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Quattro anni prima

Erano ormai passati tre anni dall'ultima volta che Hyunjin vide i suoi amici, gli mancavano terribilmente, soprattutto per il fatto che si salutarono con una litigata, si sentiva in colpa per aver trattato Jeongin in quel modo, e per aver odiato Jisung, sapeva che non era colpa sua, era solo stato influenzato dalle insensate parole della gente, ma all'epoca Hyunjin era troppo ingenuo e accecato dall'ira per poterlo capire.
Ma la persona che gli mancava più di tutte, era Felix, era la prima persona che lo accolse a braccia aperte, che si dimostrò gentile e affidabile nei suoi confronti, e che non lo abbandonò mai, nemmeno dopo essersi comportato male, e gli faceva male al cuore ricordarsi di quei momenti.
Quegli anni li passò con la sua nuova famiglia, con lui non erano ne troppo severi, ma neanche troppo buoni, ma non si lamentava, dopotutto passava sì e no solo la notte a casa sua, il resto del tempo invece lo spendeva fuori o da solo o con i suoi amici.
E fu in uno di quei giorni che vide un ragazzo che gli sembrava particolarmente famigliare, quest'ultimo era abbastanza vicino a lui da poter notare tutti i lineamenti del viso e man mano che lo guardava, capiva di averlo già visto da qualche parte, si avvicinò a lui per poi passare una mano sulla sua spalla attirando l'attenzione di quel ragazzo "scusa se disturbo, ma per caso ci conosciamo?" il ragazzo davanti a lui lo guardò attentamente per poi sgranare gli occhi "Hyunjin hyung?" il sottoscritto annuì insicuro cercando di sforzarsi per capire dove avesse visto quel volto in quel momento vicino al suo "ti ricordi di me?" Hyunjin scosse la testa dispiaciuto facendo nascere un sorriso leggermente triste nel volto dell'altro "fa nulla, sono Jeongin comunque" il maggiore sgranò gli occhi guardando nuovamente il ragazzo davanti a lui, non ci poteva credere, dopo anni, aveva ritrovato uno dei suoi amici, e non poteva esserne più felice, ma solo quando si ricordò degli avvenimenti passati, il suo sorriso sparì facendo leggermente preoccupare il minore "hyung, non mi dire che sei ancora triste per quello" Hyunjin sentì le braccia dell'amico stringerlo a sé in un caloroso abbraccio che gli fece sciogliere il cuore e scendere qualche lacrima.
Passarono mesi e i due non si separarono più, anzi, decisero di riunire il vecchio gruppo e ci riuscirono anche, ma purtroppo solo in parte dato che il piccolo sole che illuminava le giornate di Hyunjin non c'era, non potevano cercarlo dato che non avevano dati a disposizione, potevano solo sorridere amaramente ricordandosi dei momenti nei quali si ritrovava a consolare il gruppo, oppure anche del suo semplice sorriso che faceva intenerire chiunque.
Hyunjin quando pensava al suo vecchio amico piangeva, piangeva a dirotto, inizialmente perché era il suo migliore amico e gli dispiaceva non averlo accanto, poi perché capì di essere attratto da soli maschi e si immaginava come sarebbe stato avere il suo amico a consolarlo dagli insulti che riceveva dai compagni, ma solo più avanti capì fosse perché per lui non era un semplice amico, né migliore amico, lo capì quando provò spesso a stare con qualcuno ma l'immagine del minore si stampava nella sua mente, o quando c'erano momenti in cui necessitava di un suo abbraccio o semplicemente della sua presenza, lo capì quando una sera baciò un ragazzo per poi pentirsene e piangere con in mente il pensiero di aver tradito Felix, lo amava ma non era insieme a lui in quei momenti.
Quando poi scoprì che Felix mantenne i contatti solo con jisung, si sentiva sia geloso che arrabbiato, ma non arrabbiato con jisung o Felix, ma con sé stesso, perché se il minore volesse davvero la sua presenza probabilmente avrebbe mantenuto i contatti anche con lui no?
Per questo quando lo vide sette anni dopo a quel matrimonio, tutto vestito di punto, con quei capelli biondi cresciuti, quelle lentiggini che gli mancava spesso sfiorare e contare una ad una, quella voce che man mano che cresceva diventava sempre più bassa e roca, quegli occhi sempre luminosi e gioiosi che in quel momento lo scrutavano, lui fu felice, si sentì nuovamente vivo, come se fosse stato rinchiuso in un bolla senz'aria potendo finalmente respirare dopo tempo.
Quella volta si era promesso che non avrebbe mai riabbandonato il biondo, mai più.

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Probabilmente riscriverò questo capitolo dato che mi fa proprio schifo ma ho provato e riprovato a scriverlo solo che non cambia un cazzo

E sì, doveva essere un capitolo smut ma sono una brutta persona, tranquill* ci sarà nel prossimo promesso uwu

  wonderland;;hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora