo di rispondere come anche guardare le ultime novità uscite nei diversi canali di YouTube dell'ultimo periodo che seguo.
Si era fatto tardi e la fame si stava facendo sentire quindi mi sposto in cucina per preparare la cena a base di patate al forno con arrosto, una vera e propria delizia.
Visto l'ora decido di spegnere tutto e salire in camera da letto che sapeva ancora da lavanda grazie alla fragranza del detersivo usato. Solo una volta messo il pigiama e lavato i denti riaccendo il cellulare e penso ad una risposta.
Mi ci vuole del tempo prima di capire che parole usare ma poi a messaggio preparato, premo invio.
Nonostante ammiri leggere i messaggi lunghi, nel mio caso la formula più pertinente é il riassunto più corto di sempre ma che non perda di significato nel contenuto durante la lettura.
Due righe a formare il mio testo per limitarmi a rispondere con un semplice: "Invito accettato. Mi raccomando non mi deludere"
Si poteva risultare una risposta al quanto scontata come anche povera di significato ma in questo caso il significato era proprio la semplicità.A notte inoltrata mi si illumina ancora una volta lo schermo del cellulare ma mi rigiro dall'altra parte del letto per poi concentrarmi a nuovo mattino.
La luce che filtrava nelle finestre mi risveglia ma mi decido ad alzarmi completamente con lo sentire delle grida provenienti da fuori.La giornata prosegue molto lentamente e monotona se non fosse per i rumori che non smettevano di cessare per via della stradina che stavano a rilento cercando di costruire.
Mi affaccio dalla terrazza per controllare i lavori e nel mentre decido di distendermi per approfittare della bella giornata così da riuscire a prendere un po' di colore in viso.
Poi vengo interrotta dal mio sonnellino pomeridiano per una chiamata inaspettata.Come non detto avevo completamente ignorato il telefono e creato panico inutilmente.
Era lui che si voleva assicurare che io stessi bene e ha colto l'occasione per dirmi il giorno e l'orario della nostra uscita così da cancellare le ansie create in quel lasso di tempo dove io stavo tranquillamente assaporando il profumo dei miei fiori.
Mi scuso il giusto necessario per calmare la sua voce per poi tornare dentro casa a chiamata terminata.
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Il ragazzo che credeva di salvarmi
Conto*IN REVISIONE * [...] "Nata per rinascere". Una delle tante frasi che mi ero impressa nella mente prima di inziare a scrivere apertamente tutte le sensazioni e pensieri sviluppati nel corso della mia vita. Mesi di nulla, buttati alla ricerca di...