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E fu in quel momento che dopo ore di camminata tra cui anche il tempo per capire dove si trovasse quel posto, si ritrovò davanti all'edificio dove passò la sua infanzia, dava un'aria leggermente inquietante a Felix che titubante si avvicinò al cancello per poi oltrepassare l'ingresso, le porte erano tutte aperte cosa che stava ad indicare che il posto fu stato abbandonato da un po' di anni, l'interno era gelido tant'è che parecchi brividi lo colpirono, avanzò nel lungo corridoio davanti a lui, sentiva solo i suoi passi e i suoi battiti accelerati talmente era spaventato, andò avanti fino a ritrovarsi davanti ad una porta, la aprì ritrovandosi davanti un ufficio, la scrivania posta difronte a lui era piena di fogli che suppose fossero carte di adozione, si avvicinò al mobile per poi toccarlo con molta delicatezza come se avesse paura che si potesse sgretolare sotto al suo tocco, le sue dita attirarono a sé la polvere accumulata dopo tutti quegli anni, nell'aria si sentiva solo un forte odore di chiuso, si vedeva che questo posto non fu stato visitato da nessun altro da anni, continuò a girare per la stanza frugando tra gli oggetti fin quando il suo sguardo non fu catturato da un albero che intravide attraverso la finestra impolverata dell'ufficio, velocemente uscì da quella stanza per poi mettersi a correre cercando di trovare dove si trovasse quell'albero che tanto aveva catturato la sua attenzione, una volta trovato, fu come se tutti i suoi ricordi gli passarono davanti come un treno, tutti i momenti con i suoi amici, le litigate, i momenti tristi, quello felici, se li ricordò tutti, con le lacrime agli occhi si avvicinò all'albero per poi accarezzarlo delicatamente "sono davvero come dicono tutti? Sono pazzo?" "siamo tutti pazzi qui" uno tra quei ricordi di proprio quello, il giorno in cui Jisung se ne andò pensando di essere un peso per tutti, pensando di essere pazzo, calde lacrime si fecero strada sul suo viso dando vita a tutto ciò che non riusciva a dire a parole ormai troppo stanco e con la mente fra i ricordi, dopo qualche minuto passato fermo in quel punto, cominciò ad arrampicarsi sull'albero per poi, una volta raggiunta l'altezza da lui desiderata, si sedette su uno dei rami guardando poi la vita che si trovava difronte a lui, un sorriso non poté fare a meno di nascere sul suo volto, dopo anni era riuscito a ricordare e ne era più che felice, non vedeva l'ora di tornare dagli altri e dirglielo, soprattutto a Jisung che era la persona che ci teneva di più, si rilassò approfittando del leggero vento, chiuse gli occhi finendo per addormentarsi su quel ramo per qualche minuto.
Quando aprì gli occhi, la prima cosa che gli venne in mente, fu la paura che fosse tutto un sogno, ma appena si rese conto di essere allo stesso punto di prima, un altro grande sorriso si fece spazio sul suo viso, ormai ben sveglio, decise di scendere dal ramo per poi ritornare all'interno della struttura e cominciare a vagare nuovamente, finì nuovamente davanti ad una altra porta che aprì e sorrise nostalgico appena capì si trattasse della loro vecchia stanza, varcò la soglia con cautela e la prima cosa che pensò di il fatto che fosse tutto come lo avevano lasciato, si mise a guardare il tutto più dettagliamente ma fu poi distratto da dei passi non poco lontano da lui, girò la testa di scatto ritrovandosi davanti il suo capo di lavoro sorpreso nel vederlo lì "jinnie" gli occhi del diretto interessato rimasero stupefatti ma pochi secondi dopo sorrise leggermente "ti ricordi allora" "sì adesso sì" il sorriso di Hyunjin si allargò trasformandosi in uno pieno di felicità e dolcezza, si avvicinò al biondo che questa volta non indietreggiò, poggiò le sue mani sui fianchi del minore per poi avvicinare il viso al suo finendo per collegare le loro labbra, il bacio fu dolce e nostalgico come se non si fossero visti da anni quando in realtà passarono solo ore, Felix circondò il collo dell'altro con le sue braccia sorridendo poi nel bacio facendo staccare Hyunjin che lo guardò con un sopracciglio alzato e un sorriso sulle labbra "perché ridi?" il biondo scosse la testa "nulla stavo solo pensando a quanto mi mancavi" si guardarono negli occhi per poi scambiarsi un altro bacio.
Pochi minuti dopo, si ritrovarono a guardare gli oggetti in quella stanza viaggiando insieme nei ricordi dai più divertenti e felici, ai più tristi o imbarazzanti, ma all'improvviso l'attenzione di Felix fu catturata da un CD posto dentro ad un cassetto del mobile accanto al suo vecchio letto "Alice nel paese delle meraviglie" quello era il titolo del film, sorrise per poi chiamare il rosso e mostrargli il DVD che aveva in mano, Hyunjin lo guardò per poi ridacchiare "avevamo detto che non l'avremmo guardato fino a quando non avremmo costruito noi un finale per la storia" "perché non l'abbiamo già fatto? Siamo qui insieme, ci siamo finalmente ritrovati" Felix arrossì leggermente nel dire quella frase, era ancora nuovo tutto ciò, non era ancora abituato, ma fu rassicurato dallo sguardo del ragazzo posto difronte a lui "guardiamolo allora"

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Bene ora un bel applauso a Felix che FINALMENTE si è ricordato

  wonderland;;hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora