XXI

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Maggie

Domani è il compleanno di Najwa e stasera l'ho invitata per festeggiare insieme. Avevo voglia di stare finalmente un po' sole io e lei dopo quasi due settimane che non riusciamo a vederci come vorremmo. Sapevamo che sarebbe stato difficile con i nostri impegni e le nostre famiglie, ma non pensavo così tanto.

Lo so, porta sfortuna festeggiare in anticipo, ma starò ben attenta a non farlo. Avrei voluto andare in un ristorante o in un posto carino con lei, ma con la nostra fama finiremmo per essere riconosciute da qualcuno o seguite da qualche fotografo. Così ho deciso che staremo a casa mia. Non voglio fare niente di troppo eclatante, anche perché ufficialmente non siamo niente. Siamo passate dall'essere amiche e colleghe a questo e ancora non so come definirlo e forse farlo mi fa anche un pò paura. Si paura perchè sembra un equilibrio molto delicato che da un momento all'altro potrebbe spezzarsi. È come se stessimo vivendo in una parentesi tutta nostra, con il resto del mondo fuori e noi che ci viviamo ma che ancora non sappiamo ne cosa stiamo facendo ne cosa siamo l'una per l'altra. Ma non è la serata giusta per questi pensieri e discorsi così grossi e importanti, stasera semplicemente ho deciso di dedicarci un momento tutto per noi, in cui mangiare tranquille senza che nessuno ci disturbi. Non mi ritengo una cuoca esperta, ma me la cavo per quel che mi basta.

Finisco un'intervista in anticipo e questo mi da tranquillità per andare a casa e preparare tutto. Sono le 17.30 e lei arriverà per le 20, ho tutto il tempo per fare le cose bene. Sistemo casa per quel poco che c'è da sistemare, Tito mi insegue per tutta casa scodinzolante. Iniziò a preparare qualcosa per la cena, do da mangiare a Tito e volo a farmi una doccia. In meno di mezz'ora mi sto vestendo e truccando. Raccolgo i capelli in una coda di modo che non mi diano fastidio mentre finisco di preparare. Indosso un vestito semplice rosa che arriva sopra le ginocchia, un filo leggero di trucco e sono pronta.

Il tempo vola ed è ormai quasi ora che arrivi, do un ultimo sguardo ed è tutto pronto. La tavola vicino alla finestra del salotto è apparecchiata, la cena nel forno sta finendo di cuocere e il dolce è in frigo. Manca solo lei. Sorrido soddisfatta del risultato.

Ammetto di essere un po' agiata ed essere in anticipo non è mai un bene in questi casi. Prendo Tito in braccio e cerco di distrarmi coccolandolo.

È la prima volta che ci vediamo da quando siamo tornate a casa. È la prima volta che ci vediamo sole in un posto che non sia il set di vis a vis. Sono pochi giorni ma dopo aver passato un mese insieme ed esserci vissute così intensamente sembra passato molto più tempo. A volte temo che tutto quello che è successo sia legato ai nostri personaggi e alla loro evoluzione. Così di conseguenza noi ci siamo lasciate prendere dal momento, confondendo la nostra forte amicizia per altro. Il timore di scoprire che mi sono illusa di tutto è tanta e la paura che da parte sua non ci sia altro a volte è forte.

Fortunatamente questi pensieri vengono interrotti dal rumore di una macchina sotto casa e credo proprio sia lei, in anticipo di qualche minuto come sempre. Mi alzo e mi controllo un'ultima volta allo specchio vicino alla porta aspettando che suoni il citofono. Ecco il suono che immediatamente fa spuntare un sorriso enorme sul mio viso.

"Chi è?" rispondo ben sapendo la risposta.

"Ehm sono Remy... ti ho portato gli scatti che abbiamo fatto l'altro giorno." Remy? Ma che ci fa a quest'ora qui?

"Ah si... ciao. Sali pure." Non me lo aspettavo e non so cosa fare. Sicuramente non lo farò nemmeno entrare in casa perché Najwa dovrebbe essere qui a minuti e nessuno deve sapere che ci vediamo. Lo vedo fare gli ultimi gradini prima del mio ingresso e in pochi passi e davanti a me.

"Scusami il disturbo, ma passavo da queste parti e ho pensato di fare un salto a portatele così che potessi darci subito un occhio." Mi dice portandosi una mano dietro la testa, lasciando trasparire un pò di insicurezza.

"Si effettivamente non ti aspettavo." Rispondo un po' imbarazzata, forse troppo. Non mi sposto dalla porta cercando di fargli capire che non è il momento giusto. Lo scopro a squadrarmi un po' troppo per i miei gusti e cerco di affrettare la cosa.

"Lasciamele pure che domani ci guardo." Affermo allungando la mano per farmi consegnare il book.

"Ah si certo. Eccoti." Mi dice consegnandomeli. Il suono del campanello ci interrompe e un pò titubante vado a rispondere.

"Chi è?"

"Chi vuoi che sia Rubia? Aspettavi qualcun altro?" Vorrei ridere a questa battuta ma purtroppo qualcuno è già presente.

"Sali!" Dico con meno entusiasmo del previsto preoccupata dalla presenza di Remy.

"Oh scusa non pensavo aspettassi qualcuno, me ne vado. Buona serata Maggie!" Conclude visibilmente agitato probabilmente avendo intuito che non era proprio il benvenuto.

"Anche a te." Lo saluto mentre sento i passi di Najwa sempre più vicini. Si incontrano per le scale e vedo Remy salutarla e Najwa guardarlo un po' male. Ed eccola arrivare di fronte a me in tutto il suo splendore avvolta in un cappotto rosso.

"Sei bellissima." Le sussurro mentre mi sposto per farla entrare. Ma il suo viso è incerto.

"Ma quello non è il tuo fotografo? Che ci faceva qui?" Come previsto me lo chiede infastidita.

"È venuto a consegnarmi il book con le foto dell'altro giorno."

"A casa tua? Di persona? Non poteva lasciarle nell'ufficio del tuo manager? O mandartele via mail? " Ribatte con un sopracciglio alzato.Temo che la cosa l'abbia infastidita più del dovuto. Un pò mi preoccupa e un pò mi diverte, come se ci fosse un briciolo di gelosia.

"Non so il perché, è sembrato strano pure a me." Le rispondo alzando le spalle e cercando di non dar troppo peso alla questione, non voglio farmi rovinare la serata.
"Ma non mi importa, questa è la tua serata e io sono qui per te." Le dico dolcemente cercando di farla rilassare.
Le prendo il cappotto, lo appendo vicino all'ingresso e le allungo la mano per invitarla a seguirmi. Finalmente un sorriso spunta sul suo viso e mi guarda come piace tanto a me. Ecco finalmente la nostra serata può iniziare.

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È lo so, concludere così è un pó una tortura! Ma sono un pó dei capitoli di passaggio purtroppo necessari per quello che accadrà! E poi ho appena ripreso devo prenderci di nuovo la mano.
A tal proposito chiedo scusa se ci dovessero essere errori o dovesse risultare poco scorrevole. Avevo voglia di tornare a scrivere e l'ho fatto senza troppe paranoie!
Spero che vi piaccia!
Grazie a chiunque mi sostiene con un mi piace, un commento o un messaggio privato! Mi fanno sempre piacere e mi spronano!

❤️

Non è mai un errore! (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora