Amare non è sbagliato//Newt

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POV'S ELLE

Dopo che Minho mi disse di entrare, iniziai a correre cercando di capire quanto fosse complicato trovare un'uscita.

Il mio unico pensiero era quello di correre e memorizzare, nonostante  le mani mi facessero male.

Ero arrivata nella sezione 4, avevo percorso esattamente 3 sezioni intere senza rendermene conto, dopo pochi secondi Minho fu dietro di me.

M:"Ma quanto corri veloce?"

E:"Il giusto"

M:"Non riesco a starti dietro e non hai nemmeno il fiatone, mentre io si", disse mentre si accasciava a terra per bere dalla sua borraccia, mentre io rimasi in piedi ad aspettare.

M:"Guarda che puoi sederti e mangiare eh!"

E:"Lo so ma non ho fame a differenza tua e non sono nemmeno stanca", lo dissi con un tono abbastanza scocciato.

M:"Beh, ok non ti scaldare, ma posso farti una domanda?"

E:"L'hai già posta, ma fai comunque"

M:"Che hai fato alle mani?"

E:"Non sono affari tuoi!", dissi arrogantemente

M:"Ma perché fai così?"

E:"Ripeto non sono affari tuoi!!"

M:"NOI CI SIAMO APERTI CON TE, PERCHé TU NON LO FAI?"

E:"AH VOI VI SIERE APERTI CON ME, COSA MI AVETE DETTO DI COSì PROFONDO! VOGLIO PROPRIO SENTIRE"

M:"..."

E:"ECCO APPUNTO, NIENTE, PERCIO NON SAPREI PERCHE IO DEVO FARLO CON VOI"

M:"PERCHE SIAMO NELLA TUA STESSA SITUAZIONE, SIAMO RINCHIUSI IN UN FOTTUTISSIMO LABIRINTO E NON SAPPIAMO DOVE SIA L'USCITA, POI ARRIVA UNA RAGAZZA CHE PRETENDE DI USCIRE, SAI NON è COSI FACILE USCIRE DA QUI, IO NON SO COME HAI FATTO NELLA TUA VECCHIA RADURA, MA QUI NON FUNZIONE COME VUOI TU...

DA QUANDO SEI QUI SEI STATA INUTILE, ANZI UN PESO MORTO.", mi sputò acidamente in faccia tutti i suoi pensieri su di me.

Forse dovevo tornare con Aris nella mia vecchia Radura, sarei uscita e forse avrei vissuto liberamente invece come sempre ho pensato prima agli altri e poi a me stessa-

Non mi pento di quello che ho fatto, anzi spero solo che Aris sia dalla sua amata Sonya.

Minho ha ragione non ho fatto nulla da quando sono qui.

Continuai a guardarlo, lui aveva gli occhi lucidi, molto probabilmente si è accorto di quello che mi ha detto e si è pentito.

Ha ragione non posso pretendere tutto dalla vita.

POV'S MINHO

Ho parlato senza riflettere, ho detto una cazzata ma di quelle potenti, ci sono andato giù pesante... Ho sbroccato.

Lei mi continuava a guardare con il suo sguardo gelido, che se potrebbe ghiacciare io sarei già morto di ipotermia.

La vidi annuire con la testa ed iniziare a correre per tornare nella radura.

CHE CASINO CHE HO COMBINATO!