Luthien Pov.
Non ho idea di cosa Gandalf ci faccia qui ma sono molto contenta di rivederlo, mi aveva promesso che sarebbe arrivato solo che non mi aspettavo così presto, era partito per una delle sue missioni segrete che mi ha sempre tenuto nascosto ed ora eccolo qui.
Lego il cavallo congedando i due elfi che mi sono stati dati e comincio a correre per le strade cercando il re e soprattutto lo stregone, Gandalf non è il più potente dato che lo è Saruman il bianco, ma a modo suo lo è ed adoro quando mi mostra una delle sue magie.
Ho visto due guardie correre fuori a cavallo e credo che stiano "accogliendo" i nostri ospiti, per questo cerco di indovinare dove stiano andando, ovvero nella torretta dove mi ero posizionata prima che Elrdon mi dicesse cosa dovessi fare.
I miei occhi chiari si posano subito su quello che mi sembra il re che parla con lo stregone, lo riconoscerei tra mille direi, con i suoi lunghi capelli grigi e la barba ugualmente lunga e dello stesso colore, la tunica anch'essa grigia ed il volto vecchio ma quasi immortale.
Come arrivo entrambi si voltano, sono poco distanti dalla torretta e non riesco a smettere di sorridere, per questo anche Elrond lo fa davanti alla mia gioia mentre mi lancio a capofitto tra le braccia di Gandalf che, da subito, emette una risata allegra.
<<Ma guarda chi si rivede, il mio elfo bianco preferito>> ironizza facendomi l'occhiolino, lo stringo tra le mie braccia mettendomi a ridere a mia volta, sono sempre stata bassa e per questo gli arrivo a mala pena alle clavicole.
<<Sono molto contenta di vederti, ma cosa ti porta qui?>> gli chiedo sorpresa <<Oh ho degli ospiti e persone da presentarti, sono contento che re Elrond ci darà ospitalità>> commenta poi rivolgendosi al re che subito sorride, facendo un piccolo cenno di assenso con la testa.
<<Non c'è problema Mitrandir, Luthien ti aspettava da un po' e sono molto lieto di darvi un luogo sicuro in cui riposare>> è sempre stato molto gentile, completamente diverso di com'è Thranduill, è meno severo, rigido, altezzoso e di certo meno supponente.
<<Vi ringrazio ma... lascia che ti presenti questi ospiti>> conclude Gandalf guardandomi ma conosco quel suo sguardo unito al sorrisetto d'intesa, che non sempre porta guai, ma anche segreti che si rivelano anche troppo belli.
Seguo il suo sguardo puntandolo verso l'interno della torretta e mi rendo conto che i suoi ospiti sono molto... bassi? Nani? Il mio cuore comincia a galoppare mentre centinaia di ricordi si incastonano in un grande puzzle, non tutti sembrano notarmi ma vedo che come incrocio lo sguardo di coloro che mi fissano, portano l'attenzione incredula degli altri su di me.
Ma non è questo che mi lascia completamente senza fiato, questo succede quando, uno di loro ovvero Kili uno dei più giovani dall'aspetto affascinante ed il sorriso simpatico, si volta verso un altro di loro e nota che già mi stava fissando.
Tutto si ferma, ogni cosa in me smette di funzionare quando incontro quegli occhi azzurri, i lunghi capelli e neri che ricadono sulle spalle larghe, la barba scura ed il naso dritto. Non riesco a fare o a dire nulla, perché il grande Thorin scudo di quercia, l'uomo che ho imparato ad amare con tutta me stessa, questa volta non è un sogno ma è qui, a pochi passi da me.<<Allora? Avanti vai a salutare...>> mi sprona Gandalf mettendosi a ridere insieme al re, incapace di distogliere lo sguardo da quello incredulo faccio un passo, poi un altro, ignorando il tentativo di fermarmi degli altri nani increduli ed entusiasti di vedermi.
Non so cosa fare, sto cominciando a tremare ed è una cosa che non riesco a fermare.
<<Luthien...>>
STAI LEGGENDO
Elven Blood
Fanfiction( Questo racconto rivisita la storia dei tre Lo Hobbit, ma alcune cose potrebbero essere cambiate) Gli elfi non possono amare i nani... Ecco con ciò con cui sono cresciuta, con la convinzione che il grande re Thranduill avesse ragione e che io, elfa...