una telefonata a sorpresa

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Tornata a casa feci pranzo, mia sorella fortunatamente non c'era e neanche io miei genitori, che goduria!!! Finii i compiti di matematica che avevo per il giorno dopo. E dopo mi feci un bel bagno caldo, come era bello rimanere nella vasca immersa nei propri pensieri e a riflettere sugli argomenti più svariati, stavo pensando a chi mi stesse antipatico nella mia nuova classe quando diedi un occhio all'ora sul mio telefono, 7.40 cavolo devo uscire. Mi misi l'accappatoio e iniziai ad asciugarmi i capelli, dopo essermeli asciugati iniziai a piastrarmeli per farli lisci, solitamente ce li ho mossi con dei leggeri boccoli ma questa sera avevo voglia di cambiare un pó. Avevo una ciocca nella piastra quando sentii uno squillo, cavolo era il mio telefono. Nel vedere chi è mi bruciai una ciocca che era ancora nella piastra, feci un piccolo urlo e guardai il numero, sconosciuto. Risposi, aveva una voce familiare:《ehi sono Dylan, mi dai i compiti di matematica?》《tu l'educazione non sai proprio che cos'è eh? Per colpa tua mi sono bruciata anche una ciocca di capelli》sentii una risata soffocata.《Che cosa stavi facendo mentre dava i compiti?》《parlavo con Diego...》feci un respiro di rassegnazione e pensai:《è irrecuperabile》gli diedi i compiti e con un grazie accennato ci salutammo, 《ciao bellissima》disse lui《ciao...Dylan》risposi io, so che sembro acida ma non voglio stringere stretti rapporti con gente del genere, soprattutto questo genere di ragazzi che ti fanno sentire importante poi ti scaricano alla prima "Barbie" che passa, e secondo me Dylan era uno di quelli...Insomma, non mi fidavo di lui. Misi il pigiama e sentii mia sorella che entrò in casa:《ehi sgorbietto sono a casa, stasera mamma e papà non ci sono, sei sotto la mia responsabilità. Mangia un pezzo di pane e vai a dormire. 》《notte》dissi io ridendo, non avevo intenzione di andare subito a letto...ovviamente dovevo fare cena. Mangiai una pizza surgelata e sbirciai dalla porta che cosa faceva mia sorella, stava parlando con una sua amica su quanti peli e muscoli avesse un loro compagno, da quel che ho capito. Ascoltai un pó di musica e verso le dieci e mezza mi misi nel letto e mo addormentai lasciandomi cullare dai bei sogn...ma quali bei sogni!!! Avevo pensato tutta la notte a quello che mi aveva detto Dylan fino a quando non mi addormentai.

amare per sopravvivere\\Dylan o'brien\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora