Una Riflessione

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Sono stanca.
Sono stanca di avere questo comportamento così ossessivo e questi pensieri.
Sono settimane ormai che sento tutto scivolarmi via e pensare solo al cibo.
Non ne posso veramente più, non riesco a controllare il mio corpo e la mia mente.
Sto avendo comportamenti veramente nocivi e tossici. Penso che ricadrò nel vortice di vuoto e tristezza che mi fa sentire così al caldo e al sicuro che ne sono quasi felice.
Quando stavo male, l'unica sensazione che ricordo è il senso di inadeguatezza che mi trasportava in un altra dimensione che vorrei riprovare. Mi faceva evadere.
Se non ho ricominciato è solo per R. L'idea del suo giudizio mi terrorizza e quindi evito.
Ha detto che se ricominciassi non lo perdonerebbe; non vorrei lo scoprisse ma so che finirebbe per farlo.
È un po che mi irrita l'idea che qualcuno si preoccupi per me, odio parlarne quando qualcuno me lo domanda ma amo farlo quando sono sicura riuscirei a sviare il discorso.
Sto diventando esperta in questo. Riesco a evadere e cambiare discorso con una facilità incredibile...
Ripenso a quando prendevo le pillole ed esageravo con le dosi se mi facevo prendere dai sensi di colpa, o di quando tornavo in classe dal bagno dopo aver vomitato, o la sensazione che provavo guardando i segni sul corpo. Ricordo bene la sensazione che provo quando si parla di un qualcosa che mi riporti al trauma o a roba del genere.
Non so cosa mi sta succedendo ma mi piace perché lo credo giusto.
Mi guardo intorno e vedo gente che mi ama. R mi ama, A mi vuole nuovamente bene e così tutti i miei amici. Non c'è niente che non va eppure questi miei pensieri si fanno sempre più intrusivi ed ho paura perché so che ricaderci è immensamente stupido ma è anche così fottutamente sensato farlo porco cazzo.
Non c'è un motivo per cui dovrei farlo. Non mi sento sola o incompresa. Sono immensamente amata e circondata da persone che mi vogliono bene e se ora scrivessi a una qualsiasi persona della mia rubrica so che sarebbe disposta ad ascoltarmi. Non c'è un motivo.
Sono semplicemente io.
Ho questo bipolarismo interno che porta ad amare ogni sfaccettatura di me perché io sono Elisea ed elisea è un mood. Io sono così ed adoro ed amo essere me che non lo cambierei per niente.
Il mio unico problema è il mio corpo.
Non c'è altro.
Ho 99 problemi ma se cambiassi il mio modo di vedermi ne risolverei 101 ahahsba. Sono seria. Mi basterebbe quello per essere felice.
So che sto prendendo e sto facendo cose sbagliate ma a me veramente va più che bene così. Sono io. Sono semplicemente io non è altro. È la mia testa.
R mi dice spesso che quando sono sola con me stessa mi faccio solo del male e cazzo non ha mai detto una cosa così veritiera. A me, stare con me fa male ahahshaha.
Non posso farci niente se però da tutto questo ci provo piacere.
Lo so sembro pazza ma è così.
So di non meritarlo, non lo faccio per punirmi o altro. Lo faccio solo perché mi piace e lo odio allo stesso tempo. La verità è che sono semplicemente io.
Se ha senso ciò che dico? Assolutamente no.
So cosa sto scrivendo? Assolutamente no.
Sono sicura di pubblicare questo capitolo?? Ahababababa certo che no.
Lo farò? Ma certo che si.
Perché?
Perché farlo non ha senso e mi piace fare cose insensate.
Non è uno sfogo ne una richiesta di aiuto. È solo una riflessione e vorrei rimanesse tale.
Le riflessioni hanno il potere di svoltarti la vita o lasciatela perfettamente immutata. Le mie fanno entrambi le cose.
Mi manca R e sentirmi bene con me stessa. Solo questo.

Elisea e il suo EgoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora