Suonò la sesta ora, oggi avevamo rientro a scuola. Scesi nella mensa, c'era un odore acre, di minestra, e da lì intuii che cosa ci sarebbe stato per pranzo. Presi il vassoio con quella roba che doveva essere "mangiare" e stavo andando a sedermi al tavolo quando mi sentii arrivare addosso un vassoio, versandomi tutta la minestra addosso. Ero furiosa, soprattutto quando scoprii che fu Dylan a farmi fare quella brutta figuraccia,《scusa! Proprio non volevo!》e sentii una risata soffocata. La mia maglia nuova era tutta sporca, e non solo, ero praticamente sporca di minestra dalla testa ai piedi, non potevo crederci, tutta la mensa stava ridendo, mi aveva sporcato la maglia nuova e si permetteva pure di ridere?! Io gli uomini proprio non li capisco. Corsi in bagno quasi con le lacrime agli occhi e rimasi lì fino alla fine del pranzo. Il pomeriggio dissi che mi sentivo male e così chiamarono mia madre e mi venne a prendere. Raccontai a mia madre l'accaduto, 《oh tesoro non l'avrà fatto appsta》《ah certo non l'ha fatto a posta neanche a ridere no?!》《ora andiamo a casa e così ti rilasso un pó》《mamma tu non capisci, rimarrò marchiata a vita per questa cosa》《non esagerare dai》tirai un sospiro. Arrivate a casa mia sorella non c'era e neanche mio padre, avevo bisogno di sfogarmi e così decisi che sarei andata a fare una corsetta per l'isolato. Mi feci una coda alta, misi una
canotta e degli shorts e andai a correre. Appena uscii di casa non immaginate chi vidi, Dylan! Cavolo era proprio destino che ci incontrassimo sempre. Cercai di evitarlo ma lui mi riconobbe e mi corse incontro,《Jessica aspetta! Ti posso spiegare!》《non voglio sapere niente》e cercai di andarmene ma mi prese per un polso avvicinandomi a sé. 《senti tu come ti permetti di chiamarmi bellissima e poi di farmi fare una figuraccia davanti a tutta la scuola, smettila di stravolgere la mia vita!》《io non l'ho fatto apposta Jessy!》《ah certo neanche a ridere l'hai fatto apposta, sicuro! Vattene dalla mia vita Dylan》e dopo quelle parole se ne andò quasi piangendo, che ci tenesse davvero a me? No non dovevo fidarmi, non potevo fidarmi. Tornai a casa quando si stava facendo buio, salii di sopra in camera mia e mi misi ad ascoltare un pó di musica. Sentii mia madre che stava uscendo di casa, e rimasi da sola. Il campanello suonò, andai ad aprire ma non c'era nessuno, a parte un bellissimo mazzo di fiori con una lettera, immaginavo chi potesse essere stato, presi tutto e tornai dentro. Iniziai a leggere la lettera: 《ciao Jessy sono Dylan, senti mi dispiace per oggi, non volevo farti fare quella brutta figura. Per farmi perdonare ti invito domani pomeriggio alle tre al bar vicino alla scuola, così parliamo un pó. Perché faccio tutto questo? Perché mi rattrista vederti arrabbiata e non potrei sopportarlo.
Con affetto
Dylan》Spazio autrice:
Spero che la storia vi stia piacendo, commentate se volete ^.^
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amare per sopravvivere\\Dylan o'brien\\
Fanfictionvi avverto, non sarà una storia come le altre... la classica storiella dove ragazzo e ragazza si incontrano e si fidanzano. Ci saranno colpi di scena e una mitica e avvincente storia d'amore tra Dylan e Jessica...ma ci saranno parecchi imprevisti, m...