Louis' POV
Finalmente era tutto finito. Mi guardai attorno e mi misi a piangere dalla gioia vedendo mia madre sorridermi mentre un paramedico le medicava la ferita; mi rivolse quel sorriso sincero di quando qualcuno è orgoglioso di te e di tutto ciò che hai fatto, sebbene abbia compiuto degli sbagli.
Le sorrisi di rimando e spostai lo sguardo un po' più in là, vedendo Harry circondato dalla sua famiglia: sua madre che lo stringeva trattenendolo tra le sue braccia, suo padre che tranquillizzava sua sorella ed Harry che piangeva perché finalmente era riuscito a rivederli.
Molte volte nei nostri discorsi notturni dovuti alla paura e all' insonnia, mi aveva confessato che non avrebbe mai pensato di riuscire a rivedere sua madre, la persona più importante della sua vita.
Fin da piccolo aveva instaurato con lei una rapporto particolare e allo stesso tempo bellissimo, la sua vita girava attorno alla figura di sua madre e lo si percepiva da come lui la guardava con occhi sognanti e sempre con quella scintilla di amore che li rendeva ancora più verdi e brillanti.
Lasciai che Harry stesse un po' con la sua famiglia e mi sedetti sul bordo del marciapiede, poi estrassi il mio cellulare dalla tasca dei pantaloni. L'orologio sullo schermo segnava le 11.11 e mi sentii di esprimere un desiderio in quel momento, io che non lo avevo mai fatto prima d' ora.
Decisi che il mio desiderio sarebbe stato di passare una vita tranquilla con le persone che amavo e, intanto che la mia mente lo formulava, riportai lo sguardo nella direzione di Harry.
Lui sciolse l'abbraccio con sua sorella e si voltò nella mia direzione, sorridendomi e guardandomi fisso negli occhi. Sorrisi pure io ed aspettai che mi raggiungesse. Si sedette accanto a me e con il suo braccio destro mi attirò al suo corpo, lasciandomi un piccolo bacio sulla tempia.
《Ce l' abbiamo fatta Louis. Lo sapevo fin dal primo istante.》 bisbigliò.
《Senza di te probabilmente sarei ancora con loro, a compiere rapine e quant'altro.》 ridacchiai. Era la verità: era iniziato tutto come un tentativo di salvare Harry, ed eccomi invece adesso, consapevole che era stato proprio lui a salvare me.
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Quella sera ritornammo a casa mia: mia madre era stata ricoverata in ospedale a causa della ferita, in quanto i medici volevano essere sicuri che non subisse complicazioni e ci avvisarono che l'avrebbero ricoverata per una notte. Le mie sorelle invece, erano state ospitate da mia zia per l' intera giornata ed erano ancora all' oscuro di tutto. In un certo senso era meglio così, erano ancora troppo piccole.
Mi sentivo veramente stanco, era stata una giornata molto intensa e decisi di andare a dormire senza neppure mangiare. Mi sdraiai nel letto, rannicchiandomi sul fianco destro e chiusi gli occhi per cercare un po' di pace, ma dopo una manciata di secondi sentii il tocco delicato di Harry sul mio viso.
Mi voltai lentamente e rimasi inebriato dal suo sorriso bellissimo, circondato da due fossette magnifiche che lo rendevano ancora più dolce e irresistibile.
Mi spostai un poco e lo feci entrare sotto le coperte; lui si accovacciò subito accanto a me ed appoggiò il viso sul mio petto.
《Sono felice che le cose siano andate così.》 disse.
《Anche io, Harry.》 sospirai giocando con i suoi riccioli castani.
《Io ti devo tutto Louis, un grazie non sarà mai abbastanza.》 disse portando il suo sguardo nel mio.
Sorrisi e mi allungai per lasciargli un bacio sulle labbra: quanto ne avevo bisogno in quel momento. Gli accarezzai il viso e mi misi a studiare i suoi occhi verdi, rimanendone quasi ipnotizzato.
Gli diedi un altro bacio e lo strinsi contro il mio corpo, non volevo lasciarlo andare. Mai.
《Non lasciarmi mai.》 bisbigliai premendo le mie labbra contro le sue spalle nude.
《Non ti lascerò mai, Louis. Io ti amo.》 mi rispose.
Quella era esattamente la risposta che volevo sentire in quel momento. E fu proprio in quel momento che capii che il mio desiderio si sarebbe avverato.
FINE
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On The Lam
Fanfiction" Mi sentivo uno stupido ragazzino viziato che poteva avere tutto con il semplice schiocco delle dita, ma sentivo che qualcosa ancora mi mancava. Non era qualcosa di materiale, ma bensì era qualcosa di intangibile, qualcosa che probabilmente avrebbe...