"AAAAAHHH".
Vado in panico, giro in torno al bagno per trovare un'idea, poi opto per quella più ragionevole, mi avvicino alla porta,"Louis!". Ha il volume della TV troppo alto,
"LOUIS". Grido più forte,
"Mi dica Hallen"
"Che imbarazzo, che imbarazzo".
"Senti, Riesci a prendermi il pigiama r della biancheria intima?".
L'ultima goccia di dignità che ho in corpo è evaporata.
"Ok, dimmi dove sono!".
"Grazie mio signore, l'ha presa bene".
"Allora, il pigiama è sotto il primo cuscino del letto e la biancheria dentro il terzo cassetto del comò vicino alla TV".
"Perfetto!". Sento che ribalta un po' di cose, poi bussa alla porta e io la apro leggermente,
"Ecco". Dice.
"Grazie". Chiudo la porta e tiro un sospiro di sollievo.
Guardo la biancheria intima, mi ha preso dei mutandoni larghissimi e un reggiseno sportivo gigantesco.
"Sta scherzando, vero?"
Me la metto su a fatica e indosso anche il pigiama, esco e vedo Louis sul letto, sdraiato, ha una mano tra i capelli e l'altra sulla pancia;
"trattieni gli ormoni".
"Eccoti, mostrami il ginocchio".
Tiro su il pantalone, lui mi afferra per la gamba e mi avvicina; prende il disinfettante spray, lo spruzza, poi prende il cerotto, me lo mette e lo pressa;
"Finito". Dice allontanando le mani dal ginocchio.
"Grazie".
"Ci si vede". Dice mentre esce dalla finestra
"Ciao".
Mi butto sul letto,
"É proprio bello, cazzo".
Vado a mettermi la felpa che mi ha dato e mi metto a guardare la TV.
"Perché mi piace così tanto?"
I giorni di settembre passano con monotonia; succedono sempre le stesse cose; parto la mattina per scuola con Louis, trascorro le lezioni con Amy, torno a casa, studio e vado a letto; ma un giorno..
"drin, drin, DRIN, DRIN".
Ecco la sveglia, mi alzo; apro le finestre; mi vesto con un pantalone di una tuta bianca; una maglietta oscena che copro con una felpa larga verde sage, faccio colazione e esco.
Il tempo è nuvoloso, nel cielo ci sono nuvole grigie scuro, ogni tanto si sentono e si vedono lampi e tuoni.
"Buongiorno". Arrivo Louis e mi tocca la spalla.
"Hey".
"Come stai?". Dice stressato.
"Bene. Perché?".
"Bhe, Volevo chiederti una cosa, Sai che tra poco ci sarà il ballo dei borghi?"
Annuisco con la testa,
"Ecco, visto che Agnes non è nel nostro, mi stavo chiedendo se tu volessi venire con m-"
"COME OSI LOUIS".
Scorgo in lontananza una ragazza che indossa dei pantaloni attillati Rosa fluo, avvicinarsi corrichiando, stando attenta ad evitare il fango per non sporcare le scarpe firmate.
"IO MI FIDAVO DI TE, E TU COSA FAI? MI TRADISCI CON QUESTA TROIA". Dice urlando a squarciagola.
Louis che prima era calmo, diventa serio,
"Cosa?".
"NO, TU VERRAI CON ME AL BALLO, A QUALSIASI COSTO". Detto questo lo cerca di prendere per il bordo della felpa, ma lui resta immobile.
"Dobbiamo parlare". Dice ad Agnes.
Detto questo si allontana camminando, Agnes si gira e mi fa un sorrisetto malizioso.
Io rimango scossa da quello che ho appena visto, li vedo allontanarsi.
Arrivo finalmente a scuola e vedo Amy che guarda un foglio appeso alla bacheca insieme ad altre mille persone che si scansano per leggerne meglio il contenuto;
"Amy".Si gira di scatto, si fa strada tra un mucchio di gente e mi raggiunge,
"Eccoti". Dice.
"Che succede?". Chiedo.
"Sono uscite informazioni e i confini per il ballo dei borghi, NOI SIAMO ASSIEME".
"SII". Diciamo mentre saltiamo e urliamo contemporaneamente.
"E anche Louis è nel nostro borgo, mi sembra".
"Va con Agnes al ballo".
"Ma guarda che è dall'altra parte della citt-. ".
"Non gli importa". Dico interrompendola.
"Ah, Sei sicura di stare bene?".
"Si, si, possono fare quello che vogliono".
Amy alza le spalle ed andiamo ad affrontare la giornata scolastica; arriva Louis in classe senza Agnes, io guardo Amy perplessa,
"Ma, Agnes?" Chiede bisbigliando.
"Non so, stava bene stamattina".
"Signorine! Un po' di silenzio per favore! Merci". Dice il Mr. Dubois, il nostro insegnante di francese, che ci ha notate.
"Drin, drin".
Suona la campanella e si addentra nella nostra classe, la nostra preside millenaria, ma in gamba;
"Buongiorno ragazzi".
Ricambiamo il saluto,
"Quest'ultima ora la userete per esercitarvi nel Valzer per il ballo imminente, vi dividerò in coppie".
Improvvisamente tutte le ragazze guardano Louis che sembra imbarazzato;
la preside tira fuori un foglio accartocciato,"Bene la prima coppia è la signorina Hallen e il signor-". Tossisce,
"Partridge".
È inutile dirvi che lo sapevo, vero?
Ciao ragazz*,
Come state? Spero bene.
Scusate per l'inattività, se avete domande scrivetemi un commento e se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina , il prossimo capitolo uscirà presto,
Alla prossima <3
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La nostra collina - Louis Partridge♡︎
Romantik"... ci guardiamo per almeno un minuto, i suoi occhi color nocciola luccicano alla luce del tramonto; mi accarezza la guancia e ci avviciniamo, forse troppo, le nostre labbra quasi si sfiorano, .."