ℭapitolo 1

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"SCENDI SUBITO A FARE COLAZIONE O ARRIVERAI IN RITARDO PER IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA!!!!!"

Oggi è il mio primo giorno di scuola e a dire il vero non ne sono neanche tanto entusiasta, visto che vorrei tornare al più presto nella mia vecchia città

Con controvoglia mi alzo, apro i balconi e faccio entrare un po' di luce ed aria; mi incomincio a vestire, mi metto dei jeans blu chiaro a vita alta con risvoltini, una maglietta azzurra, un maglione giallo ocra, (infilato rigorosamente dentro i pantaloni), una cintura intrecciata di pelle e per finire delle Vans nere.

Vado a fare colazione; mi lavo il viso, mi metto un po' di blush sulle guance infine mi metto un po' di profumo sul collo e sui polsi; preparo lo zaino e parto.

Mi incammino per il sentiero che porta in città e ammiro come il bosco estivo, sta passando dal suo verde sgargiante alle varie sfumature dell'autunno.

Ascolto ogni minimo rumore. Il cinguettio delle ghiandaie, i rumori di vari animali e lo scricchiolio delle foglie calpestate da dei passi, aspetta un attimo

La concezione, ormai lontana, di un posto desertico in cui vivevo solo io viene immediatamente distrutta da un ragazzo alto circa 1 metro e 80, capelli castani e occhi color nocciola, indossante una camicia  bianca, dei jeans neri e Vans uguali alle mie, sta leggendo un libro mentre mangia una mela.

"Mi hai spaventato"

Il ragazzo alza lo sguardo e cerca di mettermi a fuoco nonostante la luce sugli occhi.

"Scusa, non ti avevo visto. Mi chiamo Louis Partridge, sono tuo vicino"

"Vicino?"

"Sono dall'altra parte della collina"
"In tutta l'estate non ti sei mai accorta dime e della mia famiglia?"

"Mi dispiace deluderti, ma no. Non mi sono mai interessata".

Lui accenna un piccolo sorriso. Io noto che il libro che sta leggendo è orgoglio e pregiudizio, il mio preferito.

"Leggi orgoglio e pregiudizio? È una lettura difficile". Chiedo,

"Si e per la trentesima volta"

Io comincio a ridere

"Hai una bella risata", dice,

Faccio finta di non aver sentito e giro la testa per non far vedere  che sto arrostendo

Prendo il cellulare e guardo l'orario: 8:00 Dovevamo essere a scuola alle 7:50.

"Siamo in ritardo", dico

Cerco di fare la disinvolta, ma già l'ansia mi sta divorando,

"Cazzo"

Comincia a correre, lui lancia la mela lateralmente nel bosco e subito arriva uno scoiattolo a prenderla. Lo seguo anch'io

"Aspetta non ti ho chiesto come ti chiami?"

"Anna Hallen!" rispondo con il fiatone e un tremendo male alla milza.

"Bel nome!"mi risponde. Io divento ancora più rossa.

Arriviamo a scuola; è verniciata di celeste, sopra l'entrata c'è scritto a lettere grandi, rosse e leggermente rovinate: "WINFIELD'S HIGH SCHOOL".

Appena entriamo smettiamo di correre e cominciamo a marciare; il pavimento è in marmo e gli armadietti sono turcheski e leggermente ammaccati.

Entriamo tutti e due nella stessa classe

"Ecco qui i ritardatari" dice la nostra insegnante.

"Mi scusi professoressa" Diciamo contemporaneamente io e Louis.

"Il signor. Partridge e la signorina?"

"Anna Hallen" dico.

"Io sono mrs. Miller, sarò la tua insegnante di biologia" dice con un sorriso a 3456 denti, inquietante.

Intanto noto una ragazza agli ultimi banchi che mi guarda in cagnesco. Io perplessa mi siedo in seconda fila all'unico posto libero, vicino ad una ragazza con capelli rossi e occhi azzurri.

"Ciao, sono Amybeth McNulty, felice di conoscerti!"
Mi offre una stretta di mano, io con molta indecisione la stringo.

"Anche io".

Intanto, Louis lo guardo sedersi vicino alla ragazza che prima mi guardava male;

ha occhi azzurri e capelli biondi con dei boccoli (palesemente fatti alla piastra), è vestita con dei jeans blu skinny, un top rosa fluo e sopra una felpa della Calvin Klein.

La ragazza afferra Louis per la camicia e lo bacia, lui sembra leggermente frustrato.

Per tutto il resto della lezione, resto a pensare a come mi sia illusa e a quanto sia stupida. Come potevo aver preso una cotta per il primo ragazzo che avevo visto solo la mattina?

Durante la pausa pranzo mi siedo vicino ad Amybeth.

"Hey, ciao!" Mi dice lei appena le siedo vicino.

"Ciao, volevo chiederti chi è la ragazza di Louis?"

"Ahhh. Si chiama Agnes Ranger. Louis è il ragazzo più bello di tutta la classe e forse anche di tutta la scuola, stanno insieme fin da piccoli." Mi dice lei.

Continuiamo a parlare e diventiamo amiche, lei mi piace, spero solamente che non mi deluda come hanno fatto tutte le persone fin dall'inizio della mia esistenza.

Il resto della giornata lo passo tranquillamente.

Alle 4:00, finita la scuola, corro velocemente a casa per non incontrare Louis.

"Claudia, com'è andata oggi?" Dice mia mamma appena arrivo.

"Bene" dico io mentre do il primo morso ad una pesca

Scappo in camera mia e mi affaccio alla finestra, vedo Louis che torna casa, lancia occhiate in giro; credo che stia cercando me, ma io mi nascondo, appena in tempo, dietro le tende, prima che guardì nella mia direzione.

Per tutto il pomeriggio ho fatto i compiti e disegnato (si amo farlo).

La sera, dopo cena, mi sono fatta una doccia e un po' di skin care.

Prima di addormentarmi pesantemente a mezzanotte, mi dico "Cazzo sei proprio una deficiente ad avere crush per i fidanzati".
Lo so sono una vera deficiente :).

Mi addormento pensando a come avrei potuto evitare Louis l'indomani.





Ciao ragazz*,
Sono Claudia e sono nuova. Probabilmente ci saranno errori grammaticali, scusatemi. Spero che vi sia piaciuto il primo capitolo! Lasciate una stellina e per domande scrivete un commento,
Alla prossima <3

La nostra collina - Louis Partridge♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora