Capitolo 10 - Un presente indefinito e imprevedibile

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Quello stesso passato che non è mai rimasto passato perché troppo presente. Un presente indefinito e imprevedibile.

Nel mentre che passeggiavo per delle stradine nuove con della rilassante musica di sottofondo pensavo a quale sarebbe stata la tua prossima mossa. Sapevo che a giorni sarei dovuta partire per una vacanza programmata ancora 1 anno fa con una mia amica come regalo per il mio ritorno in un posto esotico e molto festaiolo.

E la cosa mi preoccupava parecchio ma allo stesso tempo mi divertiva. Non avevo ancora avuto il modo e il tempo di dirtelo come nemmeno mi ero ancora abituata a queste temperature o a come mi era mancato il sole che mi batteva in viso e già mi sembrava di essere lì. In questa isola con nessuno se non io e lei riempite di sabbia bianca e il rumore delle onde dall'acqua cristallina.

Dovevo giocarmela bene. Volevo trovare il modo perfetto e il momento adatto per avvertirti che per due settimane non sarei stata presente senza che questo ti portasse a fare delle scelte impulsive date dall'agitazione del momento.

Ero più che consapevole che poteva risultare una cosa al quanto banale e forse lo era ma non riuscivo ad evitarlo. Normalmente avrei saputo già che cosa fare ma trattandosi di te ero completamente impreparata.

Prevedere le cose è sempre stato il mio punto di forza perché mi ha sempre permesso di risolvere tutto prima ancora che tutto ciò che poteva succedere poi diventasse irrimediabile. Ma questo con te era incognito e mi ritrovavo nel nulla come all'interno di un labirinto senza uscita.

Non riuscivo a capire perché le mie paure stessero prendendo il sopravvento quindi mi fermo fin tanto che non capisco che direzione prendere.

Faccio dei respiri profondi in modo da alleggerire il peso del momento.
E poi ritorno a studiare bene cosa fare.

Il ragazzo che credeva di salvarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora