Capitolo 11

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-LOUIS' POV-

Oh Harry, tu mi stai salvando la vita.

Avrei voluto dirgli questa frase che occupava la mia mente, ma non ne trovai il coraggio. Harry mi stava cambiando, riusciva a farmi parlare ed io riuscivo a raccontargli tutto. Da troppo tempo mi tenevo quel macigno di parole dentro la testa e sentivo sempre di più il bisogno di liberarmene. E finalmente Harry era lì, pronto ad ascoltarmi. Aspettavo da sempre una persona come lui. Lui che avrei voluto conoscere in circostanze diverse.

La nostra fuga era rischiosa, ma ero disposto a tutto pur di liberarlo. Volevo proteggerlo da tutta la merda in cui lo avevo trascinato, volevo averlo sempre al mio fianco.

Presi l' ennesima sigaretta, la penultima rimasta nel pacchetto; la portai alla bocca e la accesi, aspirando lentamente.

Harry si voltò verso di me, guardandomi profondamente negli occhi. Fece un lieve colpo di tosse non appena la nuvola di fumo lo raggiunse e poi fece una piccola risata.

《Vuoi che esca?》chiesi. Probabilmente il fumo gli dava fastidio.

《No, ti prego. Resta qui.》disse per poi schiarirsi la gola.

《Se ti da fastidio posso uscire.》bisbigliai tenendo la sigaretta tra le dita.

《No, amo il tuo profumo.》disse alzandosi in piedi e avvicinandosi a me. Dio, i suoi occhi erano qualcosa di indescrivibile, ci si poteva perdere dentro, come nell' oceano. Peccato che quell' oceano fosse verde, non azzurro e lì capii di essere fottuto.

Portai la sigaretta alla bocca mentre Harry continuava a fissarmi. Il fumo usci lentamente dalle mie narici ed Harry chiuse gli occhi, godendosi l' aroma della sigaretta, così amara ma così buona. Mi tolse la sigaretta dalle labbra e fece un tiro, inondandomi con quel fumo azzurrino che uscì lentamente dalle sue labbra perfette. Lo guardai fare un altro tiro: sembrava così ingenuo, così innocente, come se il verbo "trasgredire" non facesse parte del suo vocabolario.

Appoggiai una mano sulla sua nuca, attirandolo rapidamente alle mie labbra. Il sapore delle sue labbra era qualcosa di afrodisiaco, un miscuglio tra il suo sapore naturale e quello della sigaretta, che si era incastrato in ogni loro piega. Sentii le sue mani appoggiarsi a miei fianchi, stringendoli delicatamente e attirandoli lentamente contro il suo bacino. Mi staccai per guardarlo negli occhi, ma Harry fece ricongiungere le nostre labbra, che si muovevano così perfettamente a contatto tra di loro, come se fossero state plasmate da due stampi complementari.

《Io ti voglio proteggere, Harry.》bisbigliai ad occhi chiusi, staccandomi di poco dalle sue labbra.

《Lo so...》mi disse Harry, portando nuovamente le sue labbra sulle mie. Lo allontanai lentamente: sentivo il desiderio di averlo, ma non volevo correre troppo veloce e finire per rovinare tutto. Harry non era pronto e nemmeno io, non eravamo al sicuro, ci stavamo semplicemente nascondendo e ciò non bastava a rendere tutto più scontato.

________

《Louis, dimmi quando ce ne andremo.》mi chiese, appoggiando la testa sulla mia spalla e rannicchiandosi contro il mio corpo.

《Presto, Harry. Presto.》lo rassicurai per poi lasciargli un piccolo bacio tra i capelli.

《Non voglio continuare a fuggire...voglio stare al sicuro.》disse abbassando lo sguardo.

《Hey》gli accarezzai la guancia《Non aver paura.》bisbigliai.

Harry sospirò, stringendosi al mio corpo. Gli accarezzai i capelli e poi il braccio. Avrei davvero voluto potergli garantire che saremmo stati al sicuro. In quel momento pregai solo che non gli accadesse nulla, non avrei mai potuto perdonarmelo.

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