Decisi di prendere il libro in prestito, misi un segnalibro nella pagina dove iniziava l'argomento da me cercato e feci tutti i procedimenti per prendere in prestito tutti i libri che mi servivano e me ne andai.
Uscita dalla biblioteca mi accorsi che stava iniziando a nevicare, mi conveniva muovermi: a Northway faceva in fretta ad arrivare una bufera e non volevo ritrovarmi congelata per la strada.Iniziai ad incamminarmi verso casa, la via di andata per il paese era diversa da quella del ritorno, quella dell'andata era una strada tutta dritta asfaltata e in discesa, mentre quella del ritorno era un sentiero in salita che in inverno era molto pericoloso dato che ghiacciava in modo particolarmente veloce.
Scivolai almeno due o tre volte prima di arrivare nel giardino di casa. La mia era una casa molto grande e spaziosa, la mia famiglia vive in questo paese da generazioni, è una delle famiglie più antiche del paese, Northway Village è sempre stato un paese molto pacifico, tutti conoscono tutti e soprattutto ci sono molti giovani, il tasso di natalità è molto elevato da queste parti.
Una volta arrivata a casa tolsi le scarpe all'entrata e mi diressi in camera.
"- T/N?, dove sei stata tutto questo tempo? -"
Chiese mia madre appoggiata allo stipite della porta della mia camera.
"- in biblioteca, Samantha -"
Dissi io sussurrando, lei fece uno sbuffo di disgusto. La differenza tra me e mia madre era che io ero una persona matura e in grado di prendersi cura di se stessa, lei al contrario, era una donna adulta che si sentiva ancora una ragazzina e che molto spesso tornava a casa ubriaca dal solito bar che frequentava o si comportava da bambina viziata che pretendeva che il padre ( in questo caso suo marito) le comprasse tutto ciò che a lei piacesse di più. Ovviamente tutte cose costose, perché sapete: lei non era soddisfatta di quel che le si comprava se non erano cose di marca, per riuscire a soddisfare i suoi capricci, da piccola per un periodo di tempo, dovetti dormire con le magliette sportive di mio padre perché puntualmente ogni giorno Samantha tornava a casa con le braccia stracolme di buste e ovviamente papà finiva subito i soldi per poter prendere qualche vestito anche per me o addirittura qualche cosa da mangiare per dei bambini in piena fase di crescita.
"- dieci minuti e scendi, che è pronta la cena -"
Annuii.
Presi il libro e lo aprii dove in precedenza misi il segno, stanca di tenere sul naso gli occhiali, misi su le lenti a contatto e mi rilassai iniziando a leggere l'enorme libro." Molte leggende sono rinchiuse dentro i confini di Northway, come per esempio la leggenda "dell' uomo di neve.-"
Tutte le leggende scritte in quel libro non mi dissero niente. Erano leggende che già conoscevo e i bambini del paese ne parlavano continuamente, ormai le conoscevo a memoria.
Ci rinunciai e appoggiai il libro sulla mia scrivania, sospirando rumorosamente.
Sentii la porta principale aprirsi e la porta della mia camera emettere un suono a me conosciuto:"Toc toc! "
"- tesoro, io e mamma stiamo uscendo: dobbiamo andare al consiglio della tua classe, ci vediamo più tardi? -"
"- certo papà, a dopo. -"
Appena sentii la porta di casa chiudersi scesi per mangiare.
Papà mi aveva preparato il riso al forno, il mio preferito.
Faceva sempre così: quando voleva frasi perdonare per qualcosa che mi aveva fatta arrabbiare o per quei giorni in cui eravamo a casa solo io e lui mi preparava sempre il riso al forno.Lo mangiai in silenzio, finché non sentii un tonfo pesante al piano di sopra. Mi voltai piano piano verso le scale che dividevano i due piani.
La fronte sudava freddo, tremavo come una foglia e credo di essere diventata più pallida del normale.
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~il segreto di Northway~ Erwin Smith X Reader
ספרות חובבים* * * * * * * * * * * * * * * Grazie a delle storie raccontate in passato da sua nonna e a un libro antico trovato nella biblioteca del suo paese, la protagonista scopre che il suo paese, nel 1800, era soggetta a molti attacchi da parte di figure en...