(piccola nota autrice: non mi era ben chiaro cosa fosse il clitoride, sapevo che faceva parte di quello ma volevo approfondire. Vi dico solo che ho chiesto a mia madre... Trauma)
T/N's pov
Levi mi sveglió scuotendomi leggermente.
<<Mhm... >> dissi stropicciandomi gli occhi.
Feci per alzarmi ma Levi mi fece stendere.
<<ti ho svegliata un pó prima così possiamo stare un altro pó insieme>> mi disse parlando a bassa voce sorridendomi.
<<vedi comunque di far silenzio, ho scoperto che Rico doveva arrivare oggi, quindi se ci scopre questa volta non la passiamo liscia>> disse abbracciandomi.
<<Va bene>> sussurrai.
<<Non so come abbiamo fatto a passare dal parlare di quando mi sposerò a dormire nello stesso letto.>> affermò.
<<Se ti sposerai>> lo corressi.
<<se mi sposeró>> ridisse lui correggendosi.
Mi girai per guardarlo negli occhi, aveva i capelli spettinati, e a parer mio era davvero bello.
Mi misi sopra di lui per baciarlo, e lui mi mise le mani sui glutei (ue ma quanto so raffinata)
<<Mhm... Capitano >> sussurrai sorridendogli.
<<sei una cattiva ragazza sai?>> chiese sempre mantenendo il tono di voce basso.
Mi diede un altro bacio a fior di labbra e mi rimise vicino a lui.
Dopo qualche minuto sentimmo bussare alla porta.
<<Levi! Sei qui? >> chiese Rico bussando alla porta.
Levi era nei casini, non sapeva cosa rispondere.
<<R-Rico? Scusa stavo dormendo>> finse facendo la voce impastata dal sonno.
<<oh! Non preoccuparti, avevo portato l'albero e le decorazioni natalizie >> disse lei.
<<va bene... Ora vai grazie>> disse e sentimmo dei passi allontanarsi.
<<stavi dormendo mhm? >> chiesi.
<<Tch >> rispose lui imbarazzato.
Era davvero stupendo, la perfezione fatta a persona.
Si sedette appoggiando la schiena al cuscino, e io mi misi vicino a lui facendogli mettere un braccio intorno alla mia vita.
Lui mi sorrise.
<<Sei gelosa? >> chiese.
Io non risposi subito.
<<Sì, forse sono gelosa >> affermai e lui si fiondó sulle mie labbra nuovamente.
Pensavo ancora ad Isabel, lei dormiva al freddo mentre io andavo a letto con Levi, inoltre ero pure tra le sue braccia.
I sensi di colpa iniziarono a farsi sentire.
<<comunque i russi sono sempre più vicini, ce la farai a salvarti >> disse dandomi un bacio sulla fronte.
<<Ci salveremo insieme >> dissi prendendolo per mano.
<<Certo come no >> affermò.
<<Abbi un pó di positività però, mi fai venir voglia di spararmi >> dissi ironica.
<<Ieri non mi sembravi così acida però>> disse assottigliando lo sguardo.
<<ieri era ieri >> risposi facendo l'offesa.
<<Beh non che adesso sei meglio, sei ancora nuda >> esclamò.
<<Parla per te >> dissi sbuffando.
<<Dai vestiamoci >> rispose alzandosi.
<<Ok>> dissi annuendo.
<<nell'armadio ci sono vestiti di varie taglie per gli ospiti >> disse prendendone uno, che somigliava a quello che avevo due giorni prima, mentre lui indossó quelli del giorno prima.
Dopo esserci vestiti uscimmo silenziosamente dalla camera, notando che Rico non era nei paraggi.
Scendemmo in sala e Levi chiamó Rico.
<<Sì? >> chiese arrivando a guardandomi con sincero disgusto.
<<L'albero >> disse Levi sbuffando.
<<È già nella sala del microfono >> affermò mentre spazzava il pavimento.
<<benissimo >> disse Levi dirigendosi nella stanza seguito da me.
Era finto, beh procurarsene uno vero sarebbe stato in effetti difficile.
Era ancorda da montare, mentre in una scatola c'erano gli addobbi dell' albero.
<<woah >> affermai sorridendo.
<<vuoi darmi una mano prima che arrivi mio zio? >> chiese.
Io affermai senza pensarci due volte e ci sedemmo sul pavimento nel tentativo di capire come si facesse.
<<comunque T/N, credo sia chiaro ad entrambi che quello di ieri non era solo sesso, e tantomeno solo un incidente >> disse iniziando a mettere la parte inferiore.
<<Sì questo lo so bene >> dissi dandogli una mano.
<<e entrambi lo volevamo >> continuó.
<<Sì, anche questo mi è chiaro >> affermai.
<<Quindi noi non siamo solo amici>> disse iniziando con la seconda parte dell'albero.
<<Per una volta concordo con te>> dissi imbarazzata.
<<Per questo T/N, per non renderci ridicoli, vuoi essere la mia ragazza nonostante il poco tempo che ci rimane insieme? >> chiese.
Io annuì contenta e gli saltai addosso.
<<woah T/N! >> esclamò abbracciandomi.
<<scusa, finalmente ti sei deciso a chiedermelo >> affermai aiutandolo ad alzarsi.
<<potevi chiedermelo anche tu>> affermó scocciato.
<<certo come no >> dissi sorridendo.
Continuammo a montare l'albero e quando il comandante arrivò feci finta di pulire l'asta del microfono, invece Levi decideva lo stile dell'albero.
<<spero tu abbia capito il tuo errore>> disse il comandante.
<<sì zio >> affermó pieno di odio mentre osservava un angelo di vetro.
<<Bene. Io vado a dormire, stasera verrà a cena la famiglia della tua futura moglie >> affermó chiarendo.
Se solo sapesse quello che ci siamo detti non sarebbe così contento.
<<Certo. >> disse freddo.
<<Tu invece renditi utile >> disse schifato lo zio di Levi.
<<Non capisce che tra una settimana circa sarà finita la guerra vero? >> domandó scocciato.
<<No, di sicuro no >> risposi ironica.
<<a me che me ne importa di chi sposo, io amo te >>
Angolo atroce
Si sono fidanzati. Incredibile! Non era previsto ma hey! Io improvviso sempre.
Comunque mi sono messa avanti e ho scritto il primo capitolo della nuova storia.
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La cantante di Auschwitz ❤︎Levi x Reader❤︎
FanfictionCome mi sono ritrovata dall'essere un essere umano ad essere privata della mia libertà? È solo una stella a dividere tedeschi ed ebrei, uno stupido marchio, una stupida credenza. Non mi merito di sopravvivere, ma forse è il destino, o almeno questo...