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Un pesante silenzio si fece spazio in quel luogo solito ad essere rilassante e tranquillo, Felix rimase nascosto cercando di capire cosa stesse succedendo, vide il ragazzo dai capelli rossi avvicinarsi a Jisung per poi sbattere la mano sul tavolo "ho chiesto, dov'è?" il tono che utilizzò era possente, talmente tanto che fece sobbalzare il biondo dalla paura, lui era abituato alle crisi e alle urla del rosso ma quella era tutta un'altra situazione "non lo so, e anche se lo sapessi non sarei tenuto a dirtelo" Felix si chiese come facesse Jisung a stare calmo e sereno continuando a bere tranquillamente il suo thè mentre il rosso cominciò ad innervosirsi ancora di più "è mio diritto saperlo" "per niente, lo feriresti e basta" "ferire? Proprio tu parli di ferire? Vuoi che ti ricordi di ciò che hai fatto anni fa?" il capo di lavoro del biondo stava per esplodere, la calma di Jisung lo innervosiva, oltre al fatto che non volesse dirgli dove si trovasse il ragazzo, sospirò cercando di calmarsi e se ne andò via da lì con passi pesanti, Jisung rilasciò un sospiro di sollievo ma sapeva che non sarebbe finita qui, conosceva il rosso abbastanza da sapere che non era di certo uno che lasciava perdere molto facilmente, sarebbe tornato a cercare Felix e lui doveva a tutti i costi proteggerlo, non contava il fatto che il biondo non si ricordasse di lui, in quel momento pensava solo a come allontanarlo dal rosso, nel frattempo che pensava, lo raggiunsero gli altri tre che si risedettero sulle loro sedie, il biondo guardò Jisung cominciando ad accarezzargli la mano delicatamente, sentendo un calore confortante, il maggiore dei due, alzò lo sguardo ritrovandosi con il grande sorriso di Felix, quanto gli mancava quel sorriso, il biondo per lui era sempre stato il sole che illuminava le sue giornate buie, e avrebbe fatto di tutto pur di tornare indietro nei tempi in cui erano ancora bambini dove non dovevano pensare a cose come il lavoro, l'eredità o questioni che li tormentavano soprattutto in quel periodo, un sorriso gli sfuggì ricordandosi del giorno in cui Felix lo consolò su quell'albero posto davanti all'orfanotrofio, un sorriso che il biondo notò subito e vedendo il maggiore felice, sorrise ancora più di prima se possibile, Jisung era l'unico motivo per il quale avrebbe fatto di tutto pur di ricordarsi anche solo qualcosa del suo passato, la paura però lo bloccava ancora, non sapeva se fosse la cosa giusta, ma vedere il ragazzo davanti a lui così felice gli dava una forza e coraggio in più.
Passarono tutto il pomeriggio insieme, parlando, giocando, ballando, o anche stando in un silenzio rilassante, si dimenticarono di tutto ciò che si trovava attorno a loro, pensarono solo a passare dei momenti divertenti e felici per creare nuovi ricordi che il biondo sperò di non dimenticare questa volta, quest'ultimo, era seduto sulle gambe del maggiore che seduto sul prato, era intento a fare le treccine al minore, concentrato, Jisung, non si accorse degli altri due che come al solito non poterono fare a meno di litigare, al contrario di Felix che sentendo le varie critiche e i vari insulti fuoriuscire dalle labbra dei due, aprì gli occhi che aveva chiuso precedentemente e li guardò intento a capire cosa stesse succedendo finendo però per arrendersi, non li avrebbe mai capiti, appoggiò la testa comodamente sulla spalla del maggiore spostando la sua attenzione su di lui "perché Seungmin e Minho hyung litigano sempre?" il ragazzo ancora intento a intrecciare le morbide ciocche bionde, guardò nella direzione dei due per poi sospirare e alzare le spalle "quei due hanno sempre avuto questo rapporto, come se fossero una coppia divorziata, li conosco da anni ma non ho mai capito il motivo dei loro bisticci" e detto ciò, ritornò al suo lavoro cercando di non perdere la concentrazione, ma fu di nuovo distratto dalla voce del biondo che gli porse nuovamente una domanda "perché mi cerca?" Jisung, inizialmente rimase leggermente confuso non capendo di chi stesse parlando, ma subito dopo collegò il tutto capendo che stesse parlando del rosso "stai facendo domande alle quali non ti saprei proprio dare una risposta, mi dispiace" "sì ma non capisco, le volte in cui mi ritrovavo lì per lavorare mi sgridava e si lamentava e basta, e ora mi cerca?" il maggiore rilasciò immediatamente i capelli biondi dell'altro guardandolo con stupore "per lavorare?" "sì, cercavo un lavoro dato che volevo guadagnare un po' di soldi finendo col lavorare da lui" Jisung era sempre più stupito e Felix confuso, era qualcosa di tanto sconvolgente? "e...sei ancora vivo?" la confusione nell'espressione del biondo era evidente, tant'è che il maggiore si mise a ridere senza un valido motivo per poi alzarsi e prendere un innaffiatoio, si avvicinò ad una pianta cominciando a versare l'acqua per nutrirla, tutto sotto lo sguardo del minore che non seppe se ridere o scuotere la testa negativamente quando notò che la pianta in questione, fosse di plastica, la tentazione di scoppiare in una grande risata cominciò a crescere vedendo la sua faccia soddisfatta una volta finito, lo vide mettere via l'utensile per poi sedersi nuovamente nella stessa posizione di qualche minuto fa, abbracciò il biondo poggiando la testa sulla sua spalla sentendo il suo dolce aroma per poi parlare in un sussurro non volendo rovinare l'atmosfera "se non vuoi o non riesci a ricordarti del tuo passato, fa nulla, l'importante è che tu stia accanto a me adesso Alice"

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Io: mamma stai tranquilla sono etero al cento per cento
Sempre io due secondi dopo: *accende il telefono e compaiono centomila foto di Chaeyoung delle twice*

E nulla, spero vi sia piaciuto il capitolo <3

  wonderland;;hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora