La tenda non bastava ad affievolire il freddo di quella notte di Dicembre; quel freddo che si insinuava sotto la pelle e si incastrava tra le ossa, provocandomi brividi sconnessi.
Mi strinsi contro il corpo di Louis, appoggiando la testa nell' incavo del suo collo e subito le sue braccia e le sue mani iniziarono a muoversi per tutta la mia schiena, cercando di infondermi quel poco calore che gli era rimasto.
《Ho f-freddo...》balbettai battendo i denti e subito Louis avvicinò il suo viso al mio.
《Ci sono io qui con te.》Louis mi strinse ancora di più al suo corpo ed io chiusi gli occhi.
Rimasi con gli occhi chiusi per un po' e cercai di rilassarmi, ma nulla. Louis appoggiò delicatamente le sue labbra sulla mia fronte: erano così morbide.
《Harry, tu stai male. Devi avere la febbre.》Louis mi adagiò per terra e si tolse il giubbino, sistemandomelo sul corpo.
《Cosa?》chiesi debolmente.
《La tua fronte scotta, sei bollente.》constatò nuovamente appoggiando una mano sulla mia fronte e poi sulle guance.
《Rimettiti il giubbino, Louis.》spostai il giubbino dal mio corpo, ma lui mi afferrò per un polso e mi guardò negli occhi.
《Serve più a te che a me in questo momento.》disse ricoprendomi nuovamente e acennando un sorriso sincero.
《Mi dispiace, questo ci rallenterà...》bisbigliai debolmente. Mi sentivo stanco e senza forze.
《Non ti preoccupare per questo, ora riposati.》disse Louis accarezzandomi la guancia con il dorso della mano.
Chiusi gli occhi e lo sentii avvolgere un braccio al mio corpo e poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
Questi imprevisti non erano stati calcolati.
________
《Louis, dove sei?》mi svegliai terribilmente rintronato, con la testa pesante e gli occhi che mi bruciavano.
《Louis...》lo chiamai una seconda volta uscendo dalla tenda.
Nel falò c'erano solo alcune braci, il fuoco non era stato alimentato da almeno due ore.
Camminai per un po' e mi imbattei in un ruscello: Louis poteva essersi venuto a lavare, ma ora ero incapace di trovarlo.
Sentivo i battiti del mio cuore accelerare e cominciai a correre senza meta, urlando disperatamente il suo nome.
All'improvviso udii uno sparo; rimasi fermo, immobile, pietrificato, con il sangue gelato nelle vene.
Corsi a perdifiato con le lacrime che scendevano dai miei occhi e si infrangevano sul sentiero... e poi lo vidi.
Louis era lì, accasciato contro un albero. I suoi occhi sbattevano rapidamente, la sua bocca semiaperta e il sangue che dal suo fianco colava per terra.
《LOUIS! NO!》urlai disperato correndo verso di lui.
Lui mi guardò ed io non riuscivo a non piangere, cercando di fare qualcosa alla sua ferita... ma non ne ero capace.
《Me lo sono meritato...》bisbiglió.
《No, ti prego Louis.》bisbigliai accarezzandogli la guancia. Lui accennó un sorriso ed una lacrima scese sul suo volto.
《Ti amo Harry...》disse con un fil di voce.
《Non andartene, ti prego!》piansi premendo il suo viso al mio.
《Voglio essere sicuro di arrivare in Paradiso, Harry. Perciò dammi un bacio.》sussurrò lentamente.
《Oh Louis.》singhiozzai e poi appoggiai le mie labbra alle sue, continuando a piangere.
Mi staccai e gli strinsi la mano, lo sentivo così debole.
《Ti amo... Harry...》disse ancora e, con un ultimo sospiro, chiuse gli occhi per sempre._______
《NO!》urlai svegliandomi di soprassalto.
《Harry, che succede?!》Louis entrò nella tenda preoccupato e si precipitò vicino a me.
《Tu sei vivo!》esclamai avvolgendo le mie braccia attorno al suo collo. Lui mi guardò stranito e poi mi strinse forte tra le sue braccia.
《Sono... qui. Ma che è successo?》mi chiese accarezzandomi dolcemente la nuca, mentre io respiravo il suo profumo.
《Niente Louis. Solo un incubo.》lo guardai negli occhi e lui sorrise. Avvicinai le mie labbra alle sue e finalmente potei sentirlo vivo.
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On The Lam
Fanfiction" Mi sentivo uno stupido ragazzino viziato che poteva avere tutto con il semplice schiocco delle dita, ma sentivo che qualcosa ancora mi mancava. Non era qualcosa di materiale, ma bensì era qualcosa di intangibile, qualcosa che probabilmente avrebbe...