8. Realtà

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Nat si svegliò avvolto dalle braccia dei suoi Alpha. Lo stavano tirando un po' di qua e un po' di là nel sonno immobilizzandolo completamente. Si raggomitolò maggiormente tra i loro corpi e richiuse gli occhi, prima che una mano gli accarezzasse delicatamente i capelli.
Riaprì pigramente le palpebre e si trovò davanti al viso sorridente di Arden che si avvicinò lasciandogli un tenero bacio sulle labbra.
-Come ti senti?- chiese a bassa voce per non disturbare il fratello.
-Bene, ora che so che era tutto finto... Sto bene- rispose l'Omega nascondendo il viso nell'incavo del collo del maggiore e lasciandosi abbracciare meglio.

-Voglio che tu ne sia sicuro; non ti farò mai una cosa del genere, per nessun motivo al mondo- disse il maggiore guardandolo negli occhi.
Il minore annuì con un timido sorriso desiderando solo che lui e Darden lo stringessero forte tra le loro braccia. Il capobranco avvicinò il viso al suo e lo prese in un lungo e struggente bacio che sapeva tanto di sollievo e amore.
Nat ci si aggrappò come un salvagente in mezzo al mare.
Il maggiore prese a massaggiargli la schiena mentre scendeva piano lungo i muscoli tesi.

-Fate cose sconce senza di me?- gracchiò Darden dietro di loro con la voce arronchita dal sonno.
I due non risposero limitandosi a staccarsi, e mentre Nat proseguiva il bacio con Darden, Arden scese a leccargli i capezzoli mordicchiandoli ogni tanto. All'Omega scappò un gemito, prontamente attutito dalle labbra del suo secondo Alpha.
Il capobranco sorrise contro la sua pelle, le mani che scendevano ancora appoggiandosi sul sedere del minore e massaggiandone le natiche.

Dio, quanto aveva bisogno di sentirlo! Mentre era incosciente la sua mente aveva seriamente sfiorato l'idea di non vederlo mai più e ora desiderava soltanto dimostrare al suo subconscio che quel corpo era vero, che Nat era vero... Vero e sveglio, ma soprattutto vivo.
Scese ancora alzando la gamba dell'Omega e arrivando al suo orifizio già pieno di umori. Gli diede una lenta leccata che lo penetrò leggermente facendo urlare il minore mentre Darden si impossessava del suo collo lasciando un vistoso succhiotto.

-A...Alpha...!- gemette Nat perso nel proprio piacere.
-Pazienza cucciolo, pazienza...- mormorò il capobranco prima di riaffondare la testa tra le gambe del suo compagno. Darden scese con la mano verso la virilità del minore stimolandola mentre intrappolava le labbra dell'Omega in un altro bacio famelico.
Poco dopo Arden inserì un dito dentro il minore facendolo sospirare mentre con il bacino cercava inutilmente di far affondare quel dito più in profondità.
Quando l'Alpha se ne accorse, diede una sonora sculacciata alla natica di Nat che si colorò di un tenero color rosa.
-A meno ché tu non ne voglia altre, ti conviene stare fermo e prendere solo quello che ti diamo...- lo rimproverò facendo cadere un'altra sculacciata.

L'Omega annuì con le lacrime agli occhi. Non c'è la faceva più.
L'Alpha tornò con la mano sul suo orifizio ma questa volta fece entrare ben quattro dita facendo urlare il minore. Toccò un paio di volte la sua prostata per poi uscire e rientrare con il proprio cazzo. Ringhiò di apprezzamento e prese a dare spinte sempre più forti colpendo ogni volta la prostata dell'Omega.
I due Alpha lo sollevarono per poi penetrarlo entrambi facendolo urlare e piangere di piacere.
-Alpha!-
-Vieni per noi Omega- disse Arden mentre i nodi suo e del fratello si liberavano in quell'antro caldo. Contemporaneamente Nat si liberò sul proprio petto respirando pesantemente.

-Mi spiegate come ho fatto a svenire è sognare tutte quelle cose?- chiese flebilmente l'Omega mentre i due Alpha si mettevano in modo da non ferirlo.
-Eravamo arrivati alla rupe dei branchi al tramonto, ci siamo uniti a te e poi ci siamo messi in modo da dormire- cominciò Arden.
-Era tutto normale, il bosco taceva e gli animali erano tranquilli quando loro sono sbucati da dietro gli alberi- proseguì Darden.
-Erano Alpha addestrati a mimetizzarsi, silenziosi e rapidi come serpenti.- continuò il capobranco.
-Hanno fin da subito mirato a te e ti hanno sparato un dardo avvelenato con della pozione illusoria- spiegò il secondo Alpha.

-Io ho cercato di seguirli mentre Darden è rimasto con te a cercare di capire cosa ti avessero iniettato e perché non ti svegliavi più. Purtroppo li ho persi dopo i primi tre kilometri-

-Deliravi, urlavi, ti agitavi senza mai stare fermo... Quando sono arrivati gli altri branchi, hanno capito subito che avevi bisogno urgente di cure così si sono alleati a noi senza contrattare e siamo tornati qui di gran carriera dove il medico ti ha visitato e la sciamana ha procurato una cura- riassunse Darden abbracciandolo stretto stretto.

-Ci hai spaventati a morte. Però c'è una bella notizia- continuò il maggiore dei tre.
-Mentre Josh ti visitava, ha scoperto una cosa bellissima... Sei incinto-
-Cosa?- fece strabiliato l'Omega.
-Sì piccolo, porti in grembo i nostri cuccioli- dissero in coro i due Alpha mentre due enormi sorrisi prendevano posto suoi loro visi.
-S..sto per diventare mamma...- mormorò incredulo l'Omega non credendo alle sue stesse parole.
-Sapete già quanti sono?- chiese speranzoso.
-In questo momento ne percepiamo due ma probabilmente sono di più. La gravidanza è appena iniziata e per ora sentiamo solo i cuccioli che si sono sviluppati per primi- gli spiegò Arden fuoriusciendo delicatamente da lui.

-Vi amo! Vi amo da impazzire!- esclamò l'Omega, e prima che si rendesse conto di cosa aveva detto, gli Alpha risposero:- anche noi ti amiamo-

Omegaverse 2x1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora