<allora facciamo una cosa,in vista del vostro compleanno,vi concedo di dormire insieme,stasera e domani,ma la prima cosa sbagliata che fai vai in isolamento per una settimana>afferma seriamente guardandomi <grazie,e no,non farò nessuna cosa sbagliata>sorrido a 32 denti,sono felice di tornare nell'ala A,<vai dai,che dovete andare in laboratorio e poi alla lezione di ballo>dice ridacchiando leggermente,<grazie ancora direttì>esco felice da quell'ufficio<e vist? non era nulla di negativo>ride Liz accanto a me prendendo in giro le mie imprecazioni futili di prima<ma sempre,o almeno per la maggior parte delle volte,quando mi chiama non è nulla di buono>scrollo le spalle divertita tornando nella mia cella.
<amo,allo ch t ha itt?>mi chiedono all'unisono Chiara e Anastasia <stasera e domani dormo dal mio brosky>saltello entusiasta<e indovina chi c'è nella cella del fratello>dice la mora alla riccia <il boss ovviamente,scontatissima amo> ridono sonoramente entrambe<dovete smetterla di bullizzarmi psicologicamente stronze> metto il broncio <tenerellah e coccolosah sei>se la ride Chiara<la smetti di perculizzarmi?>dico ormai disperata facendo il musino<ma stavo dicendo sul serio>si alza dal letto<uffi,vado a fare la borsa>ci metto un paio di cambi,l'intimo,un paio di creme per il viso e il pigiama.
<amo ma non devi andarci a vivere>mi ricorda la mia amica<ma infatti non ho portato nulla>le rivolgo uno sguardo <la tua borsa dice il contrario>indica la mia "valigia" sull'orlo di un'esplosione di vestiti<seh>guardo con insicurezza il borsone nero<shh,regge,almeno spero>prego che non si apra<ragazze dobbiamo andare in laboratorio> ci chiama Silvia fermandosi fuori la cella <arriviamo amo>rispondo posando la borsa sul letto,esco con le mie compagne di cella,guidate da una guardia a me sconosciuta e in poco arriviamo in laboratorio.
<guarda,arrivano anche i ragazzi>la mia amica mi rivolge uno sguardo malizioso<la smetti?>la guardo malissimo<comm si permalos>ride lei <bene ragazzi oggi coloriamo le piastrelle>afferma Beppe scatenando uno sbuffo collettivo da parte dei maschi,ma si rompono il cazzo di fare qualsiasi cosa?<bene,iniziamo,Orefice considerando il vostro "feeling" sgamato anche dalle pareti di questo istituto, tu gentilmente puoi aiutare Ricci? almeno fa qualcosa>vedo l'espressione di Ciro,è indecifrabile,<mh,si certo>abbozzo un sorriso per poi prendere il boss in disparte <ij chelli cos nun e facc> scuote la testa<dai,è solo per un paio d'ore,devi colorare qualche piastrella>faccio gli occhioni sperando che abbiano effetto con lui <no Sà,è inutil ch faje accussì,si agg itt e no è no,categorico>sbuffo alla sua risposta<almeno mi fai compagnia o ti metti a fumare come un turco sulla panchina come il solito?>alzo il sopracciglio <t facc cumpagnij,vabbuo?>annuisco alzando gli occhi al cielo alle sue parole<vien ja>lo porto vicino a un grosso banco pieno di colori e piastrelle,<se vuoi puoi sederti>sposto uno sgabello per farglielo notare, <miet't ca>mi indica le sue gambe con lo sguardo,mi siedo addosso a lui per poi iniziare a colorare i pezzi di argilla con la pittura che ho a disposizione.
prende un pennello iniziando a dipingere insieme a me <wow,Ciro Ricci che si sporca le mani,evento unico> scoppio in una sonora risata <mo staje sporc pur tu e non solo le mie mani>mi passa il pennello sul viso<dai,ma si scem>gli lascio un segno di colore sulla guancia a mia volta <ora siamo pari>incrocio le braccia al petto<mh,nun m par proprij> mi passa il dito sporco di pittura sulla bocca,non mi da neanche il tempo di ribattere che unisce le nostre labbra,le nostre bocche si muovono all'unisono e le nostre lingue danzano armoniosamente,appoggia la sua mano sul mio collo accarezzandomi leggermente la guancia <mo siamo pari,non credi?>mette la sua fronte contro la mia,annuisco sorridendo,ci sto andando sotto e sta cosa non va affatto bene.
<stasera sto in cella con te e Totò>dico di punto in bianco <mh,e comm maje?>appoggia il suo viso sulla mia spalla mentre continua a colorare le piastrelle <perché a mezzanotte è il nostro compleanno,quindi la direttrice mi ha dato il permesso per passarlo con lui>mi giro leggermente verso di lui<e quant ann facit?>mi chiede<17,non sono pronta psicologicamente a questa cosa>dico ridendo <a me par ch n tien 3>metto il broncio dopo la sua affermazione <non ho 3 anni>mi giro dall'altra parte facendo l'offesa<nun agg itt ch tien 3 ann,ma ch c par,sei tutta sporca di pittura> mi gira il viso verso di lui pulendomi dalle chiazze di colore.
<dai che queste sono le ultime due e abbiamo finito> prendiamo una piastrella ciascuno e la coloriamo,abbiamo finalmente terminato di colorarne almeno una trentina,mi è venuto lo schifo delle tempere e credo che per lui sia lo stesso,non ci resta che farle asciugare e incollarle sulla parete,due palle proprio, <con chi stai nel gruppo di ballo?> gli chiedo cambiando totalmente discorso <ij?nun ball,è facil>scrolla le spalle<ma non fai mai un cazzo Cì?> domando <dipende dai miei interessi,si è coccos ca m po interessà p arrivà a fa na determinata cos allo o facc,altrimenti no>si sistema i capelli<ma ch po a te ch t n fott si ball o no? tu tien a Cardiotrap?>punta i suoi occhi nei miei<e cre? si glus>dico ridendo <nun pozz essr glus e coccos ca nun è mij ancor,l'è itt tu> con la voce calca la parola "ancor" <ancora?>arriccio il naso<ormai t voglj,e ij otteng semp chell ch voglij, e nun può capì quand m ric e no,quand m rifiut,ij nun o support,m hann itt semp "si" e femmn,pcche tu nun si accussì? mi stai facendo dannare>appoggia la sua fronte sulla mia spalla<ti odio assaje Sà>mi accarezza il fianco, <ah si Cì? mi odi?>dico sorridendo <nun può capi quant>sono consapevole di avere una faccia da ebete in questo momento,ma sorvoliamo.
mi accoccolo al suo petto giocando con il suo rosario, mi piace questa parte del laboratorio,è tranquilla e oltre a Lino,che non può fare null'altro che stare in silenzio quando sta Ciro,non c'è nessuno a sorvegliarci,mi perdo a sentire il battito del suo cuore,qualche volta batte un po' più velocemente,poi si regola di nuovo,e il suo profumo,lui mi tranquillizza così tanto,mi lascio andare tra le sue braccia.
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𝚃𝚛𝚊 𝚖𝚒𝚕𝚕𝚎 𝚜𝚋𝚊𝚛𝚛𝚎 {mare fuori}
RomanceSarah,16 anni,modella e studentessa. per colpa di un incontro inaspettato si ritroverà in un mondo completamente diverso dal suo,ma uguale a quello di suo fratello,anche chiamato Totò. sarà in grado di trovare il lato buono dei ragazzi dell'IPM? e s...