"E adesso come fai?"
Bella domanda, mi provo almeno a sciogliermi dall'abbraccio, ma lui non molla la presa; l'unica mia soluzione è restare abbracciata fino al suo risveglio, facendo finta di non aver notato niente ; quindi mi metto comoda e aspetto che si svegli, le sue braccia lunghe riescono a fare un giro completo del mio corpo senza stringermi troppo, ha una mano nei miei capelli e con l'altra mi avvolge la vita; è confortevole stare con lui e poi mi sono svegliata così presto che ho ancora molto sonno..
"COSA STO VEDENDO". Grida Amy. Io mi sveglio di colpo, vedo che io e Louis siamo ancora abbracciati e mi libero subito dalla stretta,
"Buondì" Dice Louis mentre sbadiglia.
"Che succede?".
"No niente stavi, solo abbracciando Clau!". Dice Amy indignata.
"E che problema c'è?"
"Mhhh... Fammi pensare, sei fidanzato magari!". Dico.
"Ahhh, Agnes! Si si vero". Dice, si alza e si strofina gli occhi.
"Bhe, che ne dite di una colazione?" Dico per sdrammatizzare.
"Si, subito".Dice Amy.
"Ok". Dice Louis.
"Va bene, ordino qualcosa da Starbucks o da Dunkin Don...".
"No no". Dice Louis interrompendomi,
"Faccio io!".Si infila le scarpe, apre la finestra e salta giù. Lo vediamo tornare dopo 5 minuti con un cestino pieno di frutti di bosco e degli ingredienti.
"Pancake!". Dice Amy.
"Siii, Hallen non è un problema se uso la tua cucina per farli?". Chiede.
"No no, tanto mia mamma è partita stamattina presto".
"Perfetto!". Scende le scale velocemente e comincia a preparare.
Io e Amy chiudiamo la porta della Camera per non far ascoltare Louis,
"Ma perché eravate abbracciati?" Chiede Amy subito.
"Non so, io non mi ricordo più niente dopo la partita a Uno".
"Mhh... La posizione in cui eravate, però non era molto casuale". Dice insospettita.
"Ti giuro che io non so niente!"
"Claudia Hallen, non me la racconti giusta!"
"FIDATI!". Dico innocente.
" Bene! allora se non sai niente, chiedi a Louis". Dice Amy.
"Ok, visto che me lo chiedi tu, vado".
Accetto la sfida, esco dalla porta e scendo le scale, sento odore di pancake e di frutti freschi, apro la porta della cucina e vedo Louis che con maestria apre un uovo con una sola mano e mescola latte e farina mentre canticchia un motivetto di Mozart; ho un attimo di indecisione, ma mi faccio coraggio e avanzo,
"Emhhh...Louis devo chiederti una cosa".
Si gira con una frusta per dolci in mano e la faccia sporca di farina,
"Mi dica".
"Te sai perché ieri notte eravamo abbracciati?"
"Ah sii, ieri si sentivano ancora gli orsi fuori, tu stavi piangendo, io ti ho chiesto se stavi bene, ti sei avvicinata e mi hai abbracciato". Arrossisco, lui probabilmente lo nota e ridere scuotendo la testa.
"E te scusa, non potevi allontanarmi?"
"Ma stai scherzando? Come potevo, sarei stato uno stronzo".
Sento le farfalle sbattere contro le pareti del mio stomaco, come se volessero uscire,
"Ok, grazie per l'informazione".
Mi giro velocemente, corro su per le scale, apro la porta della camera e, accidentalmente, la chiudo rumorosamente,
"Allora? Cosa ti ha detto?". Chiede Amy.
Gli racconto quello che mi ha riferito Louis e rimane a bocca aperta,
"ODDIO CHE CARINIIII!!". Dice stridolando.
"SSSSHHH! Guarda che non è mica sordo!".
"Signore ecco a voi i vostri pancakes, spero che siano di vostro gradimento" Dice Louis, imitando un maggiordomo entrando dalla porta;
Ci mettiamo seduti sul tappeto e mangiamo, sopra i pancakes ci sono frutti di bosco e marmellata e accanto della panna,
"Devo ammettere che sei un bravo cuoco". Dice Amy mentre sta addentando una fragola,
"Probabilmente è l'unica cosa che sa fare". Dico, ridiamo assieme ma Louis più di tutti.
Finiamo di mangiare, ci alziamo, mettiamo apposto tutto il casino che abbiamo fatto ieri e Amy prepara le sue valige.
"È stato bello stare in vostra compagnia ragazzi!" Dice Amy prima di salire in macchina, io la abbraccio e Louis gli stringe la mano,
"A lunedì!" Dico.
"Ciaoo!" Grida lei con la testa fuori dal finestrino. Guardiamo la macchina allontanarsi e girare l'ultima curva prima di sparire,
"Bene, è stato bello". Dice Louis girandosi verso di me,
"Si grazie per essere venuto anche se non ti avevo invitato". Dico ridendo, Louis sorride,
"Beh allora a Lunedì!"
"Si, ciaoo". Dico, si allontana, si arrampica sulla collina e sparisce dall'altra parte.
Io vado verso casa, comincio a studiare per l'interrogazione di storia, mi preparo il pranzo e guardo Netflix fino a tardo pomeriggio,
"Mmmhhh... Puzzo, dovrei farmi una doccia ". Dico., mi alzo e mi avvicino alla porta del bagno privato in camera,
"No fermati!". Parla una voce dietro di me, mi giro e vedo Louis che apre il cassetto con il kit medico,
"Ancora tu?".
"Si ti devo medicare la ferita".
Mi toglie il cerotto vecchio e rimuove il grasso dalla ferita.
"Che schifo!". Dico.
"Lo so". Dice lui.
"Adesso puoi andare a farti la doccia poi torni che ti metto il cerotto".
"Io intanto sto qua a guardare la TV". Dice cambiando serie.
"Ok". Vado in bagno, mi spoglio e entro in doccia, mi sento a disagio perché è strano avere crush nell'altra stanza che ti aspetta. Finita la doccia, cerco la biancheria intima e il pigiama,
"OH CAZZO,GLI HAI DIMENTICATI IN CAMERA!".
Buonasera ragazzi,
Come state? Spero bene🤍✨.
Non odiatemi se vi lascio altra suspance ahahah :).
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina✨ e se avete domande un commento 🤍,
Alla prossima! ✨🤍
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La nostra collina - Louis Partridge♡︎
Romance"... ci guardiamo per almeno un minuto, i suoi occhi color nocciola luccicano alla luce del tramonto; mi accarezza la guancia e ci avviciniamo, forse troppo, le nostre labbra quasi si sfiorano, .."