Lettera a chi non la leggerà mai

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Quando ci siamo lasciati ho cercato di riempire i vuoti e silenzi con musica alta e calici di vino. Ogni occasione era buona per uscire...andare a ballare, staccare i pensieri e ogni ragazzo sembrava allontanarmi sempre più da te, e così ho capito che mentre tu andavi avanti, io andavo lontano da noi, e soprattutto da me stessa. Ho cercato di sentirmi bella; ma senza di te al mio fianco a ricordarmelo ogni giorno è stato molto più difficile. Ho nascosto la paura di stare sola, dietro il trucco e i miei sorrisi online. Ho parlato e sono uscita con ragazzi che smettevano di essere interessanti dopo pochi minuti-sorridevo, ridevo e ahimè fingevo. Ho iniziato a odiare il condividere le cene, le feste e soprattutto le mie fragilità.
Ero sola, con me stessa nella mia testa e non si vedeva. Ero triste, ma non si vedeva.
Ho imparato nella mia solitudine che l'amore svuota...ti porta via ciò che sei e ti obbliga a essere qualcuno di nuovo. Solo che io, non ero pronta a essere qualcosa di nuovo, a voltare pagina...e quindi mi sono rifugiata in un limbo, in cui a ogni uscita decidevo chi essere. Ho fatto però molta attenzione a non essere quella che amava te.

E adesso che ho amato e mi ritrovo comunque con i miei pezzi tra le mani, mi domando se è stata realmente la scelta giusta... Se scegliere me sia stato poi così intelligente, e se le mie aspettative riguardo il mondo e me stessa possano essere o meno raggiunte. Il mio cervello mi dice "eli, non darti più, proteggiti, non farti ferire nuovamente" e vorrei, vorrei ascoltarlo perché cazzo se è più facile... tuttavia il mio cuore, (che è lo stesso che mi ha spinto a prendere questa decisione) mi dice "Ely, sei per pochi, datti tutte le possibilità del mondo perché cavolo se te le meriti". E quindi ci sono io. Eccomi. In bilico tra mente e cuore che a ogni scelta mi domando "questo mi fa bene?" E mentre cerco di capire queste cose e rispondere alle mie domande, riempo il mio vuoto con quello che mi capita prima, rendendomi conto ogni volta di quando questo sia poco soddisfacente e poco da me. Elisea non avrebbe fatto queste scelte-mi dico-mentre vedo me stessa fare cose stupide e inusuali. Le domande aumentano sempre di più fino a annebbiare la mia testa. L'ansia come un mostro ormai è così tanto interiorizzata nel mio carattere che non ho idea di come io possa essere senza di essa.
Non tornare in dietro, non tornare indietro-mi continuo a ripetere mentre guardo davanti a me gli obbiettivi che mi sono prefissata.

Eppure mi piacerebbe sapere cosa stai facendo. Cosa mangi, anche ora torni a casa, se sei felice, se mi pensi...
Mi piacerebbe sapere, se realmente sei già andato avanti, mentre io rimango ferma, aspettando un tuo messaggio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 18, 2022 ⏰

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