1. Nella tana del lupo

6.4K 216 9
                                    

Quando Nat si svegliò, due forti braccia lo incatenavano al giaciglio impedendogli ogni tipo di movimento. Per un attimo si sentì perso, per poi ricordare tutti gli avvenimenti del giorno prima: erano stati sconfitti e i vincitori erano venuti a prendere gli Omega liberi. Ricordava i due Alpha che lo guardavano, la voglia di mostrargli il collo come segno di sottomissione, i loro splendidi occhi e poi il buio più totale.

Imprinting

Alzò un po' la testa vedendo che davanti aveva il capobranco e, invece, dietro aveva il secondo Alpha in comando.
I due, sentendo del movimento, si svegliarono puntando i loro occhi sul compagno che avevano tra le braccia, facendogli bloccare il respiro.

Nat rimase immobile, mentre il più grande si sollevava su un gomito e gli spostava il ciuffo da davanti agli occhi.
-Ben svegliato, cucciolo-
-Buongiorno, piccolo-
-G... Giorno'- sussurrò in risposta l'Omega irrigidendo mentre il rosso gli accarezzava e baciava il coppino. Erano entrambi nudi, al contrario suo che aveva un pezzo di pelliccia a coprirgli le parti intime.

-Io sono Arden, e il pervertito lì dietro è Darden- disse il capobranco accarezzandogli la testa.
-Il tuo nome, invece?- continuò Darden leccandogli il collo e facendo spostare Nat verso Arden.
-Nat- soffiò l'Omega mentre si riprendeva da quell'assalto così esplicito. Arden lo abbracciò allontanandolo ulteriormente da Darden che in risposta ringhiò leggermente beccandosi un'occhiataccia dal maggiore.

-Questo è il nostro collare. Portalo con orgoglio e soprattutto, non toglierlo per nessun motivo- disse serio mentre gli stringeva al collo la sottile striscia di cuoio nero.
-Quando avrai il prossimo calore, ci uniremo assieme. Quanto manca?- chiese Darden avvicinandosi.
-Una settimana- mormorò l'Omega cominciando a rilassarsi tra quelle forti braccia a cui sapeva di appartenere.
-Perfetto- disse Arden per poi lasciargli un casto bacio sulle labbra facendo irrigidire il più piccolo. Non aveva mai fatto questo genere di cose con nessuno e, a parte che serviva a fare cuccioli, non sapeva neanche a cosa servisse accoppiarsi.

Aveva nella testa solo le poche regole base: che il calore faceva venire voglia di accoppiarsi, che serviva per fare cuccioli, che arrivava circa una volta al mese, Nat ne aveva avuto solo uno finora, e che nella prima volta l'Alpha si legava all'Omega. Tutte le sue conoscenze si fermavano lì.

Darden lo prese per le spalle, lo girò e si approprio' delle sue labbra in un bacio appena più profondo facendo guaire Nat di sorpresa, mentre il suo Omega faceva le fusa per quel contatto così intimo.
E mentre Darden assaltava le sue labbra, Arden si alzò di scatto dalle pelli che usavano come letto, avvicinandosi all'entrata.

Aprì bruscamente la tana facendovi cadere dentro una giovane Omega che ruzzolo' tra le pelli dell'ingresso.
-Che ci fai qui, Naala?- chiese il capobranco.
-Be' mi sembra ovvio. Sono venuta a conoscere il vostro compagno-.

Mentre i due parlavano, Darden si spalmo' su Nat facendogli emettere uno squittio poco virile e gli bloccò i polsi ai lati della testa, attirando l'attenzione dei due lupi fermi sulla soglia della tana.

-Fratello ti consiglio di fermarti subito, se vuoi poterti legare a Nat tra una settimana...- intimò il capobranco, facendo così staccare Darden dall'Omega che si rintano' dietro la schiena del maggiore, sentendo il peso di uno sguardo sconosciuto.
Stranamente, era diventato timido cosa piuttosto strana visto che non lo era per niente, tanto che i suoi amici lo chiamavano "Alpha mancato".

-Piccolo lei è Naala, una nostra amica. È una gran rompipalle. Buona fortuna con lei- disse Arden prima di spingere delicatamente il suo compagno fuori dalla tana assieme all'Omega estranea. Nat si sentì subito un peso in meno addosso, tanto che raddrizzò le spalle. Ora che non stava più ricurvo, quasi sentisse il peso degli Alpha, notò che era di qualche centimetro più alto della ragazza e lesse il nome in lettere dorate sul collare di lei: Erik. Tutta la sua agitazione sparì di colpo: i suoi Alpha non volevano sostituirlo con Naala e non c'era nemmeno il pericolo che questo potesse accadere, visto che l'Omega aveva già un Alpha.

-Vieni, ti mostro il villaggio- disse tutta contenta afferrandolo per un polso e tirandolo in giro. Le tane erano infinite, metri e metri di tenda per una sola abitazione. Poi arrivarono all'arena, dove Arden stava addestrando gli Alpha. Il "campo" consisteva in un enorme tronco d'albero tagliato, levigato e lisciato e i lupi, oltre che stare attenti all'avversario, dovevano ​impedire di rimanere incastrati nel legno morbido che gli faceva da pavimento. Lo sguardo del suo Alpha si posò per un momento su di lui e le sue spalle s'incurvarono nuovamente, facendolo apparire più minuto e spaurito di quanto non fosse. Gli Alpha si presero una pausa e Nat si trovò il petto nudo di Arden davanti alla faccia.

-Cucciolo tranquillo. Micca ti mangio, rilassati. Voglio che tu ti comporti normalmente sia con me che con Darden. Siamo i tuoi Alpha non i tuoi carcerieri- lo rassicurò il maggiore accarezzandogli la testa e facendogli emettere delle leggere fusa mentre la sua postura tornava normale. Nel frattempo Naala stava salutando il suo Alpha che, vedendola lì, non aveva potuto fare altro che salutarla con un lungo bacio.

-Forza ragazzi, si ricomincia- ordinò Arden, sicuro che il suo Omega se la sarebbe cavata. Naala tornò dal suo nuovo amico e andarono verso il fiume. Sì fermarono a bere e poco più in là videro Darden e altri giovani Alpha azzuffarsi nella polvere. Passarono lì circa un'ora, prima che Darden venisse a salutare il piccolo Omega che accettò di buon grado le attenzioni del compagno. Una serie di fischi seguirono l'azione dell'Alpha, segno che i suoi amici avevano capito tutto, e lui ringhiò leggermente irritato nascondendo il minore, che ne fu ben contento. Non gli era mai piaciuto attirare l'attenzione e fu felice che fosse così anche per il suo compagno. Alla fine Nat e Naala si spostarono ancora finendo il giro turistico solo a sera inoltrata, quando tutti erano ormai tornati nelle loro tane.

-Per tutti gli dei, grazie!- esclamò Nat, felice come non mai di vedere la sua tana. Naala lo salutò calorosamente, per poi lasciarlo entrare. L'Omega si lanciò, letteralmente, sul letto e i suoi Alpha furono ben felici di accorglierlo tra le loro braccia. Era esausto, completamente distrutto e desideroso solo di dormire. Per cui nessuno si stupì molto quando, due minuti dopo, era già scivolato nel mondo dei sogni.

Omegaverse 2x1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora