𝕄𝕪 𝕝𝕠𝕧𝕖//𝔻𝕣𝕒𝕔𝕠 𝕄𝕒𝕝𝕗𝕠𝕪

Capitolo 10

Mi ritrovo davanti alla porte della camera di Draco. Busso e nessuno risponde. Busso ancora, ma nessuna risposta.
A: "Draco. Ci sei?"
D: "che vuoi?"
A: "ti prego voglio solo parlarti. Posso entrare?"
D: "no"
A: "ti prego"
D: "ho detto di no"
A: "okk allora finché non apri resterò qui fuori"
Mi sedetti a terra e con le ginocchia contro il petto e poggiai la schiena contro la porta.
Passó un'ora, e poi un'altra e un'altra ancora. Ero molto stanca, ma non avevo intenzione di andarmene. Così chiusi gli occhi giusto per una secondo. Mi dissi che tanto per 5 minuti non faceva niente. E ovviamente mi addormentai.
Venni svegliata dal rumore della porta che si aprì e io caddi all'indietro con la testa proprio poco più avanti ai piedi di Malfoy.
Ci misi un po' a capire cosa fosse successo.
D: "sei ancora qui?"
Il modo in cui l'ha detto mi ha fatto sentire una stupida. Come se fossi una delle tante sanguisughe che si appiccica a lui dopo una scopata e non si stacca più.
Mi innervosì così tanto quel tono che ha utilizzato.
A: "no. Stavo per andare"
D: "menomale"
Oddio penso di prenderlo per il collo e ucciderlo.
A: "già"
Feci per alzarmi, quando sentii una mano sfiorarmi la pelle del braccio.
D: "dove vai?"
Oddio ma questo ragazzo è serio?! Penso che non arriverà vivo a fine giornata.
Mi stanno per partire i 5 minuti e quando iniziano non finiscono più. È stata una giornata davvero pesante e lui non mi aiuta affatto con il suo atteggiamento del cazzo.
A: "ma che cazzo hai che non va? Dove vado? Vado via. Ero venuta qui per..."
Mi bloccai perché non sapevo come continuare. Ero andata lì, per fare cosa?! Sapevo benissimo dentro di me che non ero andata lì per scusarmi con lui per averlo mandato via. Non avevo motivi per scusarmi o almeno non con lui.
D: "sei venuta qui per...?"
Incrociai il suo sguardo. Era pieno di speranza.
Speranza di cosa?! Cosa sperava che gli dicessi?
A: "ehm...sai che c'è? Devo proprio andare ora"
D: "non te ne andare"
A: "perché non dovrei. Sono stata qui fuori ad aspettarti per 3 ore se non di più. Sono stanca voglio solo andare in camera e riposare prima di dover andare a cenare"
D: "ti prego."
Non so perché ma la testa mi diceva di non entrare in quella stanza perché non sarebbe finito bene. Il mio cuore mi diceva di entrare tanto cosa sarebbe successo in fondo, mentre una cosa più in basso sapeva perfettamente che sarebbe potuto succedere qualcosa.
A: "okk"
Persino Draco rimase sorpreso dalla mia risposta.
Mi fece cenno con la mano di entrare. Non so perché ma mi venne automatico andarmi a stendere sul suo letto. Ero stanca e frastornata.
D: "vedo che ti piace proprio tanto il mio letto"
Si stese anche lui sul letto così alzai la testa dal cuscino per guardarlo in quei meravigliosi occhi grigi.
A: "cretino"
D: "come scusa?"
A: "ho detto che sei un cre.."
Non feci neanche in tempo a finire che iniziò a farmi il solletico ovunque.
D: "prego. Riformulare la frase. "Draco è la persona più bella e intelligente di tutto il mondo" su forza dillo, altrimenti non smetto"
A: "oh ma per favore adesso non esageriamo. Si sei davvero un figo però..."
non riesco a concepire che quelle parole siano uscite dalla mia bocca. Così d'istinto mi viene da tapparmi la bocca.
Draco smette di farmi il solletico e sul suo volto compare un orribile è fastidioso sorrisetto malizioso.
D: "lo so che sono figo grazie"
A: "molto spiritoso"
Mi giro dall'altro lato.
D: "cosa sei venuta a fare qui?"
Mi rigiro verso di lui che è sdraiato poco più di 5 cm da me con le mani intrecciate dietro la nuca.
Cavolo quel ragazzo era davvero sexy.
A: "volevo...."
Si avvicino sempre di più a me. Penso di star respirando sempre più velocemente perché lui mi guarda divertito con un sorriso pieno di lussuria.
A: "ehm...volevo solo...ehm spiegarti"
D: "cosa?" Iniziò a disegnare con l'indice dei piccoli cerchi sulle mie braccia.
Sentivo il respiro mancare e la pelle prendere fuoco. Cavolo che effetto mi faceva ogni suo tocco.
A: "volevo...spiegarti...perché...ti ho...cacciato fuori dalla...mia camera"
D: "non mi devi spiegazioni"
