capitolo 2

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TOM:
Emma mi ha invitato a una delle sue solite feste. Non ne avevo molta voglia ma lei ha insistito soltanto, così decisi di andare.
Appena arrivo busso alla porta e la prima cosa e che vedo sono degli occhi bellissi, castani chiari. Era veramente bella...portava un lungo vestito nero e un trucco molto delicato. Appena torno in me noto che aveva gli occhi spalancati e la bocca leggermente aperta.

Io:" cosa è successo? Hai visto un fantasma per caso?" Dico mentre con un dito le sollevo il mento, per chiuderle la bocca.
X:" oh...ehm..c-ciao. Accomodati"

Non ho fatto in tempo ad entrare che lei è scappata via...è una ragazza molto buffa ahahaha.
Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso...era una vera Dea.
Poco dopo la vidi parlare con Emma, sembravano molto unite. Deve essere la ragazza di cui mi parla sempre. Mi aveva detto che era bella ma...

È tutta la sera che cerco si parlare con lei ma sembra quasi che mi stia evitando...non capisco il perché.
Ad un certo punto la vidi sola che guardava fuori dalla finestra, così decisi di cogliere l'attimo e di avvicinarmi.

Io:" ehi"
X:" ciao" dice mentre arrossisce
Io:" sei l'amica di Emma vero?"
X:" si"
Io:" hai un nome amica di Emma?" Le sorrisi
X:" sono Ludovica" dice mentre mi porge la mano
Io:" molto piacere. Io sono-"
Ludo:" Tom Felton" mi interrompe
Io:" la mia fama mi precede " rido e lei arrossisce.
Io:" ti hanno mai detto che sei bellissima quando arrossisci?"
Ludo:" n-no" e arrossisce ancora di più.

LUDO:
Sto parlando con Tom...whoa! Mi ha riempito di complimenti.
Abbiamo parlato tutta la sera, abbiamo riso e scherzato.

Emma:" vi siete già conosciuti vedo" dice avvicinandosi a noi
Tom:" si. Ludovica è molto simpatica " mi fa l'occhiolino
Emma:" hai già fatto colpo Lu?"
Io:" beh in-"
Tom:" beh Emma...non è facile trovare una ragazza più bella di te..." mi interrompe e io arrossisco
Emma:" ahahaha. Dai allora vi lascio soli"

Guardo Tom e lui scoppia a ridere e io con lui.

Tom:" ti va di fare due passi fuori?" Io annui
Tom:" allora...raccontami un po di te"
Io:" ho 18 anni e gioco a pallavolo. Suono il pianoforte e la chitarra e-"
Tom:" suoni?" Mi interrompe
Io:" si! La musica è la mia casa...mi rallegra sempre le giornate"
Tom:" ti capisco...mi è venuta un idea. Vieni con me"

Mi prende la mano e mi porta in un locale abbandonato. Entriamo e vedo un pianoforte.

Tom:" forza! Fammi sentire qualcosa"

Mi sono seduta e ho suonato qualcosina.

Tom:" perché non mi canti qualcosa?"
Io:" sono stonata" ammetto imbarazzata
Tom:" ti insegno io allora. Suona la scala di Do e prova a riprendere le stesse note con la voce."
Io:" ok"

Ci provai e non ottenne grossi risultati. Così cominciai a ridere per l'imbarazzo.

Tom:" vabbe dai ho capito canto io" dice mentre ride.

Inizio a suonare una canzone dei Oasis.

Tom:" mi piace" e inizia a cantare.

Poco dopo siamo tornati a casa di Emma. Erano andati via tutti.

Emma:" dove siete stati! Ero preoccupata!"
Io:" scusa abbiamo fatto una passeggiata"
Tom:" la tua amica ha delle mani d'oro!" Emma mi guarda perplessa.
Emma:" oddio...voi avete...bleag!" Diventai subito rossa.
Tom:" ma no stupida...ha suonato il pianoforte" e arrossì anche lui.
Emma:" ah ecco...vabbe...Ludo ti cercavo per dirti che non puoi dormire qui"
Io:" cosa? Perché?"
Emma:" un festeggiato ha allagato al stanza dove dovevi stare...è completamente distrutta"
Io:" no...la chitarra! " comincio ad urlare
Emma:" attenta! Tranquilla sta in camera mia"
Io:" grazie...vabbendai chiamo un hotel" Emma annuì.
Tom:" ma che hotel! Vieni da me forza!"

VERO AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora