9. Gravidanza

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4 mesi dopo...

Nat si accarezzò il pancione ormai più che evidente, mentre guardava i suoi Alpha allenarsi insieme agli altri nell'arena. Aveva insistito tanto e ora era lì, in un angolino al sole, a osservare i due adoni mettere in mostra i muscoli in dimostrazioni di forza e potenza.
Naala era affianco a lui, pronta ad aiutarlo in caso ne avesse avuto bisogno. Ormai mancava circa un mese e mezzo al parto.

Dopo un paio d'ore, i suoi compagni lasciarono una pausa agli altri Alpha e si sedettero intorno a lui lasciandogli dei teneri baci sul viso. L'Omega sorrise radioso abbandonandosi sul petto del capobranco, mentre la sua amica si dileguava per lasciargli privacy.
-Piaciuto lo spettacolo?- ghignò Darden spiando la piccola erezione tra le gambe del minore che annuì.
-Tantissimo, siete bellissimi-
-Ed eccitanti- concluse per lui Arden vedendo come le guance del compagno si colorarono di un vivace rosso.
-Tranquillo piccolo, anche tu sei molto eccitante pieno dei nostri cuccioli- gli rivelò Darden poggiando una mano sul suo pancione per sentire i figli.
-Davvero?-
-Sì, la cosa più bella al mondo- concordò il maggiore dei tre lasciandogli un bacio sotto l'orecchio.

Nat si mise a fare le fusa. La gravidanza rendeva quelle piccole attenzioni ancora più piacevoli e reprimere il suo lupo quando questo premeva per uscire era diventato pressoché impossibile. Si abbandonò al piacere di quelle carezze e si espose per i propri compagni, allargando le gambe e piegando il collo di lato.
-Cucciolo, per quanto questa posizione sia fantastica e tu sia davvero sexy, questo non è il posto più adatto...- cercò di farlo ragionare Darden con scarsi risultati. Il minore mugolò, quasi fosse una preghiera, e i due Alpha non furono più in grado di ragionare. La sua condizione lo rendeva costantemente eccitato e i cuccioli dentro di lui richiedevano il legame paterno "peggiorando" la situazione.

Quindi non c'è da stupirsi che la pausa, che doveva essere di massimo quindici minuti, fosse diventata di due ore e che passate queste fosse tornato solo Arden.
Darden infatti era ancora con Nat, il suo nodo profondamente legato all'Omega e ai cuccioli dentro di lui.
-Ti amo tanto cucciolo- mormorò l'Alpha baciando il minore sulla spalla calda e un pochino sudata per lo sforzo.
-Anche noi ti amiamo, e amiamo anche tuo fratello- mormorò Nat accoccolandosi meglio al compagno. L'Omega stava velocemente cadendo tra le braccia di Morfeo, così, quando il suo nodo si fu sgonfiato, Darden si mise più comodo e si rilassò abbracciando la madre dei suoi figli.

Nat aprì gli occhi nel corridoio dei ricordi, la dea Selene che lo aspettava sorridente sulla panchina accarezzandosi la pancia prominente.
-Ben tornato, piccolo Nat- lo salutò la donna.
-È un piacere rivederti Selene- la salutò l'Omega portandosi istintivamente una mano alla pancia trovandola improvvisamente piatta.
-non ti allarmare, vedi le luci bianche che ti girano attorno? Quelli sono i tuoi cuccioli, non essendo ancora nati non hanno un corpo che gli permetta di stare qui ed esistono solo sottoforma di spiriti- spiegò la dea sorridendo serena.

L'Omega avvicinò esitante la mano verso una delle luci e questa si strusciò contro la sua mano ondeggiando nell'aria. Nat ridacchiò mentre altre due luci gli arrivavano addosso strusciandoglisi sul corpo in cerca di coccole.
-Quindi avrò tre cuccioli?-
-Già- sorrise la dea osservando il lupo che rideva e coccolava le luci pieno d'amore.
-Comunque, perché sono qui?- chiese facendosi nuovamente serio.
-In realtà non c'è un motivo preciso. Tutte le mamme alla loro prima gravidanza arrivano qui per conoscermi- spiegò la dea incamminandosi lungo il corridoio- il fatto che per te sia la seconda volta, è un caso eccezionale-.
-Quindi... Visto che ci conosciamo già, di cosa parliamo?-
-Be'... In genere mi chiedono come sarà la gravidanza, che cambiamenti subirà il loro corpo e cose del genere, ma probabilmente sapere quanto grande diventerà la tua pancia non è la tua preoccupazione maggiore...- disse dolcemente la dea.

-Come va la guerra? Arden e Darden si rifiutano di parlarmene perché dicono che fa male ai cuccioli- rispose il lupo sedendosi a sua volta.
-Le difese a nord resistono e per ora sembra che gli invasori non abbiano intenzione di attaccare anche altri fronti, ma non si può mai sapere-
L'Omega assente metabolizzando quanto la dea aveva detto. A questo punto le possibilità erano due: o il loro capo era davvero stupido, oppure avevano qualcosa in mente. Questo pensò Nat resosi conto che chiunque avendo trovato delle difese sul fronte principale, avrebbe pensato ad una via alternativa piuttosto che continuare ad attaccare frontalmente. L'Omega sobbalzò bruscamente, un'idea a dir poco folle nella sua testa.
-Che ore sono?- chiese velocemente.
-Quasi l'alba, perché?-
-Io devo andare, devo avvisare Arden e Darden che il nemico ci sta accerchiando, fammi svegliare!- disse concitato agitandosi sempre di più.

Chiuse gli occhi e di colpo si risvegliò nella tana con i due Alpha che lo abbracciavano stretti. Si portò una mano al pancione e sospirò sollevato sentendolo bello tondo con i cuccioli che si muovevano un po' agitati al suo interno.
-Arden! Darden! Svegliatevi è importante!- disse scuotendoli. L'Alpha più piccolo si girò dal lato opposto, grugnendo semplicemente qualcosa di incomprensibile sul fatto che doveva tornare a dormire perché era presto.
Arden aprì un occhio e abbracciandolo più forte gli chiese cosa stesse succedendo.
-Gli invasori ci stanno accerchiando! Non attaccheranno solo a nord, adesso che li abbiamo bloccati attaccheranno anche da sud prendendoci alle spalle!- spiegò velocemente e vide gli occhi del capobranco spalancarsi un po' di più ad ogni parola.

-Come sai che li abbiamo bloccati a nord?- chiese sospettoso.
-La dea Luna, Selene, è un'ottima informatrice- risponde serio l'Omega guardandolo contrariato per avergli nascosto una cosa del genere. L'Alpha sospirò in modo teatrale. Avrebbe dovuto immaginarselo.

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