Già, lo so bene che non ti devo spiegazioni tesoro. Ma non so che dire quindi accontentati, non so nemmeno io perché sono qui sdraiata sul letto con te che mi fai degli eccitanti cerchi sulla pelle nuda del braccio.
A: "si lo so"
D: "bene"
A: "bene"
D: "bene"
Si avvicino ancora di più a me, così mi girai dall'altro lato. Non potevo non stargli lontana. Non potevo non guardarlo negli occhi. Era più forte di me. Stargli vicino era d'obbligo.
Cercai davvero con tutta me stessa di non ricadere nella tentazione di ieri sera. Ripresi il controllo della mia mente e soprattutto del mio corpo.
A: "sarà meglio che vada adesso"
Feci per alzarmi dal letto ma afferrò il mio braccio, mi fece sdraiare di nuovo sul letto con lui sopra di me. Cavolo il mio corpo fremeva sotto il suo. Il sangue nelle vene mi ribolleva e la mia pelle stava come prendendo fuoco.
D: "perché devi andare via? Non vuoi stare con me?"
A: "no...si cioè no...non lo so"
D: "perché non rimani da me stanotte?"
A: "ehm...non penso sia il caso, anzi non è per niente il caso"
D: "perché?"
A: "Tom..."
Non mi lasciò finire di parlare che fiondò le sue labbra sulle mie, un bacio leggero, dolce ma al contempo possessivo.
A: "ma che...perché l'hai fatto?"
Il mio tono doveva suonare incazzato e invece dalla mia bocca è emesso tutt'altro.
D: "dalla tua bocca deve uscire solo il mio nome"
Cavolo. Cazzo. Porca vacca. Rimasi pietrificata dopo questo, non sapevo cosa rispondere, cosa fare. Il mio cervello era andato in stand-by.
Draco emise uno dei suoi sorrisi pieni di malizia e il suo sguardo emanava lussuria a non finire.
A: "ma come diamine ti è saltato in mente?"
D: "non penso che tu sia dispiaciuto"
A: "no certo che...si ehm... cioè si mi è dispiaciuto. Come ti sei permesso?!"
D: "beh non mi hai fermato, quindi deduco che tu volessi questo bacio tanto quanto me"
A: "no, non lo volevo. Sono impegnata"
I suoi occhi grigi diventarono completamente freddi.
D: "ah si?! E con chi?"
A: "Tom"
D: "Tom?! Ma mi spieghi cosa ci trovi in quello sbruffone, si da così tante aree manco fosse Salazar in persona."
A: "e a te perché importa saperlo?"
D: "mi importa e basta. Dai su, sono curioso di sapere cosa ci trovi in lui"
A: "non vuoi saperlo realmente"
Draco si sposta da sopra ci me e si siede sul letto con le gambe incrociate.
D: "già hai ragione. Non mi importa nulla di te, ne del tuo amicherò Tom. Sai state bene insieme in fondo, due piccoli randagi, pieno di problemi"
Mi venne istintivo dargli uno schiaffo.
A: "puoi insultarmi quanto vuoi, ma prova a far uscire di nuovo dalla tua lurida bocca la parola Tom e ti ammazzo con le mie stesse mani. Non sai nulla ne di me, ne di lui."
Draco stette in silenzio i suoi occhi emanavano rabbi gelosia e odio puro.
Mi alzai e uscii dalla camera, in pochi secondi mi ritrovai in camera mia.
Era vuota non c'era più nessuno. Inziato o a scendermi le lacrime e la rabbia scorreva come veleno nelle mie vene. Dovevo sfogarmi, ero davvero molto arrabbiata, non provavo nulla, solo rabbia.
Iniziai a prendere a pugni il muro, colpo dopo colpo sentivo la rabbia diminuire è il dolore aumentare, finché non riuscii a calmarmi. Non mi ero nemmeno accorta che le mie nocche si fossero spaccate e stessono perdendo sangue.
Era il mio modo di sfogarmi, ormai succedeva da più di 1 anno. Quando sono arrabbiata davvero tanto, non riesco a stare ferma o a piangere, devo prendere a pugni qualcosa. Devo sentire qualcosa che non sia la rabbia e l'unica cosa che ora mi tranquillizza è il dolore.
Vado in bagno apro l'acqua fredda e ci immergo sotto le mani. Sulle mie mano però erano già iniziati a comparire delle piccole macchie viola, dei lividi assieme a dei piccoli tagli per la pelle squarciata andata a contatto con la parete.
Dopo che sento il dolore alleviarsi un po' o almeno sento che riesco almeno a muovere le dita della mano; indosso il pigiama e vado a dormire.  Dovrei andare a cenare in sala grande, ma l'unica cosa di cui ora ho bisogno è di passare delle ore da sola, con i miei pensieri, sotto le coperte.

Salve, spero vi piaccia e mettete una stellina per far crescere la storia grazie.
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