Ci siamo visti più volte alla settimana, ci stiamo frequentando, devo dire che mi stupisce.
È sempre il solito coatto, schietto, senza peli sulla lingua però riesco a leggere un velo di fragilità nel suo animo.
Percorriamo il prato umido, le mani dentro le tasche.
"Che schifo. È tutto sporco" dico disgustata sedendomi sull'erba accanto a lui.
Lascia uscire il fumo dalla bocca della sigaretta appena accesa, me la passa e ne prendo un solo tiro prima di ripassargliela.
"Verità o bugia" dice dal nulla.
Arriccio le labbra non capendo."Soffro il solletico sotto le ascelle, è vero o una bugia?" Chiede.
"Fammi provare" mi spingo verso di lui e si allontana.
"Ok. Hai capito come funziona, più o meno." Ridacchia."Ho preso lezioni di inglese"
"Vero, e non ti sono bastate" questa volta ridacchio io.
"Mi piacciono i fiori" dico.
"Falsissimo. Preferisci i cioccolatini" solleva le sopracciglia con aria furba.
"Mi piace stare al centro dell'attenzione"
"Oddio, non saprei, forse più che altro è quello che vuoi far credere" annuisce pensieroso ed anch'io mi perdo qualche istante a pensare.In questo momento sento che posso aprirmi con lui, che posso raccontare di me.
"Mia madre era una prostituta e mi ha lasciata in un convento da dove sono fuggita appena compiuti diciotto anni" tutto d'un fiato, senza pensarci due volte.
Sento il suo sguardo sopra di me ma non ho il coraggio di reggerlo, fisso un albero lontano nel buio.Tra poco sarà l'alba ed il cielo inizia a tinteggiarsi di colori più tenui.
"Non me lo avevi mai detto" quasi dimenticavo la sua presenza.
"Voglio dire... non mi avevi mai detto qualcosa di così tuo, privato." Spiega.L'ho spaventato, è palese.
Non si aspettava fossi così problematica nella mia esistenza turbolenta seppur ancora breve."Non volevo spaventarti" confesso voltandomi nella sua direzione.
"Ma sei scema? Tutti hanno un passato. E il tuo sicuramente ha contribuito a scalfire chi sei oggi. E non devi vergognartene" mi tira per un braccio e mi stringe a se.
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Zitti e Buoni. //DAMIANO DAVID//
Cerita PendekNon avere le forze neanche per ribellarsi. Non avere niente da perdere ne da conquistare. Ed in silenzio accettare. Zitti e buoni. COMPLETA.