T/N's pov
Mi spinse contro il muro lasciandomi sconvolta.
<<Siamo da soli, Sasha è stata convocata in un'altra villa per stasera, sono tutti via, possiamo divertirci>> disse chiudendo con una mano la porta a chiave.
<<Levi che stai dicendo? >> domandai imbarazzata.
<<Lo sai bene T/N, quello che non abbiamo fatto nello sgabuzzino >> disse.
<<Levi non voglio, davvero perfavore>> dissi mettendogli le mani sulle spalle.
<<Ma sì che vuoi non fare la stupida>>
<<No seriamente sono troppo giovane, non voglio>> dissi cercando di allontanarlo.
<<Perché quanti anni hai? >> mi domandó.
<<Domani ne compio sedici... (in questa storia fate il compleanno il nove dicembre) >>
<<Dai sei anche in età da matrimonio, sei più che pronta>> mi rispose.
<<Perfavore non farlo>> dissi cercando di allontanarmi.
<<ti devo ricordare che appartieni a me? Fai ciò che dico sporca ebrea >> mi comunicó.
Iniziò a baciarmi il collo, io non potevo fare nulla, non volevo.
Però aveva ragione, dovevo fare come voleva lui, non potevo andare contro le leggi.
Gli misi le mani sulla schiena e lui mi slacció il sottile vestito che mi ritrovavo, facendolo cadere a terra.
Mi tremavano le gambe, non avrei mai pensato di essere così disgustosa, faccio schifo.
Cosa penserebbe Isabel di me? Mi odierebbe.
In poco tempo rimase a petto nudo ma io non guardai, non volevo guardare.
Mi portò delicatamente sul letto, iniziando a lasciarmi dei baci umidi dalla clavicola fino all'interno coscia.
Io mi morsi il labbro inferiore nel tentativo di non piangere.
<<Cerca di rilassarti, stai tremando >> disse giocando con l'elastico dei miei slip.
Mi sentivo un nodo in gola, ma annuì comunque.
Mentre si slacció i pantaloni però non ce la feci più e scoppiai in lacrime.
<<ti scongiuro non farlo>> lo pregai singhiozzando.
<<si può sapere cos'hai? Ho detto qualcosa di male? Hai il ciclo? >> continuó a chiedere.
<<Levi sono vergine!>> esclamai tra le lacrime.
Lui sembrava stupito dalla mia risposta ma duró solo qualche secondo.
<<T/N guardami negli occhi >> disse mettendomi una mano sulla guancia.
<<ti pare che me ne fotta qualcosa della tua vita sessuale? >> disse tirandomi uno schiaffo.
Io non riuscivo a parlare, qualcuno mi aiuti perfavore.
<<Ora stai zitta e buona, calmati e fatti scopare come si deve, lurida puttana >> disse tirandomi per un braccio.
Non importava quanta resistenza opponessi, lui voleva comunque.
Mi fece sdraiare nuovamente e io mi misi le mani davanti alla bocca per evitare di fargli sentire i miei singhiozzi.
Ero praticamente una ragazzina, come può essere così insensibile?
Si tolse i pantaloni e successivamente i boxer, e io mi coprì la faccia con le mani.
"Tutto bene? Stai piangendo?" mi aveva chiesto questo l'ultima volta che mi ero messa le mani davanti alla faccia, ma questa volta che effettivamente stavo piangendo non mi avrebbe chiesto come stavo.
Mi spoglió completamente, non potevo fare nulla.
<<Levi ti scongiuro... >> dissi tra i singhiozzi.
<<Stai zitta un pó, quanto sei noiosa, tutte queste storie per cosa poi? >> chiese mettendomi le mani sotto le cosce.
Entró dentro di me e io mi facevo schifo.
<<T/N, sei così piacevole>> mi disse restando fermo.
Successivamente mi tolse le mani da davanti la faccia e mi sorrise dolcemente.
<<puoi stare tranquilla con me, vedi non è così male>> disse accarezzandomi la guancia.
<<Ti odio>> gli dissi con gli occhi pieni di lacrime.
<<Non lo pensi davvero, ora goditi questo momento, non capita tutti i giorni di stare a letto col figlio del comandante>>
<<vuoi sapere quanto me ne fotte se sei il figlio del comandante?! Vai a farti fottere! >> gli urlai.
<<Ti devo ricordare che io ho il coltello dalla parte del manico? >> chiese dando una spinta.
<<perché Levi perché?! Fino a ieri eri così gentile perché ora mi stai facendo questo! Anche se sei ubriaco non puoi cambiare personalità da un secondo all'altro>> dissi.
<<Che ingenua, basta chiacchiere>> disse ricominciando con le spinte.
Era orribile, faceva solo male, in alcuni momenti piacere, in altri ancora male, non mi aveva ancora baciata, non era amore il suo, era solo desiderio.
Non me ne frega se è ubriaco, questo è uno stupro indipendentemente da quale prospettiva si guardi.
La mia prima volta è stata tremenda, con un ragazzo che non amo in più.
Io coprivo i miei gemiti tappandomi la bocca con tutte e due le mani, Levi invece mo, mi ansimava nell'orecchio rendendo tutto ancora più imbarazzante.
Non so quanto tempo passó, probabilmente un'ora o due, ma finalmente concluse quando mi venne e sul ventre stessa cosa per me.
<<vedi non è stato così male>> disse sdraiandosi sotto le coperte.
<<Zitto>> dissi con le guance impastate per le lacrime.
Mi fede sdraiare vicino a lui, stringendomi a sè.
Appena si addomentó cominciai a singhiozzare, come ha potuto farlo? Io mi fidavo.
Invece è come tutti, uno sporco. lurido. tedesco.
Angolo atroce
Allora ho alcune cose da dirvi.
1) Questo non era così smut perché non mi andava di sessualizzare uno stupro, perció spero non siate arrabbiate :(
2) se ci sono tedesche o ebree a leggere questa storia, spero non vi arrabbiate per i vari insulti.
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La cantante di Auschwitz ❤︎Levi x Reader❤︎
FanfictionCome mi sono ritrovata dall'essere un essere umano ad essere privata della mia libertà? È solo una stella a dividere tedeschi ed ebrei, uno stupido marchio, una stupida credenza. Non mi merito di sopravvivere, ma forse è il destino, o almeno questo...