Sette anni, sette anni erano passati dall'ultima volta in cui Felix vide i suoi amici, sette anni lontano da loro, sette anni senza sapere che fine avessero fatto, sette anni di tortura, fu sempre stato considerato come quello strano, il pazzo, pure i professori a scuola lo deridevano per le sue idee considerate strambe, non aveva amici, ma da una parte neanche li voleva, e con la famiglia, beh all'inizio non era male vivere con loro, certo non era la classica famiglia che si metteva a guardare un film il sabato sera insieme, erano tutti molto distaccati, ma i problemi arrivarono dopo quando si scoprì che la madre tradiva il marito che poi se ne andò dopo qualche giorno troppo deluso dalla moglie o almeno fingeva di esserlo a detta di Felix dato che l'aveva spesso sorpreso a incontrare delle giovani fanciulle e quindi aspettò che la moglie compiesse un passo falso per potersene andare e vivere la sua vita tranquillo, la figlia invece si era data all'alcol, trovava sempre tardi e ubriaca a casa, lui era ormai l'unico uomo di casa, e doveva occuparsi della maggior parte dei lavori ma non si lamentava di certo per tutte le punizioni che ebbe all'orfanotrofio era ormai abituato, ma il fatto che a differenza di sia sorella non avesse nessuno con cui uscire le sere, divertirsi o anche solo qualcuno con cui parlare e scambiare opinioni, lo rendeva triste ma cercava di tenere duro, ormai aveva diciassette anni e voleva a tutti i costi trovarsi un lavoro per poter raccogliere soldi per vivere da solo una volta compiuti i diciotto anni, in quel momento infatti si trovava davanti ad una porta accompagnato da una segretaria che aspettava il momento per far entrare il ragazzo che non aspettava altro che fare il colloquio ed ottenere il lavoro, nel frattempo vide la ragazza tossire nervosamente per poi sussurrargli all'orecchio "stia molto attento il capo è una persona che non perdona facilmente e se non è tutto come vuole lui rischia di essere licenziato a seduta stante" Felix rimase scioccato da ciò e infatti non evitò di mostrare la sua espressione stupita alla ragazza "ma che razza di capo è questo?" "si fa chiamare la regina di cuori" sentì la giovane ridere per la sua stessa frase mentre lui rifletteva, la regina di cuori? Gli sembrava di averlo già sentito questo nome se si può definire tale, non ebbe il tempo di cercare di ricordare che la porta si aprì e prima di varcare la soglia sentì un buona fortuna da parte della segretaria, inutile dire che di ansia ne aveva, dopo aver sentito ciò del capo non sapeva se fosse stata una buona idea o meno quella di fare il colloquio proprio qui, era una azienda di moda, quindi non era un lavoro da poco, di moda non se ne intendeva più di tanto ma voleva almeno ottenere il posto da segretario, nel frattempo che si perse nei suoi pensieri, varcò la soglia e si ritrovò dentro ad un ufficio come dire, particolare? Per dirla breve non c'era una cosa in quel posto che non fosse rossa, i muri, il pavimento, la scrivania, le sedie, tutti di rosso, ancora con l'espressione stupita in volto, si avvicinò alla scrivania per poi sedersi su una delle due sedie presenti davanti e aspettò che il cosiddetto capo si accorga della sua presenza, non poteva vederlo dato che era girato a fare chissà che cosa, e quindi non sapeva proprio come attirare la sua attenzione, con un po' di indecisione tossì fintamente e ciò funzionò e andò ancora più in panico quando vide la sedia girarsi verso di lui per poi ritrovarsi difronte un gatto, rosso ovviamente, a quanto pare nemmeno gli animali potevano salvarsi da questa tortura, probabilmente Felix finirebbe per avere la nausea e odiare questo colore che anche se fosse bello era pur sempre un colore che rispecchia sangue e pericolo, ma non era questo il punto, il punto era, com'è possibile che la sedia giri da sola, e perché ci fosse un gatto? Era vero che tutti gli dicevano che fosse matto ma non pensava a tal punto, guardò attentamente l'animale che se ne stava seduto tranquillo e solo dopo notò del mini telecomando attaccato ai poggioli della sedia, subito capì come fece a girarsi da sola e lascio un sospiro di sollievo fuoriuscire dalle sue labbra, ma subito strasalì quando sentì una voce irrompere nella stanza "brutto gatto quante volte ti ho detto di non entrare nel mio studio, ora esci immediatamente" Felix rimase a dir poco spaventato, quando la segretaria gli diceva che il capo fosse crudele non pensava fini a questo punto da dover urlare contro un gatto che non aveva fatto nulla "Jieun! Quante volte ti ho detto di cacciare questo maledetto gatto da qui!" sobbalzò nuovamente, e cominciò a sudare freddo quando sentì i passi avvicinarsi a lui sempre di più, non osò guardare nella sua direzione, tenne gli occhi bassi fin quando non lo sentì sedersi sulla sedia e sospirare, sperava non lo notasse ma era una cosa impossibile dato che erano nella stessa stanza e soprattutto erano uno difronte all'altro "vediamo chi abbiamo qui, come ti chiami?" "Felix, L-lee Felix" il ragazzo tremava, non riusciva a stare calmo e non sapeva nemmeno lui il motivo "Felix? Sembra il nome di un gatto" sorrise ricordandosi che qualcuno gli disse una cosa simile da bambino ma purtroppo non si ricordò minimamente di chi si trattasse "e io odio i gatti quindi di conseguenza odio il tuo nome" il sorriso gli cadde in un millesimo di secondo e alzò di scatto lo sguardo incatenandolo insieme a quello del capo, lo guardò bene e no, nemmeno i suoi capelli so salvarono da quel colore tanto brutto agli occhi Felix, certo al ragazzo potevano anche stare bene ma gli veniva la nausea ormai "non sei male come ragazzo sai? Qualche rosso in più ti renderebbe solo migliore" non rispose, preferì stare in silenzio e sperare che tutto ciò finisca al più presto "bene sei assunto ora puoi andare" si stupì dalla rapidità nella quale si svolse questo colloquio ma ancora non disse nulla e si alzò dirigendosi verso la porta, ma prima di uscire da lì sentì il ragazzo dire "felice di rivederti Alice"
>------ ♦️ ------>
Aiut questo capitolo fa schifo :(
Come vi sembra la storia fino ad ora?
STAI LEGGENDO
wonderland;;hyunlix
Fanfictiondove felix e hyunjin guardavano alice nel paese delle meraviglie quando erano piccoli e decisero di fare un gioco "facciamo un gioco, tu sei alice" "tu sei matto" "siamo tutti matti qui"