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capitolo 6

Conoscevo fin troppo bene quella sagoma collocata all'entrata del bagno. Era stata al mio fianco per 4 lunghi anni e non feci fatica a riconscerne i tratti. Un ragazzo alto dal fisico asciutto con muscoli pronunciati e capelli scuri che riprendevano i suoi piccoli occhi castani.

Louis era nettamente diverso da lui, l'altezza era di una decina di centimetri inferiore e gli conferiva un aspetto dolce e fanciullesco, ed un folto ciuffo castano contornava il viso addolcito dal suo sguardo da sognatore caratterizzato da grandi occhi blu nei quali era impossibile non perdersi.

Bastarono tre passi per farci raggiungere da quell'ombra che velocemente aveva sorpassato l'entrata e ora giaceva a pochi passi da me con fiamme ardenti che bruciavano nei suoi occhi nocciola.

"Harry ti ho cercato per 2 fottutissime ore" urlò Jeff furioso

Feci un lungo sospiro, e prima che riuscissi a dire qualsiasi cosa venni interrotto dalla sua voce

"Si Harry dai forza sentiamo quale sarebbe la scusa stavolta?"

"Io stavo-" provai a spiegarmi ma venni nuovamente interrotto con le parole di Jeff

"Tu stavi cosa? Stavi piagniucolando perchè la tua puttanella ti ha tradito?cazzo Styles quando la finirai di piangerti addosso come una femminuccia?" la fiamma nei suoi occhi si fece più intensa "Veramente quale è il tuo problema? Apri quei fottutissimi occhi, è pieno di ragazze sceglitene una e sfoga la tua frurstazione con un po' di sesso cazzo non mi sembra difficile"

Incredibile il modo in cui riuscisse a screditarmi in qualsiasi situazione ci trovassimo, indipendentemente dal contesto e dal soggetto.

"In realtà è svenuto, ma evidentemente eri troppo occupato a fare altro per accorgertene" spiegò il liscio con tono tranquillo entrando in mia difesa

"E tu chi cazzo saresti?"

"Louis Tomlinson"

"Styles si può sapere che cazzo ci fai in bagno con questo? Ma poi ce l'ha l'età per stare qui dentro?"

"Tu il cervello ce l'hai abbastanza maturo per stare qui dentro?" ribattei io

"Si, l'età per stare qui dentro ce l'ho considerando che ho 21 anni, e dato che l'unica cosa che hai saputo usare per criticarmi è la mia altezza lo prendo come un complimento perchè evidentemente tutto il resto è perfetto" rispose fermamente louis, nonostante un accenno di insicurezza si fosse fatto rapidamente spazio tra il suo blu intenso.

A quell'affermazione vidi il volto di Jeff irrigidirsi e un'espressione rabbiosa prese il controllo sui lineamenti dolci e leggeri del ragazzo.

"Harry adesso mi hai veramente rotto il cazzo tu e quello sfigato accanto a te" urlò rabbioso "Le cose sono due, o esci con me da questo bagno o puoi dire addio a tutto e tutti, e sai che non sono uno che da seconde possibilità."

Avevo davanti una scelta: perdere tutte le certezze che avevo per un ragazzo appena conosciuto oppure uscire da quel posto e continuare a vivere la vita perfetta che con tanta fatica mi ero costruito.

In quel momento il caos tornò a infestare i miei pensieri, non potevo permettere di mandare tutta la mia vita a puttane ma non volevo perdere quel ragazzo che finalmente dopo tanto tempo mi aveva fatto sentire a casa.

"Io... io non" balbettai in preda al panico

"Proprio come credevo" e il volto di Jeff si tinse di orgoglio mentre assaporava ancora una volta il gusto della vittoria.

Sentii il mio braccio ricevere una strattonata e il mio corpo venne trascinato con la forza.

E io mi persi di nuovo, immobile a guardare l'azzurro della mia salvezza farsi sempre più lontano e sempre più confuso, incapace di reagire mentre venivo allontanato da colui che era il mio posto nel mondo.