"John"

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Cinque:ma quel John? Mi avevi detto che lo avevi ucciso.
Arianna:ma si che lo avevo ucciso.
Cinque:e allora?
Arianna:non lo so.
Cinque:me lo immaginavo più grande, tipo almeno sulla cinquantina.
Arianna:già perchè sei così?
John:un piccolo trucchetto.
Arianna:che genere di trucchetto.
John:oh dai come è possibile che tu non te ne sia resa conto.
Arianna:che cosa
John:anche io ho i poteri.
Arianna:ma non è possibile
John:ti facevo più intelligente lo sai? C'era un motivo perché io ti facevo fare tutto il lavoro sporco a te e intervenivo solo se ti serviva aiuto...io sono sempre stato il tuo protettore, il mio potere è guarire le persone, e questo mi da in un certo senso l'immortalità.
Handler:non sei mai stata all'altezza del tuo lavoro, ma avevo bisogno di tenerti in vita e al sicuro, quindi ti ho affidato ad una sorta di scudo personale in modo tale da non farti male durante le missioni.
Arianna:se mi volevi tenere al sicuro perché mi mandavi in missioni suicide.
Handler:non potevo mica lasciarti con le mani in mano, e poi non mi andava di sentire in giro che mia figlia era debole, quindi ti ho allenato io stessa.
Arianna:in che senso non sono mai stata all'altezza del mio lavoro.
John:Durante le missioni accadeva che certe volte venivi colpita, ma io usavo il mio scudo per proteggerti e ti curavo prima che te ne potessi accorgere.
Ti ho sempre protetta, fino a quando non eri pronta al cento per cento per la missione Poteri, perché secondo te a che cosa servivano quelle missioni lunghe anche anni.
Arianna:era una preparazione.
John:esatto.
Arianna:non hai risposto alla mia domanda, perché sei dinuovo un ragazzino.
John:diciamo che posso controllare la vita, posso renderti vecchio, bambin-...
Arianna:hai fatto la stessa cosa con me!
Cinque:ma tu hai usato la mutazione.
John:no, sono stato io, io le ho fatto credere che avesse usato la mutazione.
Arianna:ma perchè
John:per far accrescere la tua rabbia, non ti è mai piaciuto ricordare i momenti passati da ragazzina, mi ricordo ancora quando oscuravi tutti gli specchi per non vedere il tuo riflesso, poi ti ho provocato in modo da 'uccidendermi', e poi abbiamo messo in atto il piano "Poteri" .
Arianna:e a quale scopo tutto questo.
Handler:hai un'altro potere.
Arianna:CHE COSA?
Handler:puoi rubare i poteri degli altri, per questo ti ho tenuto stretta.
Avevo bisogno del tuo aiuto per rubare i poteri agli Hargreeves, prima avevo anche Lila, ma lei li può solo replicare, mentre tu oltre a replicarli hai il potere di toglierli, non ti sei mai chiesta il perché dei tuoi tanti poteri che sono sempre stati troppo per te?
Arianna:io non ho rubato nessun potere.
Handler:non volontariamente.
Arianna:che cosa vuoi dire.
Handler:non ha importanza, adesso ti propongo un patto, ruberai i poteri per me, con o senza la forza, questo tocca a te deciderlo.
Arianna:questo non è un patto, ci guadagni sono tu, e io non voglio farlo.
Handler:bene, questo l'hai voluto tu.

John tira fuori un coltello dalla tasca e prende Alex per il collo.

Arianna:noo!
Handler:ci hai riflettuto allora su chi fosse...come ti ho detto io.
Arianna:lascialo andare.
Cinque:Arianna ma che fai, che cosa sta dicendo? Tu lo conoscevi?
Handler:su Arianna rispondi...
Arianna:è mio figlio.
Alex:CHE COSA?
Cinque:ma che dici? Non può essere vero.
Arianna:e invece si.
Handler:su racconta, hanno il diritto di saperlo.
Cinque:è davvero tuo figlio?

Abbasso lo sguardo consapevole di non avergli detto un'altra parte della mia vita, gli avevo nascosto un'altra cosa.

Arianna:si...avevo solo 15 anni quando scoprì che ero rimasta in cinta...di mio zio, non potevo dirglielo, mi avrebbe fatto abortire, quindi continuai la gravidanza da sola, anche se ero inesperta ed ero solo una ragazzina, io volevo tenerlo, ma poi quando mi accorsi che sia io che mio figlio eravamo in pericolo decisi di uccidere mio zio, ero soltanto al 4 mese di gravidanza, e il bambino aveva bisogno di cure mediche che non potevo permettermi.
Così poi Handler mi prese con sé, mi offri un lavoro, una casa, e un buon posto per mio figlio.
Appena partorì però me lo portarono via, dovevo badare al mio lavoro prima di riprenderlo con me.
Cinque:cazzo...
Alex:quindi tu lo sapevi?
Arianna:si, quando mi hai detto la tua data di nascita, ho avuto qualche dubbio che fossi tu, ma non ne ero sicura al centro per cento, dovevo accertarmene e conoscerti, non l'ho mai scordato quel giorno, ogni sera il 13 giugno ti facevo gli auguri guardando la luna, sperando che tu facessi la stessa cosa...
Handler:dopo la bella storiella adesso fa quello che ti dico, oppure il tuo povero figliolo morirà.

~non capisco se tu sia il mio sogno o il mio incubo peggiore~ ❤FIVE HARGREEVES❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora