66. è succies nu maciell

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<allora ce la diamo una mossa?>dice l'uomo controllando ripetutamente il suo orologio <con calma,sto vnenn>esco dalla cella,lancio un ultimo sguardo a mio fratello e a Ciro per poi seguire la guardia fino all'ala opposta dell'IPM.
<io ho il permesso di stare nell'area maschile>mi metto una sigaretta tra le labbra <e perché? sei un uomo e non lo dimostri?>dice con tono freddo<no,anche se come ho detto prima non dovrebbe essere un vostro problema,anche essendo donna ho più palle di tutti quelli che stanno qui dentro,voi compreso,comunque ho il permesso di stare lì per via di mio fratello>dico tranquillamente scrollando le spalle,uno dei miei difetti è non tenermi mai nulla dentro,parlo sempre e a volte dico cose che potrei benissimamente evitare.
<muoviti>mi fa cenno di entrare nella mia cella ed io obbedisco senza dargli troppo peso,salto in braccio alle mie amiche,mi sono mancate tantissimo <mis putas,come state?>dico ridendo,si di solito ci insultiamo in qualsiasi lingua possibile,dialetti compresi <minchiona,ti stavamo aspettando,com'è andata?>mi domanda Chiara <tutto bene non contando stu pelat strunz>affermo riferendomi alla guardia <stu scucciat e merd,l'aggia acchiappà o sfong e mazzat>ringhia Anastasia facendomi crepare dalle risate.
<comunque io e Ciro siamo ufficialmente fidanzati>dico di punto in bianco guardando il mare <ma chi cazzu stai dicendo?>la mora spalanca gli occhi<no vabbè nun c crer,ceh lui ti ha chiesto di stare insieme? Ciro fidanzato,mi fa strano anche pensarlo,però sit tropp blill nziem>sorride la riccia <grazie paty,e poi non è tanto strano saperlo fidanzato,prima stava con Viola>scrollo le spalle fingendo che non mi importi,in realtà è una cosa che mi uccide sapere che c'è stata qualcuna per lui prima di me,ma lui potrebbe fare benissimo lo stesso ragionamento,solo che lui per,certi versi,è più maturo e non fa il bambino come me in questo momento.
<chi minchia tinni futti ri l'avuti? soprattutto di Viola poi,si vede che ci stai male solo a pensarci,ma è passato ed ora sta con te>mi rassicura la mia amica,se non si fosse ancora capito,Chiara è mezza siciliana e ogni tanto gli parte qualche sclero nel suo dialetto<tranquilla,non ci sono rimasta male,sto solo nervosa,non vedo l'ora di uscire da qui insieme a lui e di cominciare vivere seriamente>ripenso a quante cose potremmo fare io e Ciro una volta fuori da questo posto,dormiremo insieme ogni volta che ne avremo voglia,faremo lunghe passeggiate per Secondigliano,qualche volta magari scendiamo anche a Forcella e infinite impennate sulle moto insieme,diciamo che mi piace un po' di più la vita insieme a lui.
<amo allo che dici?> mi chiede la mia amica,credo di essermi nuovamente persa tra i miei pensieri <unni stai cu a tìesta? comunque tieni,arriva dai piani alti>la mora mi porge un fogliettino facendomi capire chi fosse il mittente,leggo il contenuto

"ci vediamo dopo in cortile ciù ciù"

sorrido istintivamente al bigliettino <tu si nisciuta pazza pi quel carusu Sarè>dice la mora ridendo <nah,io? nahhhh-scuoto la testa-si vede così tanto?> guardo le mie amiche che prontamente annuiscono divertite <però non voglio rimanerci male,cioè ho paura che per via di ciò che fa non troverà più tempo per me,però boh voglio viverla per com'è,pase lo que pase>scrollo le spalle,una delle mie abilità è non tralasciare alcuna emozione ma la verità è che forse un po' di paura che lui possa lasciarmi ce l'ho,uff.
<nun t preoccupà,sit bell assaje nziem e la vostra relazione deve continuare,altrimenti io su chi sclero poi?>afferma divertita la ragazza dai capelli fucsia <inizio a prepararmi psicologicamente a tutti i litigi che passeremo,strano come fino ad ora ancora non ci siamo urlati contro>la butto sull'ironia <su quelli stanne certa,tu hai un carattere che non è adatto a chiunque e lui peggio di te>esclama Chiara,beh come posso dare torto,il carattere di Ciro va capito, o lo ami o lo odi,nessuna via di mezzo,

"vedeva il mondo in bianco e nero. Ed era lui a decidere cos'era bianco e cos'era nero. Non si può amare una persona così senza temerla. Forse nemmeno senza odiarla un pò."

mi torna in mente la frase di un libro che ho letto di recente,o almeno prima di arrivare qui,e forse è vero che non puoi amare una persona come Ciro senza temerla e senza odiarla,non capisco seriamente cosa provo per quel ragazzo,eppure è un sentimento così forte,e forse può sembrare banale a 17 anni parlare di "amore",non si ama sul serio a quest'età,o meglio non si è ancora pronti per amare,eppure io provo un qualcosa di così simile nei suoi confronti ed è strano,magari è solo il carcere che mi fa questo effetto,o magari è così che deve andare,io e lui,lui ed io,nonostante tutto,non lo so,non credo di volerlo sapere.
<amo stai sognando ad occhi aperti?>la mia amica mi sventola una mano avanti agli occhi<no,o almeno credo,più che altro pensavo>torno a guardare il mare,sono sicura che anche lui stia guardando fuori dalla finestra,come fa sempre quando riflette su qualcosa,ci potrei giurare <perzechelle,la colazione> scuoto leggermente la testa per tornare con la testa sulla terraferma,al richiamo di Nunzia io e le ragazze ci alziamo aspettando l'apertura della cella <ma perché alla fine non ti sei opposta quando quella guardia ti ha detto di venire qui?>mi chiede la riccia <tempo al tempo,capirà i suoi sbagli>dico solamente appoggiandomi alla porta sbarrata di quella stanza.
<su uscite,mettetevi in fila,mi raccomando ordinate eh>dice la sorvegliante tenendoci d'occhio,formiamo una fila disordinata,ma pur sempre una fila,scendiamo in mensa.
prendo il mio solito vassoio con latte e biscotti e vado a sedermi al tavolo con le mie amiche,sento il cancello di ferro aprirsi,vedo il volto quasi sconvolto di Massimo <è succies nu maciell...

angolo autrice
hei amoriii,come state?
che ve ne pare di questo nuovo capitolo???
cosa sarà successo?
lo scoprirete solamente leggendo💕
vi amo tantissimo

baciniiii
-🥀

𝚃𝚛𝚊 𝚖𝚒𝚕𝚕𝚎 𝚜𝚋𝚊𝚛𝚛𝚎 {mare fuori}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora