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Mentre ci stavamo incamminando verso gli alloggi, Erwin mi prese da parte e mi invitò ad entrare nel suo ufficio.

-"Ora possiamo parlare normalmente. -"

Disse con un profondo sospiro, mentre richiuse la porta dietro di sé.
Si avvicinò alla scrivania e si appoggiò ad essa con le braccia incrociate al petto.

Io ero ferma in mezzo alla stanza ad osservare ogni suo singolo passo.
Mentre mi guardava in tutta la sua altezza riprese a parlare.

-"Bene, adesso ti dirò come passerai la notte per oggi: dormirai nei miei alloggi e -"

Lo interruppi subito visibilmente a disagio.

"- insieme a t-te? -"

Chiesi con voce insicura. Non avevo mai dormito con nessuno, se non con mio padre che però dormiva lui con me. Erwin dopo aver capito la situazione fece una risata leggere e sfoggiò un sorriso gentile.

"- Ahaha, tranquilla io dormo sui divanetti! -"

"cosa? Poverino non voglio che dorma scomodo a causa mia..."

-"non voglio che tu stia scomodo a causa mia.." -

Dissi io abbassando la testa imbarazzata.
Era abbastanza fraintendibile come situazione...
Poi mi venne un'idea.

-"io non dormo molto..." -

Era vero. da sempre dormivo scomoda, a volte a causa delle litigate frequenti con mia madre, altre volte per le paralisi del sonno e altre volte ancora non dormivo bene a causa del sonnambulismo perché...beh, gironzolavo in giro per la casa....

-" dormi tu sul letto, io non riuscirei a dormire..." -

Erwin mi guardò dispiaciuto, sospirando annuisce.

-"Sono consapevole della tua situazione, T/N. Vorrei che tu dormissi il più possibile..." -

Disse tenendo lo sguardo basso.

-" se ti da fastidio dormire da un uomo, puoi dormire da Hanji..." -

Disse alzando di nuovo lo sguardo.

-"N-Non è questo.." -

Dissi con estremo imbarazzo

-" che cos'è allora?" -

Disse come molta pazienza, mentre appoggia i palmi grandi delle mani sulla scrivania e incrociando le gambe.

-" e-ecco... Io... Non ho mai dormito lontano da casa, da sola e sopratutto con un'uomo nello stesso letto.."-

Fece un sorriso gentile, mentre io avvampavo alle mie stesse parole, provavo imbarazzo? si. Avrei voluto prendere tutta la mia autostima rimasta e scappare via? Assolutamente e probabilmente non mi sarei nemmeno disturbata ad aprire la porta e sarei uscita dalla finestra già aperta dietro di lui.

-" hai ragione, allora io dormirò da Levi stanotte. Tu resterai qui, ok? "-

Io lo guardai con sguardo dispiaciuto. ma gli sorrisi comunque.
Ci guardano negl'occhi per una decina di secondi poi con uno scatto si rialzò dalla scrivania e si diresse verso di me, facendomi realizzare che lo stavo ancora osservando.

"- allora, vieni andiamo nei miei alloggi, ti faccio vedere dove dormirai -"

Mi disse con un sussurro maestro

Io annuii e lo seguii.
Uscimmo dall'ufficio e, attraversondo la piazza del campo dando molto nell'occhio, ci dirigemmo verso una parte riservata e tenuta sotto controllo del posto.

~il segreto di Northway~ Erwin Smith X Reader  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora