Capitolo 11

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Ho intenzione di ricominciare.
Mi sveglio alle 6:00 visto che ieri sono andata a dormire alle 21:00. Scelgo i vestiti da indossare oggi a lezione, dei jeans a zampa di elefante con un body scollo a V bianco e le mie air force 1. Devo dire che i pantaloni mi fanno davvero un gran sedere.
Vado in bagno a lavarmi e quando esco Pansy come sempre sta ancora dormendo.
Non la sveglio perché 1 si sveglierà da sola e 2 ora non ho voglia di parlare.
Scendo giù per fare colazione. Ho una fame visto che ieri non ho mangiato niente. In più a quest'ora non dovrebbe esserci nessuno nella sala grande.
Come non detto appena varcata la porta mi ritrovo un biondo platino dagli occhi color ghiaccio seduto al tavolo serpeverde che mangia un cornetto è una spremuta.
La fortuna è sempre dalla mia parte ovviamente.
Per quanto vorrei andarmene e rifugiarmi di nuovo sotto le coperte del mio letto, non permetterò a Draco di aver più nessun effetto su di me.
Mi siedo al tavolo serpeverde a un metro da lui.
D: "ehi"
Ooo che urto. Ma come fa questo ragazzo un momento prima ad insultarmi e quello dopo a far finta che non sia successo niente. Lo odio lo odio e lo odio. Cavolo sa urtarmi come fa nessun altro.
Non ho intenzione di rispondergli.
D: "ehi...Aly"
Addento il mio bellissimo cornetto alla marmellata e faccio finta che lui non stia a pochi metri da me.
D: "sai, potresti anche salutarmi"
Bevo la mia spremuta e mi alzo dal tavolo diretta verso la porta.
Ho quasi raggiunto la porta quando mi sento afferrare per il braccio così mi giro e mi ritrovo le labbra di Draco sulle mie. Mi stacco subito.
Cavolo. Non può fare così ogni volta.
D: "Buongiorno"
A: "vaffanculo Draco"
T: "Aly ma che cazzo"
Oh mio dio. Tom. Cazzo. Tom.
A: "Tom io...non è come sembra"
Mi avvicino a lui.
T: "ALYCIA STAMMI LONTANA"
A: "ti prego Tom lasciami spiegare"
T: "alycia non te lo dirò un'altra volta. Stammi lontana"
A: "Tom ti prego"
Inizio a piangere, Draco è sempre fermo sulla soglia della porta senza dire una parola. Tom si dirige verso la porta e sferra un pugno a Draco.
A: "TOM"
T: "bastardo"
Tom prende e se ne va. Draco è a terra sanguinante.
Corro da lui nonostante io sappia di dover andare da Tom, ma so che ora non potrei parlargli.
A: "stai bene?"
D: "ah ora mi parli?...Io lo uccido il tuo amico"
A: "stai bene?"
D: "no, cavolo mi fa malissimo tutta la faccia"
A: "ti sta bene, perché devi sempre fare l'egocentrico. Pensi solo a te stesso e mai agli altri. Agisci senza pensare alle conseguenze."
D: "si beh sono fatto così"
A: "sei fatto così? È tutto quello che hai da dire?"
D: "si"
Prova ad alzarsi ma si risiede a terra.
A: "aspetta ti aiuto"
Prendo il suo braccio e provo ad alzarlo. Cerco di caricarlo il più possibile su di me, metto una mano sul suo fianco per reggerlo meglio.
D: "andiamo in camera mia"
A: "cosa? No dobbiamo andare in infermeria"
D: "No. Sto bene, portami in camera"
A: "ma se ti gira la testa e a mala pena ti reggi in piedi"
D: "ti ho detto che STO BENE"
A: "okk"
Lo accompagno in camera sua e mi chiede di restare con lui.
A: "no scordatelo"
D: "perché?"
A: "perché no. Devo andare da Tom"
Si stese sul letto a pancia in giù con la faccia sul cuscino.
D: "dai ti prego, sto male"
A: "ma se fino ad ora hai detto che stavi bene"
D: "dai ti prego. Cosa devi fare da Tom?"
A: "magari devo parlargli?!" Dissi con fare sarcastico.
D: "magari no?!" Rispose anche lui in modo sarcastico.
A: "magari si. Ciao Draco."
Mi avvio alla porta e sento uscire parole incomprensibili dalla sua bocca.
A: "che hai detto?"
D: "dopo passi a trovarmi?"
A: "perché dovrei? Io dovrei essere incazzata a morte con te"
D: "ma non lo sei perché non riesci ad essere arrabbiata con me"
A: "scommettiamo?"
D: "no"
A: "cos'è hai paura che potrei davvero essere arrabbiata con te?"
D: "no però no"
A: "io vado. Ciao"
Esco fuori dalla camera e cavolo se aveva ragione. Non riesco proprio ad essere arrabbiata con lui, ogni volta che vedo il suo viso il mio cuore di scioglie sempre di più. Però adesso devo pensare solo a Tom. Lui è tutto per me, non voglio perdere i rapporti con lui.
Vado in camera e appena entro trovo Tom steso sul mio letto.
T: "dove eri?"
A: "ehm...ero con..."
T: "oh ma non mi dire...eri a leccare le ferite di Draco. Se non qualcos'altro"
A: "come scusa?"
