"la guerra che c'è in me"

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Erano circa le 9:00 di mattina, mi sveglio, guardo il letto di Alex, e lui non c'era, si sarà sicuramente svegliato prima di me come al solito.

Alle 10 dovevo stare alla commissione per "l'allenemto speciale" di Handler.

Mi faccio una doccia veloce e poi vado in cucina ancora con i capelli bagnati.

Arianna:buongiorno.
Allison:buongiorno.
Diego:Night.
Arianna:Diego.
Allison:vuoi del caffè?
Arianna:si grazie.

Ad un certo punto arriva Cinque.

Cinque:anche a me per favore.

Si siede affianco a me senza neanche rivolgermi lo sguardo.

Allison:neanche un buongiorno?
Cinque:no, ho mal di testa.

Appoggia i gomiti sul tavolo e si massaggia le tempie.

Arianna:ancora non ti sei ripreso dalla sborinia?

Gli dico con un tono un po' incazzato e infastidito.

Ormai mi ero calata nella parte, sapevo fare la stronza anche se dentro volevo piangere.

Cinque:non del tutto...aspetta cos-
Arianna:ieri sera ti ho trovato nel bar della casa con 3 bottiglie di vodka vuote, e ti ho portato a letto.
Cinque:questo spiega perché ero a letto.
Arianna:e ti ho fatto una camomilla.
Cinque:questo spiega la camomilla sul comodino...
Arianna:e ti ho...cambiato.
Cinque:noi non abbiamo...ceh io non ti ho...
Arianna:no Cinque.

Gli faccio un sorriso stronzo.

Cinque:bhe grazie...

Si blocca e fa una faccia spaventata e spalanca gli occhi.

Cinque:io non ho detto niente vero...
Arianna:spari sempre cazzate ormai mi ci sono abituata.
Allison:dai ragazzi smettetela.
Arianna:tranquilla, io me ne sto andando.
Cinque:andare dove.
Arianna:non sono cazzi tuoi.

Guardo verso Alex e lui annuisce.

Prendo un altro sorso di caffè e vado alla commissione.

Vado verso la camera bianca e apro la porta.

Come al solito mi siedo sul lettino.

Arianna:quindi esattamente cosa devo fare.
Handler:devi uccidere ogni forma di debolezza...ricordi?
Arianna:non voglio farlo.
Handler:L'amore ti rende debole, insignificante, pensi sia la cosa più bella che ti possa capitare, ma non è vero, è il potere la cosa più importante.
Arianna:ti sbagli.
Handler:dimostrami che l'amore non è una debolezza allora.
Arianna:già perchè non lo è
Handler:lo vedremo.

Mi attacca fili in tutto il corpo, prendo stretta la collana tra le mani e chiudo gli occhi.

Mi alzo da terra, come al solito mi ritrovavo nell'immensa stanza senza fondo.

Ma questa volta a pochi metri da me non c'è la poltrona di mio zio.

Non c'è niente.

Inizio a camminare a vuoto.

Arianna:c'è nessuno? Eilà!

Ad un certo punto sento una voce dietro di me.

Era Cinque.

Cinque:Arianna.

Sul mio viso compare un sorriso enorme.

Arianna:Cinque.
Cinque:mi sei mancata.
Arianna:anche tu.

Ad un certo punto sento una voce che rimbombava in tutta la stanza.

Era Handler.

Handler:devi ucciderlo.
Arianna:cosa?
Handler:uccidilo bambina mia.
Dimostrami che non sei debole.

~non capisco se tu sia il mio sogno o il mio incubo peggiore~ ❤FIVE HARGREEVES❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora