Dopo il racconto di Lorenzo, Elena pensò che avrebbe dovuto chiedere scusa a Carla, Umberto e Jacopo: li aveva giudicati male, trattandoli come truffatori, quando volevano solo rivelarle la verità.
Erano in buona fede, al contrario di suo padre e di Miriam: magari volevano proteggerla, ma da cosa? La verità sarebbe stata davvero uno schiaffo in faccia, andando avanti a scoprirla? Comunque doveva andare fino in fondo a quella storia.
Quel pomeriggio avrebbero fatto le prove Sergio Sylvestre ed Elodie Di Patrizi, rispettivamente primo e seconda classificati al talent show "Amici 2016": sicuramente Umberto, Jacopo e Carla si sarebbero trovati lì, ognuno a svolgere la sua mansione.
Quando la videro arrivare, ma senza lanciare sguardi inceneritori come aveva fatto nei giorni precedenti, le vennero incontro concilianti.
<< Ho parlato con Lorenzo Molinari. Mi ha raccontato un po' della storia di Giulia Fioretti. Mi ha anche dato il suo diario >> esordì.
<< Che bello! E tu gli hai creduto? >> fece la Grandini in tono allegro.
<< Sembrava sincero. Comunque a questo proposito dovete scusarmi, ragazzi. Vi ho trattati male questi giorni... >> si pentì la Sebastiani.
<< Non ti preoccupare, era normale essere sgomenti >> la rassicurò Lo Monaco.
<< Dopotutto non sapevi nulla della famiglia di tua madre. Poteva essere vero tutto o niente... >> la giustificò Di Biase.
<< Adesso che c'è la pausa pranzo, potreste proseguire con il racconto? Lorenzo mi ha parlato di lui e Giulia, ma vorrei sapere di più anche su Chiara, Alberto, Rita, Andrea... >> propose Elena.
Gli altri annuirono compiaciuti.
<< I primi incontri tra i nostri nonni avvennero proprio il giorno delle selezioni del personale sanremese... >> introdusse Carla, riprendendo il racconto da dove Molinari l'aveva interrotto.***
Sanremo, 17 gennaio 1967
Quando Chiara Nobili entrò nello studio tre del Teatro del Casinò per il suo provino, subito il suo abbigliamento moderno attirò gli sguardi di due ragazzi all'interno della sala: uno aveva i capelli scuri a spazzola, occhi marroni e svegli, e stava dietro una cinepresa; l'altro aveva riccioli neri, occhi azzurri ed era un pianista.
<< Ma questa qui da che pianeta è venuta? >> domandò il cameraman.
<< Non so dirti, ma vestita così viene sicuramente dagli ambienti "su"... >> commentò il musicista, mentre la ragazza si metteva di fronte alla giuria.
<< Nome, cognome e aspirante professione >> disse l'uomo al centro, un tipo sulla cinquantina con gli occhiali e i capelli brizzolati.
<< Chiara Nobili, cantante >> rispose la giovane.
<< E che brano porta? >> fece un uomo più giovane, con i capelli chiari e gli occhi azzurri.
<< "Ogni volta" di Paul Anka >> spiegò la Nobili.
<< E come mai la dovremmo prendere? >> concluse la terza giurata, una donna di trentacinque anni al massimo, con i capelli rossi e gli occhi verdi.
<< Beh... Perché penso che il canto sia la più alta e pura delle forme d'arte. La voce non è solo la nostra capacità di esprimerci agli altri, ma è anche uno strumento musicale, quanto un violino, o un pianoforte... >> motivò Chiara. A quelle parole il pianista sorrise.
<< Si avvicini al microfono >> comandò il giurato al centro, mentre Chiara si avviava verso l'asta; prima che i musicisti cominciassero a suonare, si accorse dello sguardo del pianista su di lei. Ricambiò, e cominciò a cantare travolgendo tutta la giuria.
<< Le faremo sapere >> le dissero per par condicio, ma in realtà in fondo ai loro cuori erano già convinti.
<< Fontana, Vanessa! >> esclamò la donna rossa, mentre Chiara dava il cambio ad un'altra aspirante cantante.
Aveva i capelli castani, gli occhi celesti e uno stile più classico nel vestire.
<< Nome, cognome e aspirante professione >> ripeté il giurato con gli occhiali.
<< Vanessa Fontana, aspirante cantante >> rispose questa.
<< E cosa porta? >> domandò il secondo giurato.
<< "Non ho l'età" di Gigliola Cinquetti >> replicò la nuova arrivata.
<< Questa è tutto un altro tipo... >> disse il pianista al cameraman, che soffocò delle risatine.
Non avevano mai visto un contrasto così stridente tra due ragazze in tempi così brevi nelle loro giovani vite.
STAI LEGGENDO
Tra le stelle e i fiori
RomansaGenova, febbraio 2017. A venticinque anni Elena Sebastiani è già coordinatrice delle attività della 67ª edizione del Festival della Canzone Italiana. Figlia di un discografico, è stata abbandonata a tre anni dalla madre Alba, di cui ha solo un dolci...