Caro Me del futuro,
sono un io più giovane che parla, volevo solo vedere cosa stava succedendo e magari ricordarti cosa significa essere un me più giovane o rimediare a qualche errore, se fatti.
In questo periodo stai pensando a troppe cose messe insieme, che non sai nemmeno da dove iniziare.Non ti piace il pesce, se non il salmone e il tonno; il costo troppo alto della benzina è un pensiero fisso e il calcio continua a piacerti.
Vuoi bene a tua sorella, ora come non mai, ami nuotare e sogni spesso di andartene di casa e viaggiare nel mondo.
Hai viaggiato molto negli ultimi anni, troppo, alcuni dicono, per la tua età; eppure non riesci quasi mai a stancarti.
Delle volte prenoti persino il volo, magari un'offerta, ma poi non parti perchè in assenza di soldi.
Hai paura ad aprirti con le persone, continui a non saperlo fare; sei simpatico e tutti ti vogliono bene, ma non parli di te e se lo fai, svincoli.
Chissà come sono ora, chissà dove sono ora e chissà se mai mi verrà in mente di rileggere questa lettera.
Diamoci un'età, come una scadenza, che dici? Facciamo 40 anni? Sì.
Facciamo che a 40 anni, io cercherò questa lettera, la dovrò aprire e vedremo cosa c'è successo!
Ho un'enorme curiosità!
Ma non essere triste nel pensarci, non voglio che tu lo sia, ma devo togliermela: si vedono ancora quei brutti tagli che mi facevo? In particolare quello sul braccio destro?
Quello, di quel mio brutto periodo, quello dove mi importava solo una cosa: provare qualcosa nella mia apatia.Ricordi quanto sciocco ero?
Ero molto egoista, pensavo solo a me stesso e non m'importava se alle persone poteva far star male questo mio essere arrabbiato col mondo.Sto cercando, tutt'ora, mentre scrivo tutto questo, i miei ricordi più belli o brutti di questi ultimi anni e di certo questo è il più brutto.
Ricordi di quando non hai aiutato quelle persone, le più importanti della tua breve vita, e le hai lasciate sole?
Come se avessi voluto insegnare loro qualcosa, come se, facendo così fossi un loro amico, ma le hai perse e basta.Chissà se siamo tornati a parlarci, chissà dove sono e se gli manco, mi piacerebbe saperlo.
Un'altra cosa! Ti sei pentito di non aver continuato l'università, ma di averla mollata per poi, chissà, forse per partire per un'altra avventura?
Hai sempre amato viaggiare, hai sempre voluto essere libero e senza nessuno che ti dicesse cosa fare.
Ricordi i viaggi fatti da solo? Quanto ti divertivi nel dover tutto solo a te stesso?
Quando, delle volte, mentre passavi davanti ad un bel ristorante o ad una spiaggia e pensavi: “Un giorno ci tornerò con la persona più speciale per me!”
Ne hai fatti di nuovi? O, se hai trovato quel qualcuno di importante nella tua vita, sei tornato a far visita a quei posti come promesso?
Ti capitava questo: camminavi, vedevi ciò che per te era più bello al mondo, ti fermavi e stavi a guardare quella cosa minuti interi, anche ore se ne sentivi l'esigenza e sognavi.
Ricordi di quella spiaggia? Dove ti sei ripromesso che un giorno avresti chiesto al tuo ragazzo di sposarti qui?
A proposito!!!! Sei spostato? Cioè, mi sono sposato?
Se sì, ti prego! Dimmi che gli ho chiesto di essere mio per sempre su quella spiaggia, mentre camminavamo riflessi nell'acqua color dell'alba mentre il silenzio e la marea è l'unica cosa che ci circondava?
Se non è andata così e se non sei ancora sposato, non m'importa cosa tu stia facendo come lavoro o quanto guadagni, ma devi portarlo lì.
È la perfezione e se tu stai con lui, se lo merita.
Io invece, mentre scrivo questa lettera, di amore, come sempre d'altronde, ne capisco proprio poco.
Sono un romanticone dentro, ma non so da dove iniziare.
Senti.. Ti chiederei un'ultima cosa, scrivimi ancora!
Voglio sapere cosa farò ai miei, beh… nostri, sessant'anni.
Stammi bene e ricordati di chiedere la ricetta della zuppa della mamma!
Portale anche dei fiori, orchidea! L'ha sempre amata.
Un grosso abbraccio, alla prossima giovane vita!Noi.
STAI LEGGENDO
One Short • [ Dieghele ]
FanfictionNon ho molto da dire sono solo one short buona lettura