capitolo 20

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TOM:
È passata una settimana da quando ho chiesto a Ludo di trasferirsi definitivamente da me.
Sono contentissimo. Adesso è troppo presto ma, dopo la nascita dei bambini le vorrei chiedere di sposarmi.

Alla fine tutti hanno accettato la nostra relazione e si sono ricreduti su Ludo.
Il prima possibile diremo a tutti della gravidanza...non vedi l'ora.

Ora io sto preparando il pranzo mentre Ludo sta finendo le lezioni. Anche se la sento ridere e scherzare quindi starà facendo una chiamata con le amiche.
Mi avvicino per vedere cosa stava facendo e la vedo ridere e scherzare con due sue amiche.

Ludo:" ei ragazze mi mancate tantissimo "
X1:" anche tu Ludo."
X2: "però...perché non ci hai detto nulla di Tom scemaaaa"
Ludo:" avevo paura che l'avreste presa male"
X1:" ma noooo. Siamo felicissime per te"
Ludo:" beh...io ragazze vi dovrei dire anche un'altra cosa..."
X2:" oddio...cosa hai combinato..."
Ludo:" sono incinta di un mese e mezzo"
X1 e X2:" oddio!!"
X1:" è di Tom vero?"
Ludo:" ma certo ahaha. Anche perché sono stata solo con lui" ammise imbarazzata.

Vabbe direi basta. Voglio lasciarle la sua privacy. Però se penso che lei è stata solo con me sono molto contenta...certo se escludiamo quel bastardo di David.
È ancora in giro quello stronzo. Non vedo l'ora che venga chiuso in galera e che sia buttata via la chiave.

Dopo un'oretta Ludo esce dalla nostra camera (si ora dormiamo insieme) e viene da me per abbracciarmi.

Io:" mi sei mancata piccola. E anche voi amori miei" dico ai bimbi.
Ludo:" anche tu ci sei mancato amore..." dice baciandomi.

Ci siamo messi a mangiare a parlare. Lei mi raccontava sempre tutto. A scuola prendeva sempre ottimi voti ma ultimamente stava calando per via della gravidanza e altre cose. Aveva molto da fare, tra visite e altri impegni per i bimbi era super impegnata.
La nostra conversazione viene interrotta da una notizia...

ARRESTATO LO STUPRATORE DELLA FIDANZATA DI TOM FELTO

Oddio finalmente. Mi voltai e vidi Ludovica in lacrime.

Io:" ei amore è tutto ok. È tutto finito ora..."
Ludo:" lo so..."

La abbracciai per un po, mentre li piangeva. Poco dopo ci arriva una chiamata da Emma.

" ho saputo di David. Finalmente!"
" si. Ora possiamo rilassarci " le dico io
" Ludo come sta?"
" bene bene. È  qui con me se vuoi parlare con lei"
" si grazie "
Le passo Ludovica
" ei amica come stai?"
" sono felice. Finalmente è finita..." le risponde Ludo
" ora potrai vivere tranquilla con Tom e i piccoli"
" lo so..."

Parlarono ancora per un po. Io nel frattempo ho sistemato la cucina.
Appena Ludo ha attaccato sono andato da lei a coccolarla

*dopo poco più di 7 mesi*

LUDO:
È Domenica. Sono quasi al nono mese di gravidanza. Sono passati più di otto mesi e sono emozionatissima.
Ora io e Tom stiamo mangiando con Sharon e Emma, perché abbiamo deciso che il pranzo della Domenica sarà un'occasione per stare tutti insieme.

Tom:" piccolini come state?" Dice mettendosi davanti al mio pancione evidente.

Io:" stiamo benissimo papà " dico imitando la voce dei bambini

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Io:" stiamo benissimo papà " dico imitando la voce dei bambini.

Tom bacia la mia pancia.

Sharon:" siete così carini. Sarete dei genitori fantastici!"
Emma:" Sharon ha proprio ragione!"
Io e Tom:" grazie"

Stavamo mangiando, quando improvvisamente sentì un forte dolore allo stomaco.

Io:" aaa...Tom i bambini"
Tom:" cos'hai piccola?" Chiese preoccupato.
Io:" credo che sia arrivato il momento...aaa"
Tom:" oh mio Dio. Emma prendi subito la macchina, andiamo all'ospedale "
Emma:" ok"

C'era agitazione nell'aria. Tom stava con me e si associata che stessi bene, Sharon correva per prendere tutto l'essenziale e Emma stava prendendo la macchina.

Sharon:" ok ci sono! Andiamo andiamo"

Tom mi stava aiutando a camminare. Saliamo in ascensore e, una volta scesi, fuori ci ritroviamo davanti Emma che ci aspettava con la macchina.

Emma:" forza correte!"

Sharon si è messa danti, mentre io ero dietro sdraiata con la testa sulle gambe di Tom.

Tom:" sto per diventare padre!" Dice con gli occhi lucidi, per poi lasciarmi un bacio sulla fronte.

Emma correva come una matta ahahaha. In pochissimo tempo arriviamo in ospedale.

Tom:" presto. Gli si sono rotte le acque!!" Urlava Tom entrando in ospedale.

Una dottoressa mi prese e mi portò subito in una stanza.

VERO AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora