Is this the end?

|4| She's dead...

Tornammo alla base con l'aiuto di Nat e Tony, la donna al mio fianco era irrequieta. "Come stai Lyn?" sussurrò la rossa venendo ad abbracciarmi "Tutto bene, tranquilla..." le risposi sorridendo, il suo sguardò saettò sulla donna al fianco di Steve "È lei?" annuii "Venite, parliamone civilmente" disse lei entrando nell'ufficio in cui parlava con i vari sopravvissuti allo schiocco, la seguimmo e feci accomodare poco garbatamente la donna che era mia madre "A-518 sei davvero scortese, sono il tuo capo" disse facendomi ridere "Il mio nome è Evelyn e io non ho un capo" dissi prendendole il volto per guardarla negli occhi.

"Dov'è lui?" chiesi voltandomi verso Nat "È con Bruce, stanno facendo gli ultimi accertamenti" annuii e mi voltai in direzione della porta, Aleksei era lì davanti a me in tutte le sue insicurezze provocate proprio dalla vicinanza con quella donna. Corsi ad abbracciarlo "Stai bene? Mi sei mancato Aleksei" lo strinsi a me forte, ero preoccupata per lui "Aleksei..." lo richiamò la donna sussurrando a testa bassa "A-518 portami Aleksei vicino" mi voltai verso la donna e mi avvicinai ad essa a passo svelto "Evelyn. Ferma." la voce ferma di Aleksei mi fece fermare, si avvicinò a lei e le prese il volto come fatto da me poco prima.

Gli altri presenti nella stanza non parlavano. "Cosa vuoi farne di lei?" chiesi al ragazzo al mio fianco "Aleksei..." lo richiamai quando lo vidi stringere troppo sul viso della donna "Lei tiene a te. Chiedeva di te sempre, ero sul punto di ucciderla e mi ha pregato di non farlo...non sa chi sono, mi ha rimossa totalmente" sussurrai "Prendi il libro rosso. Ha delle parole che la risvegliano." disse lui, mi voltai verso Nat che mi porse il libro che era riposto nel cassetto della scrivania "Dì quelle parole e tornerà se stessa Lyn, lo sai vero?" annuii e incominciai a dire quelle parole, rimase immobile. Ricordo che quando dicevano quelle 10 parole facevo di tutto per cercare di non ascoltarle, lei invece rimaneva immobile. "Evelyn...? Steve...?" era lei, era tornata mia madre, subito dopo però era tornata Madame Hydra.

31 Aprile 2021, New York

"Non so più cosa fare per farla tornare in se stessa...Steve io sto perdendo le speranze" ero chiusa in palestra da ore a sfogare la rabbia e Steve era con me, al contrario di Aleksei che distruggeva il libro rosso sotto la supervisione di Nat e Rhodey. Tony era chissà dove con Pepper e finalmente potevano vivere la loro vita. "Eve stai tranquilla, ok?" sussurrò lui abbracciandomi "Steve io non so come continuare senza James, poi mia madre e Aleksei che non so se è se stesso o è sotto il controllo di quella donna...io penso che sto andando fuori di testa" mi accarezzò la schiena cercando di consolarmi.

Il silenzio della palestra si ruppe con il rumore di uno sparo. Mi allontanai da Steve e presi la cintura con i miei coltelli ad anello e la attaccai alla coscia. Corsi in direzione dello sparo e lo trovai lì con la pistola puntata per terra, il suo corpo steso per terra inerme con un foro dritto in mezzo agli occhi. "Che hai fatto! Non può essere morta..." Steve mi fermò tenendomi per le spalle. Accorsero anche gli altri presenti nella base. Urlavo e piangevo, adesso avevo veramente perso tutto. Riuscii a prendere uno dei coltelli ad anello e lanciarglielo sulla gamba facendolo cadere in ginocchio, si voltò e lo scoprii piangere, il volto inondato dalle lacrime "Stava provando a mettermi contro di te...ci è già riuscita durante l'anno e lo sai...io...oddio l'ho uccisa..." si rese conto dell'accaduto solo in quel momento, mi scostai dalle braccia di Steve e mi avvicinai ad Aleksei. Gli tolsi il coltello dalla gamba, cercai di abbracciarlo ma mi colpì con lo stesso coltello che poco prima era conficcato dentro la sua gamba. Caddi a terra e subito mi si avvicinò Steve. Aleksei si allontanò "Stammi lontana! Non voglio farti del male! Stammi...lontano..." si bloccò a terra con le mani nei capelli. Quella scena l'avevo già vista troppe volte....