-Capitolo 29-

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T/N's pov

Inziai a cantare più forte dato il nervosismo.

<<Oi, la tua voce è come sottofondo ti ricordo >> disse il comandante scocciato.

<<Che ne dici di portare Petra in camera tua per farle vedere la tua collezione di acquerelli? >> chiese il comandante a Levi.

<<In realtà preferisco restare a sentire>> disse Levi e Petra sembró dispiaciuta.

Volevo metterlo alla prova, perciò iniziai a cantare il suo brano preferito, era una canzone di Chopen su testo polacco.

Levi sembró restare in ascolto.

<<Sapete che mio figlio suona il pianoforte? Che ne dici di fargli sentire? >> chiese il comandante, avevo raggiunto in mio obiettivo.

<<Certo >> affermò senza farselo ripetere due volte.

Si mise al pianoforte e iniziò a premere alla perfezione sui tasti, era sublime, a dir poco meraviglioso.

<<Apprezzo molto la bella musica e il buon cibo, ma purtroppo ci siamo ricordati che la nostra cara Petra ha un impegno >> disse la madre dopo due orette in cui avevano anche già mangiato.

<<Ma no ve ne andate di già? >> chiese il comandante.

<<Sì sono le sette, abbiamo un enorme impegno >>

<<le sette! Cazzo ho un appuntamento con il generale Pyxis.>> disse mettendosi la giacca.

In poco tempo la casa fu completamente sgomberata, e Levi mi guardó, sapevo già che voleva.

Eravamo già vicino alla camera da letto, ma non ci scomodammo subito ad entrarci.

Mi spinse contro il muro iniziando a baciarmi, e iniziai a sbottonargli la camicia bianca per poi spostare le mani tra i capelli.

<<M-Ma che state facendo! >> esclamò una voce femminile, era Petra.

Levi si staccó subito.

Petra era basita, non era arrabbiata, non era triste, sembrava più scioccata.

<<T-Tu! Lei! Oddio >> disse coprendosi la faccia con le mani.

<<Oddio non doveva andare così >> dissi imbarazzata.

Tecnicamente era tradimento...

<<Petra senti... Cazzo >> disse non sapendo più nemmeno lui che cosa fare.

<<voi vi stavate baciando! >> esclamò.

Nè io nè Levi avevamo spiegazioni, la situazione era evidente.

Petra prese un respiro profondo.

<<allora spiegatemi, voi siete... Intimi, o intimi intimi? >> chiese rossa in viso.

<<siamo fidanzati. Siamo... fidanzati. >> disse Levi, ormai non c'era nulla da nascondere.

<<Sinceramente non sono offesa, insomma detto chiaro e tondo non mi piaci nemmeno, ci conosciamo da un giorno ma... >> disse lei cercando di trovare le parole giuste.

<<Ma sono più preoccupata per voi! Insomma, se fossi stata qualcun'altro adesso voi sareste in guai seri >> disse lei.

<<aspetta, quindi non ti piaccio? >> chiese Levi.

<<Va bene... Momento delle confessioni credo, sono fidanzata pure io >> ammise arrossendo.

<<quindi non intendi dirlo a nessuno?>> chiesi.

<<no non sono così disperata eh >> esclamò Petra.

<<comunque cosa ci fai qui?>> chiese Levi alla ragazza.

<<Mia madre si era dimenticata il borsellino e mi aveva chiesto di prenderlo >> affermò grattandosi la nuca.

<<Oh ora è tutto chiaro >> risposi contenta di aver risolto.

<<Beh allora vado, scusate per avervi interrotti... >> disse andandosene ancora imbarazzata.

<<Cazzo credo di aver perso dieci anni di vita >> affermò tirandosi i capelli all'indietro.

<<Non sei l'unico, io direi di lasciar perdere stasera >> gli dissi con le gote arrossate.

<<Sì sì vale lo stesso per me, andiamo direttamente a dormire >> disse entrando nella camera degli ospiti là vicino, seguito ovviamemte per me.

Arrivato in camera si spoglió restando intimo, e feci la stessa cosa io, poi ci sdriammo nel letto.

<<Ci è andata bene vero mocciosa?>> mi chiese giocando con la mia collana.

<<Mocciosa? Ma quanti nomignoli ti vengono in mente? >> chiesi.

Lui sorrise e mi fece girare per guardarlo negli occhi.

<<domani però non la passi lascia ok?>> chiese.

<<Farò questo sacrificio >> dissi ironica.

Lui mi diede un bacio a fior di labbra e io mi rannicchiai vicino al suo petto.

<<Ti amo così tanto>> mi disse accarezzandomi la schiena.

<<anche io >> risposi sorridendo leggermente.

<<Buonanotte T/N, anche se è abbastanza presto >> confessò lui.

Ci addormentammo presto, io cullata dal battito del suo cuore.

La mattina seguente quando mi svegliai c'era Levi vicino a me, che dormiva ancora.

Guardai alla finestra, il sole era alto nel cielo, sarà stato mezzogiorno...

<<Levi, ma tuo zio non torna?>> chiesi

<<sarà andato a letto con qualche prostituta, tornerà tra molto, resta un altro pó vicino a me >> disse con voce roca.

Io accettai e mi sistemati meglio tra le sue braccia mentre lui mi strinse a sè.

<<Vorrei restare qui per sempre>> disse lui.

<<A chi lo dici >> affermai sorridendo.

Era così piacevole stare tra le sue braccia, mi sentivo protetta, e Levi era adorabile.

<<Da quando dormi così tanto?>> gli chiesi.

<<se mi stai vicino riuscirei a dormire per altre tre ore >> disse dandomi un leggero bacio sul collo.

Mi faceva sciogliere il cuore sentire come era dolce, sono felice anche che Petra non ama Levi, così ci saranno meno problemi.

Sentimmo bussare alla porta cosa che ci fece sobbalzare.

<<Aprite! >>

Angolo atroce

Allora Petra non è così infame come pensavate uhh

VABBÈ vi lascio questo per chi simpa per Eren/Levi o entrambi

VABBÈ vi lascio questo per chi simpa per Eren/Levi o entrambi

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La cantante di Auschwitz ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora