Prologo

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Buio.

Angoscia.

Dolore.

Era tutto quello che sentivo...Non mi ricordavo niente, ne il mio nome, ne la mia età, niente di niente...

Aprii gli occhi con fatica, riuscì a malapena a muovere il resto del corpo, era come se fossi paralizzata...

Dopo pochissimo tempo, tentai di mettermi seduta, missione completata!!

Successivamente, questa specie di gabbia si bloccò e si aprì in due fessure, uscì da quello spazio chiuso e mi chiesi:" Dove sono? Chi sono? Perché sono sola?"

Continuai a formularmi domande simili a cui però non ricevetti risposta.

Vidi soltanto tanti alberi alti e mura che circondavano questo luogo alquanto insolito.

Tornai nella gabbia che decisi di chiamarla "scatola", trovai un'orologio, un'ascia e.... basta... Ma stiamo scherzando...

Ma questo fu solo l'inizio...

Amare non è sbagliato//NewtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora