6. Cosa sono per voi?

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ATTENZIONE scene di stupro e violenza, se siete sensibili o facilmente impressionabili, non leggete. Con il contenuto del seguente capitolo, non è assolutamente mia intenzione promuovere la violenza, la scene qui descritte non vanno ripetute nella vita reale.

Il primo dei branchi arrivò alle prime luci dell'alba, mentre i tre lupi dormivano ancora. Il primo a sentire la presenza di estranei fu ovviamente Arden, che dopo aver lasciato una carezza fugace al proprio Omega, si alzò con un colpo di reni per accogliere gli Alpha ospiti.
Darden lo raggiunse circa due ore dopo mentre Nat continuò a dormire, avvolto ancora dal calore e odore dei suoi compagni, per diverse ore.

Sì destò dal suo sonno solo verso le dieci di mattina, mentre il terzo branco del giorno si sistemava nella radura. Per la precisione erano il capobranco con la sua luna e l'ex coppia governante.
Arden e Darden lo presero in mezzo ai loro corpi, come a proteggerlo da qualunque cosa.
-Buongiorno piccolo- disse a bassa voce l'Alpha minore baciandolo in fronte.
-Buongiorno Alpha- rispose con lo stesso volume, per non farsi sentire dagli altri, sorridendo.
Il capobranco non disse niente, ma cominciò a tracciare di nascosto dei piccoli cerchi sulla sua schiena per salutarlo.

Nat rilasciò delle leggere fusa per dire all'altro che anche lui era felice di vederlo e che stava apprezzando le attenzioni silenziose.

-Salute a voi, Alpha. I miei omaggi Luna- esordì l'Alpha al centro della radura. Era un bestione di almeno due metri, con le spalle larghe e la fronte bassa, al pari di un toro pronto a caricare. Al contrario la sua compagna era sì e no un metro e cinquanta, minuta e magrolina, con dei morbidi boccoli ramati a incorniciarle il viso.
-Salute a te Alpha delle terre basse. È un piacere vedere nuovamente la vostra immensa bellezza luna Sofia, ex coppia regnante, è un lieto evento rivedervi- rispose Arden e un moto di gelosia si mosse dentro a Nat: è un piacere rivedere la vostra immensa bellezza?
A lui non aveva mai rivolto complimenti tanto grandi.

-State cercando di sottrarmi l'Omega, Alpha Arden?- disse il toro-umano-lupo con un tono che non permise di capire se stava scherzando o meno.
-Non mi permetterei mai Alpha Tormn, e poi ho già un Omega che soddisfa pienamente i miei bisogni- disse tranquillamente, ignaro del cuore del suo Omega che si era appena spezzato. Quindi questo era? Solo un oggetto per soddisfare i bisogni dei due Alpha?
Nat fece appena un passo indietro, impercettibile per chiunque, tranne che per Darden che aveva ancora la mano alla base della sua schiena; e abbassò la testa nel tentativo di impedire alle lacrime di scendere. Non era il momento di piangere.

I due Alpha continuarono a parlare per una mezz'ora e i toni si erano decisamente alleggeriti fino alla conclusione che l'Alpha delle terre basse li avrebbe aiutati.
-Quindi è questo che sono?- chiese debolmente al capobranco scostandosi dall'altro suo Alpha.
-Che intendi, cucciolo?- fece il maggiore confuso.
-Vi servo solo a soddisfare i vostri bisogni? S... sono u...una puttana?- replicò il più piccolo, con le lacrime agli occhi e il magone in fondo alla gola.
Arden rimase spiazzato, come aveva potuto prendere quella frase come un insulto?
Nat, sentendo solo il silenzio come risposta, sorrise con amarezza.
-Dovevo aspettarmelo. Che stupido che sono stato...- e si rannicchiò sulle pelli a piangere in silenzio. Almeno lì poteva ancora fare finta che contasse qualcosa per i suoi Alpha.

-Nat vieni qui- disse Arden aspettando che l'altro ubbidisse.
-Nat, vieni qui ORA- ordinò con la voce da Alpha facendo mugolare il minore per il dolore mentre si avvicinava a testa bassa.
Prima ancora che se ne rendesse conto, Arden gli aveva rifilato un ceffone così forte da farlo crollare a terra.
-Dato che pensi di essere solo una puttana per noi, d'ora in poi ti tratterò come tale, e vedremo se tra un po' sarai ancora dell'idea!- disse arrabbiato salendo a cavalcioni sull'Omega e bloccandolo al suolo mentre con una mano gli strappò di dosso la pelle che copriva le parti intime del minore.
-No! Alpha ti prego! Farò il bravo! Sarò un bravo Omega, non disubbedirò mai più!- urlò Nat con il terrore nella voce. Quello che voleva fare Arden in quel momento non era fare l'amore, non era sesso e neanche accoppiamento, lui lo stava per stuprare.

Lo girò con una mossa secca, soffocando le sue preghiere sulla roccia mentre entrò dentro di lui con una sola potente spinta. Il più piccolo urlò dal dolore, privato dell'auto-lubrificazione per la troppa paura e quella sensazione di benessere che di solito provava quando uno dei suoi Alpha lo possedeva. Piangeva a dirotto, nonostante Arden gli stesse colpendo duramente la prostata, mentre l'Alpha spingeva dentro di lui ferocemente.
Dopo un po' il maggiore si riversò al suo interno mordendogli una spalla e aggiungendo altro dolore. In più cercò di sfilarsi dal corpo del compagno mentre il suo nodo si era appena gonfiato causando fitte lancinanti all' Omega.
-Alpha, ti supplico fermarti! Fa troppo male, basta! Basta!- urlò Nat mentre tremava convulsamente. Quello non era l'Arden che conosceva. Non gli piaceva questo suo lato e Darden se n'era semplicemente rimasto a guardare la scena.
-Zitta puttana!- gli disse duramente il capobranco sbattendogli la testa sulla roccia e togliendo definitivamente il nodo dal corpo di Nat che si accasciò al suolo con un ultimo, perforante, grido di dolore.

Dal suo buchetto usciva un abbondante rivolo di sangue e lo stesso accadeva al naso e alla fronte. La guancia sinistra era livida. Tremava convulsamente e appena Darden si risvegliò dalla trance in cui era caduto per soccorrerlo, perse definitivamente la testa:- Lasciami stare! Farò il bravo! Non parlerò mai più! Non aprirò più bocca! Sarò un bravo Omega! Lasciami! Basta!- mentre​, ancora scosso dagli spasmi del pianto, cercava di strisciare via preso dal terrore.
-Nat sono io, sono Darden, non voglio farti del male, basta piangere ora- cercò di rassicurarlo ma il più piccolo continuava a piangere mentre scuoteva la testa e ripeteva come un mantra:-Sarò un bravo Omega, sarò un bravo Omega, sarò un bravo Omega...-
Darden lo abbracciò stretto facendo in modo che potesse addormentarsi e dimenticare quella brutta punizione.
Nemmeno lui aveva capito cos'era passato per la testa di Arden.

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