Is this the end?

|12| Endgame

Mi avvicinai alla ragazza che prendeva il guanto dal povero bimbo ragno. "Avrai bisogno di una mano" parlò il ragazzo "Non ti preoccupare" parlò Wanda appena atterrata vicino me e le altre donne arrivate in soccorso di Carol"Non è da sola" parlò Okoye.

L'esercito di Thanos ci attaccò e riuscimmo a distruggere più mostri possibili, ma il guanto arrivò comunque ai piedi di Thanos. Tony che era il più vicino al gigante cercò di prenderlo, in suo aiuto arrivarono sia Steve che Thor ma non riuscirono a far nulla.

Aveva preso il guanto e stava per schioccare le dita ma Carol si avventò sul guanto. Mi avvicinai a Steve, non poteva andarsene.

Alzai lo sguardo su Strange e fece un segno a Tony. Voltai lo sguardo verso il diretto interessato che bloccò il pugno del gigante viola per poi essere sbalzato via.

"Io sono inevitabile" parlò Thanos per poi schioccare le dita, ma nulla accadde. "E io..." Tony mostrava le gemme al gigante viola "Io sono..." aveva l'affanno, la forza delle gemme era troppo potente per un uomo "Io sono Iron Man" cercò di urlare ma ne uscì solo un sussurro e schioccò le dita.

Tutto l'esercito di Thanos si dissolse in una nube di polvere. Sorrisi e corsi ad abbracciare Steve. "Ce l'abbiamo fatta!" ero contenta, come tutti. Mi voltai verso Tony e realizzai cosa stava succedendo.

Tony era accerchiato da Pep, Rodhey e Peter. Mi portai una mano sulla bocca, le lacrime inondarono gli occhi di tutti. Steve e Thor erano vicino a me, non osavano muoversi. Pepper piangeva sul corpo del marito e Peter era vicino Rodhey.

01 Agosto 2023, New York

"Sei pronta?" chiese la voce di Wanda alle mie spalle. Annuii e mi riguardai allo specchio, non ero pronta a dirgli addio. "Andiamo Lyn...lui vorrebbe così" sussurrò la ragazza al mio fianco. Uscimmo dalla camera del mio appartamento e andammo a casa di Pepper.
Tutti erano lì, vestiti di nero ed eleganti. Mi avvicinai alla piccola Morgan e la presi in braccio "Ciao zia Lyn" disse in un sussurro la piccola grande le mie braccia, le sorrisi e salutai anche Pep che stava parlando con Happy. La abbracciai e uscimmo in giardino.

La piccola seguì la madre fuori, Happy e Rodhey al suo fianco. Mi bloccai vicino Wanda, non riuscivo a fare un altro passo. Quell'uomo era stato per me importante, nonostante la scoperta che fece tempo fa mi è rimasto accanto e mi ha aiutato nei miei periodi bui, come io ho fatto con lui.

Pepper lasciò andare in acqua la corona di fiori con la "prova che Tony Stark ha un cuore" galleggiare nell'acqua.

12 Agosto 2023, New York

"James? Dove sei?" urlai dalla cucina del mio appartamento di New York, salii le scale e lo vidi seduto sul letto con una lettera in mano. Quella che mi scrisse tantissimo tempo fa. "Hey...tutto ok?" sussurrai sedendomi al suo fianco. "Si, tutto ok...stavo solo riflettendo" appoggiai la testa sulla sua spalla "Mi sei mancato tanto James" sussurrai.

Mi alzai dal letto non ricevendo risposta e mi diressi verso la porta della camera "Fra poco arriverà Morgan, vuole passare un po' di tempo con noi..." dissi guardandolo "Vuole passare del tempo con te..." disse lui a testa bassa "Vuole passare del tempo con entrambi James. Perché non capisci?" chiesi ormai esasperata, dalla morte di Tony, ogni volta che Morgan veniva qui lui tendeva a chiudersi in camera o andava in giro. Non voleva stare mai con la bambina, forse aveva paura di farle male.

Alzò lo sguardo e notai i suoi occhi azzurri colmi di lacrime, scesi di sotto in cucina e lo sentii chiamarmi più di una volta. I suoi passi mi seguirono sino in cucina, alzai lo sguardo su di lui "Ho paura Evelyn. Ho paura di farle del male..." gli accarezzai la guancia e lo baciai "Non le farai del male, ok?" dissi guardandolo negli occhi, annuì e subito dopo mi affrettai ad aprire la porta alla piccola Stark.