T: "hai sentito bene quello che ho detto"
A: "ho semplicemente accompagnato Draco in camera sua"
T: "e poi?"
A: "e poi niente."
T: "quante volte ti ha baciata?"
A: "cosa?"
T: "su avanti, non sembrava dalla tua espressione che fosse il primo bacio che ti da e nemmeno dalla sua sicurezza o dal modo in cui si è posto con te"
A: "quarta credo"
T: "credi la quarta?!"
A: "si credo la quarta"
Si alza dal letto e  si avvicina a me.
T: "ti è piaciuto?"
A: "cosa? No certo che no"
T: "e allora come ci siete arrivati a baciarvi per la quarta volta?"
A: "non lo so"
T: "io ti piaccio almeno?"
A: "si che mi piaci e anche tanto"
T: "e lui ti piace?"
A: "ma cosa c'entra adesso?"
T: "lui ti piace Alycia?"
A: "ehm...no"
T: "sicura?"
A: "si sono sicura"
Il mio tono uscì più sicuro di quanto volessi.
T: "okk allora non fa niente se non gli parli più giusto?!"
A: "cosa?"
T: "o me o lui Alycia"
A: "non puoi farmi questo Tom"
T: "devi scegliere perché io non posso stare con te mentre tu baci un altro"
A: "ma sei serio? Vuoi veramente che io stia con te non parlando più a Draco?"
T: "si"
A: "bene!! devo scegliere?"
T: "esatto"
A: "scelgo nessuno dei due"
T: "Sai che..."
A: "so che cosa?! Io non permetterò mai a nessuno di controllarmi o di impormi con chi devo o non devo parlare, non più. E tu sapendo cosa sia successo come puoi chiedermi o anche soltanto dirmi una cosa del genere?!"
T: "quindi tra noi?!"
A: "tra noi niente. Basta. Non parlerò con nessuno dei due."
T: "cosa?"
A: "adesso se non ti dispiace esci dalla mia camera"
Mi avvicino alla porta e gli faccio cenno di uscire.
Odio quando mi vengono imposte delle scelte. O me o lui ma chi si crede di essere. Odio trovarmi nella situazione di dover scegliere tra due persone per me importanti. Conosco poco Draco ma c'è qualcosa in lui che...non so qualcosa mi dice che Pansy aveva ragione. Mi sembra una brava persona, una che ha sofferto e sta soffrendo molto. Mentre Tom è il mio migliore amico, è stata la mia prima cotta, è stata la persona che mi ha insegnato a nuotare, andare in bicicletta e da un certo punto di vista mi ha salvato la vita. Lui mi piace ancora, ma non permetterò più a nessuno di controllarmi. Mai più.
Tom esce fuori camera mia senza dire nulla, sa che peggiorerebbe soltanto la situazione.
Mi stendo sul letto e aspetto le 8:30 per andare a lezione di difesa contro le arti oscure.
Mi avvio un po' prima per non incontrare nessuno. Pansy non era nemmeno in camera mentre io e Tom abbiamo litigato così provo a cercarla nei corridoi.
La trovo vicina ad una tassorosso mentre parla con Cedric.
P: "ehi, dove eri finita?"
A: "sono uscita preso stamattina per fare colazione"
C: "ciao. Quanto tempo"
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, dall'altra parte del corridoio c'era Draco che lo guardava con occhi pieni di rabbia e tristezza.
A: "già."
P: "e Tom dov'è ?"
A: "poi ti spiego più tardi magari"
P: "è successo qualcosa?"
A: "si"
C: "beh a meno che non vogliamo prendere una bella sgridata ci conviene andare"
A: "già andiamo."
Cedric mi offre il suo braccio come fanno i vecchietti. Mi viene da ridere ma stringo il mio braccio al suo e ci avviamo in classe.
Ci sediamo vicini quando inizia la lezione.
C: "allora come va?"
A: "bene" guardo fisso il pavimento.
C: "non mi sembra proprio per niente. Su cos'hai?"
Mi poggia la mano sulla spalla e sento lo sguardo di Tom e Draco bruciarmi la schiena.
Sono entrambi seduti agli angoli della classe in fondo e anche se non li vedo so che stanno guardando.
A: "va tutto una merda. Ho litigato con Tom, Draco è il solito Draco lunatico che prima ti adora e dopo ti sputa in faccia e io non so con chi sfogarmi, sto impazzendo mi sembra di aver perso tutto. Iniziano a cadermi della lacrime e a sgorgare il mio tenero viso.
C: "ehi, non piangere vieni qui. Ci sono io"
Mi stringe in un abbraccio confortante e sincero.
C: "non farti vedere piangere da loro, non si meritano le tue lacrime."
Mi asciugai il viso sempre avvolta tra le sue braccia e quando ebbi preso il controllo di me stessa e delle mie emozioni mi allontanai da Cedric è ripresi ad ascoltare la lezione.
Quando la lezione finì io e Cedric uscimmo dalla classe e mi sentii trascinare all'indietro presa per i fianchi....

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Spazio autrice:
Salve, spero vi piaccia il capitolo e vi prego di mettere una stellina per far crescere la mia storia e anche di commentare se vi va.
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𝕄𝕪 𝕝𝕠𝕧𝕖//𝔻𝕣𝕒𝕔𝕠 𝕄𝕒𝕝𝕗𝕠𝕪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora