ℭapitolo 4

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Il campanello suona.

Scendo velocemente le scale, cercando di non inciampare e corro ad abbracciare Amybeth.

"Mi raccomando non fate troppa confusione!" Dice mia mamma, troppo tardi visto che ci eravamo già chiuse in camera.

"Bene! Cominciamo!". Diciamo in coro.
Amybeth tira fuori dalla borsa 6000 maschere, smalti, elastici e caramelle.

Partiamo a divertirci; tra cantare a squarciagola Harry Styles e gli Artic Monkeys e fare il nostro trattamento SpA, si fa ora di cena; ordiniamo una pizza.

"Mi sto divertendo proprio tanto".

"Anche io". Dice Amy tutta eccitata.

Vediamo una figura nera alla finestra,

Guardo Amy terrorizzata, d'istinto prendo la mazza da baseball e mi avvicino, apro la finestra e sferro un colpo forte alla figura nera davanti a me, lui lo schiva e ferma la mazza con la mano prima che sferrassi il secondo colpo.

"Ma cosa vuoi? uccidermi?" Dice Louis venuto sotto la luce.

"No, ma non puoi presentarti a caso come un maniaco" Dico ironicamente,

Prima di dirgli qualcos'altro, è già seduto sul pavimento a mangiare pizza.

"Mhh, buona, Dove l'avete presa?".

"Posso fare a meno di mettermi lo smalto?". Dice Louis, con una maschera in faccia e delle meches viola attaccate ai capelli.

"Ormai sei arrivato fino a qui, non puoi più tirarti indietro". Dice Amybeth.

Io rido, Louis mi sorride. Io che non riesco a controllarmi comincio ad arrossire esageratamente

"Ok..., cos'altro possiamo fare?". Dice Amy salvandomi dal momento d'imbarazzo.

Louis, che stava guardando una pianta sopra la mia libreria, si gira di colpo e ci lancia uno sguardo.

"Mi fa paura quello sguardo, sai?" Dico.

"Alzatevi e seguitemi!".

Ci alziamo e lo seguiamo, ci infiliamo velocemente le scarpe, ci caliamo giù dalla terrazza e corriamo fino a raggiungere il bosco.

"Ma dove stiamo andando?" Chiede Amybeth.

"Vedrete".

Ci addentriamo nel bosco, è veramente inquietante di notte, le forme contorte degli alberi sembrano dei corpi minacciosi, l'aria è molto fredda, mi pento di non aver preso una felpa prima.

"Siamo arrivati". Dice Louis.

Ci troviamo davanti ad un piccolo spazio pieno di pini, ci nascondiamo dietro a delle rocce;

"Cosa dovrebbe succedere?" Dice Amy.

"Bisogna avere pazienza". Dice Louis.
Appena finita la frase, si comincia a sentire il verso del gufo provenire dagli alberi,

"Eccoli". Dice Louis,

"Questo è il richiamo dell'amore, dei gufi".

"È impressionante, vero?"

Io e Amybeth annuiamo. Cerchiamo di capire dove si trovano i gufi basandoci sui suoni.

Sto morendo veramente di freddo.

"Hey stai tremando". Dice Louis rivolto a me, che ha intuito che sto per andare in ibernazione.

"Ti do la mia felpa".

"No no, non serve sto b-". Non ho fatto in tempo a finire la frase che Louis se la stava già togliendo.

"Faccio io". Mi avvicina e mi mette la felpa; è calda e confortevole, odora di muschio bianco, cioè il suo profumo; tutto si è fermato, non respiro più, vedo tutto nero intorno a me, per un lasso di tempo durato meno di 5 secondi tutto non esisteva più, improvvisamente sento da dentro, lui che stende le pieghe con le mani.

Appena finisce di mettermi la felpa, ci cominciamo a guardare, ci avviciniamo sempre e sempre di più.

"Ragazzi guardate!". Ci giriamo di scatto verso i pini e davanti a noi ci sono due volpi, un cucciolo e una madre; giocano tra loro, sotto i raggi della luna.

"Che carini" Dice Amy.
Ad un certo punto li vediamo scappare e sentiamo un orso.

"Scappate". Dice Louis.
Corre dietro un albero e afferra arco e frecce,

"SCAPPATE HO DETTO". Dice gridando.

Cominciamo a correre;

ma mi pento di essere andata via, penso a Louis, da solo ed in preda ad un orso che magari l'ha già ucciso, mi fermo e mi giro, comincio a camminare verso il posto dove eravamo prima,

"CHE CAZZO FAI, LOUIS SI ARRANGIA, ADESSO ARRIVA". Mi grida Amybeth,

Mi gira la testa, mi siedo un attimo per terra, il mondo si ferma di nuovo, comincio a piangere senza motivo,

"Claudia alzati cazzo".

Mi alzo, riprendo a correre; ma inciampo sulla prima radice che incontro, ricomincio a piangere, odio essere così imbranata, pagherei oro per essere una ragazza carina e in forma. Mi guardò la ferita che mi sono fatta cadendo, fa male.

Amybeth mi viene in soccorso, per fortuna non è grave, ma mi risulta difficile correre.

Arriva Louis, mi prende in braccio e corriamo il più velocemente possibile verso casa, saltiamo abilmente sopra la terrazza e ci chiudiamo in camera.

Abbiamo il sudore che ci cola sul viso e la paura ancora negli occhi.

Louis mi appoggia subito sul letto e va a prendere il kit medico nel secondo cassetto della mia scrivania, con dell'acqua mi pulisce la ferita,

"Questo farà un po' male" Dice Louis mentre apre il disinfettante.

Amybeth mi stringe forte la mano,

"Aiah" Dico quando mi tampona il ginocchio.

Vedo Louis dispiaciuto,

"Perdonatemi, non avrei dovuto portarvi nel bosco a mezzanotte".

"Non ti preoccupare". Diciamo in coro io e Amy.

"Non sono riuscito ad affrontare l'orso, era una madre con i cuccioli e prima che mi vedesse, sono riuscito a scappare".

"Ma non è che era la tua fidanzata Agnes? Solo per chiedere". Dice Amy.

Scoppiamo a ridere fortissimo, intanto Louis mette il cerotto sulla ferita e lo pressa con le sue meravigliose (si meravigliose) mani.

Sentiamo in lontananza l'orso, mi sale un brivido sulla schiena;

Louis lo avverte, mi guarda mi prende la mano, io ovviamente arrossisco e cerco il più possibile di nasconderlo; dopo un minuto di silenzio, mi alzo e vado a prendere Uno,

"Chi vuole giocare?".

"Ok". Dicono in coro Louis e Amy.

Dopo un ora e mezza di gioco sfrenato, ci addormentiamo immediatamente,

"Notte".

"Notte".

"Notte".

Apro gli occhi, sono distesa per terra sul tappeto, ho un piumino sopra che mi copre; mi accorgo improvvisamente di stare abbracciando qualcuno e viceversa,

"Fai che sia Amy, Fai che sia Amy".

Volete sapere una cosa? Non è Amy.






Ciao ragazz*,
Come state? Spero bene,
Scusate se vi lascio un po' di suspance,
Ma non vi preoccupate, i nuovi capitoli arriveranno presto,
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina e se avete domande, scrivete un commento,
Alla prossima <3

La nostra collina - Louis Partridge♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora