17.c vuò fa?

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mi scanso dal suo bacio e mi avvio verso la sala mensa,mi dirigo verso il tavolo dove posso distinguere il ciuffo di capelli neri laccati perfettamente di Ciro,che deve essere arrivato da poco perché sta ancora prendendo il suo vassoio e la voce squillante di mio fratello.
<buongiorno> dico prendendo posto tra Ciro e Pino<e o nammurat tuoje nun e glus?>dice il ragazzo con i capelli neri accanto a me riferendosi al posto che ho preso tra lui e il biondino,senza nemmeno guardarmi negli occhi <ma chi Edo?> annuisce<non stiamo insieme>inizio a sorseggiare la mia tazza di latte,in tutto questo il resto del tavolo se ne sta in silenzio<v'at pur vasat>dice portandosi la sua bottiglia d'acqua alla bocca <ahhh,mo agg capit,è na chiavat e bast?>mi rivolge uno dei suoi sguardi glaciali,vedo mio fratello stringere i pugni<Ciro ma che cazzo dici,non parlare se non sai le cose>ringhio alzandomi<pcche ch c sta a sapè?> continua a tenere i suoi occhi puntati nei miei <ch si na cap e cazz Ciro,chest c sta a sapè>mi alzo dal tavolo e mi avvicino a Massimo<posso tornare in cella?>lui annuisce stranito e mi accompagna.
<pccre si sicur ch è tutt appost>mi chiede ed io gli faccio un semplice cenno con la testa,mentre lui apre la porta della mia cella<qualsiasi cosa chiama>mi avvisa prima di uscire.
prendo una sigaretta da quelle di mio fratello e mi metto al solito posto,sul davanzale della finestra guardando il mare,oggi è più limpido del solito,mi manca tantissimo andarci,soffio via il fumo.
di solito ci andavamo sempre,avendo una casa al mare passavo lì la maggior parte del tempo,ci veniva sempre anche Totò,come si dice in giro,due gemelli non si possono separare,lo diceva sempre anche nonna,mi manca,da quando è morta non sono più la stessa.
lei era come una madre, le si illuminavano gli occhi quando si parlava di me e mio fratello,mia sorella non l'ha mai conosciuta invece.
ho gli occhi lucidi,con le mani tremanti per il pianto che sto trattenendo,porto la sigaretta alla bocca e faccio un altro tiro,appoggio la mia testa al muro freddo.
<ch tien?>riconoscerei la sua voce anche tra una marea di persone che urlano <nient Ciro>c'è un assoluto silenzio,l'unico rumore che si può udire è il lento bruciarsi della mia sigaretta.
lui è appoggiato sullo stipite della porta in ferro con le braccia conserte<vatten ja,vaje a jucà o pallon ch e uagliun>mi giro verso il mare<staje ngazzat?>mi chiede, non gli rispondo<m vuo risponnr?> viene verso di me,non gli rivolgo nemmeno uno sguardo, con la sua mano fa girare il mio viso verso di lui, decido di voltarmi,giro il filtro della sigaretta verso di lui,fa un paio tiri e la ripassa a me.
<a vuò frnì e fa accussì?>continua il ragazzo di fronte a me<accussì comm Ciro?> gli rispondo <ch a ser t vien a cuccà cu me,po t vas a Edoard,po t ngazz,s po sapè c vuò fa?>mi guarda negli occhi,i miei sono ancora lucidi<nun c simm vasat ij e Edo>mi guarda con un sorriso amaro stampato in volto<ah no,è ch stiv facenn cu iss primm?>urla<t stiv magnan nu biscott?> continua mantenendo il suo tono di voce alto<t sto dicenn ch nun c amm vasat,ten na nammurat incint a cas>dico con molta tranquillità buttando il mozzicone della sigaretta<sul p chest nun l'e vasat?>serra la mascella<Cì ma ch cazz t n fott pcche nun l'agg vasat, s po sapè?>gli occhi iniziano a bruciare per le lacrime, quando...

angolo autrice
heiiii,so che mi amate anche quando vi metto l'ansia hahahaha
vi prego non uccidetemi,comunque cosa pensate che succederà nel prossimo capitolo??
c'è di mezzo Edo??
io non posso spoilerareeeee
quindi non mi resta che dirvi che vi voglio tantissimo bene e nulla dovete solamente aspettare un po'.

tanti baciniiii💕💕
-🥀

𝚃𝚛𝚊 𝚖𝚒𝚕𝚕𝚎 𝚜𝚋𝚊𝚛𝚛𝚎 {mare fuori}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora