corsa in ospedale

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Una settimana dalla sua partenza e già non ce la faccio più, qualche volta penso di non farcela ma poi mi viene in mente la sua frase:《la distanza non ci separerá》non potevo infrangere la promessa. Andava tutto abbastanza bene fino a quando non vidi una foto postata da Dylan su Facebook, lui e un'altra ragazza che...si baciavano. In quel momento mi sembrò che il mondo mi stesse cadendo addosso...lui...la promessa, aveva già dimenticato tutto?! Scoppiai in lacrime, non stavamo insieme solo da una settimana e già baciava un'altra?! Stetti in camera mia a piangere tutto il pomeriggio. Voi magari pensiate che non sia importante, ma per me lo è, lo è eccome, mi strappai la collana dal collo e la buttai per terra, non volevo più saperne di lui e delle sue stupide promesse, quelle parole era come se si fossero perse in una folata di vento, come il nostro amore. E ora non mi importava di chiamarlo, di chiedere spiegazioni, non volevo più sentirlo, non volevo più sentire nessuno veramente.

Da quel giorno diventai sempre più debole, non riuscivo a mangiare, a dormire, fino a quando non mi ammalai. Era comune influenza, ma essendo debole non riuscivo a guarirne, ogni giorno peggiorava.

Ero al limite delle mie forze, iniziai a vedere sfocato, non riuscivo a reggermi in piedi, e svenni. Mi portarono all'ospedale vedendo che non mi riprendevo. Tutti a scuola seppero della notizia, lo fecero sapere anche a Dylan.

Pov's Dylan:

18.06, è quasi ora di cena, sto per scendere al piano di sotto quando sento il telefono squillare: 1 messaggio da Robert  ( un mio amico ) leggo il messaggio:
Robert

Ehi Dylan come va li a Amsterdam?

Dylan

Bene ma mi mancate un sacco

Robert

Sai che la tua ragazza è stata male?

Dylan

Come male?!

Robert

L' hanno portata all'ospedale circa un'ora fa, ora io e Alex stiamo andando a trovarla

Non potevo crederci...

Non continuai la conversazione con Robert, e dissi ai miei che dovevo partire, stanotte. Non potevo lasciarla un minuto di più da sola, so che è una cosa assurda ma io devo proteggerla, non potrei vivere senza di lei. I miei all'inizio mi vietarono di partire ma io insistetti. Verso le otto e mezza ero in aeroporto e alle nove partii. A mezzanotte ero arrivato e con un taxi mi feci portare subito all'ospedale. Mi feci dire dove ospitavano Jessica e mi dissero che era in sala intervento《la stanno operando?!》《pare abbia avuto un attacco di cuore》non poteva essere, e se fosse stato per colpa mia?! Scoppiai in lacrime e mi diressi in sala d'aspetto. Stetti lì per un'ora, non potevo lasciarla. A un certo punto uscì un medico dalla sala dove stavano operando e gli chiesi:《come va?!》《non so, la vedo dura...potrebbe...non farcela》a quelle parole il mio cuore smise di battere, il respiro si fece affannato e iniziai a piangere. Si avvicinarono Alex e Robert e cercavano di rassicurarmi, ma non bastava a riempire il vuoto che avevo dentro.

amare per sopravvivere\\Dylan o'brien\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora