《Cosa sai sulla caccia?》chiese June a Harry. Erano nel bosco e la natura li avvolgeva. La bionda indossava una cinta con numerose tasche per coltelli e punte d'arco, varie misure di pallottole e diverse tasche per pistole. Jack era andato ad allenarsi più lontano, lasciando che la ragazza istruisse il nuovo. Trovavano un modo molto intelligente usare gli animali come bersagli per i loro allenamenti. Erano mirini che si muovevano e loro si divertivano a colpirli.
《Niente》 rispose timidamente Harry. Si vergognava della risposta perché quella ragazza, di due anni più piccola, sapeva fare tutto: sopravvivere, combattere, cacciare, uccidere... Non provava niente, sapeva fare perfettamente ciò che faceva.
《D'accordo Styles, sai già usare i coltelli, tranne che nella natura. Qui il suono è più importante della vista, ogni tua cellula deve impiegarsi nelle tue orecchie. I passi sono difficili da fare, fanno rumore e la preda ti scoprirebbe subito. L'idea è quella di colpire da lontano e silenziosamente, nessun tipo di movimento contrastante il tuo scopo, okay?》 Gli spiegò la ragazza. Lo guardava freddamente, non lasciava trasparire niente dai suoi occhi, niente dai suoi movimenti e niente dalla voce. Era come un pezzo di ghiaccio che, anche se difronte al calore, non si scioglie. Era troppo forte per lui e Harry lo capiva bene.
《Okay, ho capito. Invece con l'arco e le pistole?》 Domandò il bruno.
《Le pistole te le spiegherò dopo, ora prendi l'arco e mettiti qua...》 June indicò un borsone con un arco che, probabilmente, era stato portato per Harry 《... bene, da questa posizione metti il braccio più alto, tira di più la corda, schiena dritta e mira sopra il tuo dito che tiene la freccia》 la ragazza si avvicinò di molto alla faccia di Harry. Quest'ultimo poteva sentire il suo odore, e a parer suo, la sua adorabile freddezza, i suoi occhi e le sue labbra sempre seri e impegnati nella vita. I due si sfiorarono le guance e la ragazza toccò la mano al bruno. Lui era al settimo cielo, quella ragazza le piaceva, ed era felicissimo di averla incontrata, anche se per caso. Harry era sempre stato uno di quei ragazzi che lasciavano cadere le ragazze a terra per la loro bellezza, ma June era diversa. A lei non le importava niente di tutto ciò, non aveva sentimenti quindi era inutile provare a conoscerla. I due si guardarono e lei si spostò dalla vicinanza 《Ora puoi tirare Styles!》 Gli gridò lei. Lui rimase nella stessa posizione in cui era stato messo 《Perché gridi?》 Le disse tornando sulla terra.
《Ti ho detto minimo dieci volte di tirare al bersaglio sul muro! Perché non ascolti, a che stai pensando?!》 Lo rimproverò. Di certo lui non avrebbe detto niente riguardo alla sua fantasia su di lei, lo avrebbe ucciso.
《Va bene, ora tiro》 disse, tirò meglio la corda e lasciò scoccare la freccia. Riuscì a colpire il centro del bersaglio alzandosi sorridente.
《Bene Styles, ora passiamo alle pistole. Ovviamente in prigione non abbiamo fatto un tipo di allenamento con queste perché non ne possedevamo ma ora la situazione è ben diversa. Le pistole sono armi letali, puoi tanto avvantaggiare quanto svantaggiare i tuoi alleati. Un errore e bum, tutto crolla. Hai mai sparato?》 Chiese lei.
《Sì, quando rapinavo avevo sempre una pistola nella mano nel caso di difesa. Ho sparato molte volte però non letalmente. Colpivo perlopiù gambe e braccia》
《Va bene. Io lancerò un sasso su quell'albero, gli uccelli scapperanno e tu dovrai colpirli. Pronto?》
Annuì e si mise in posizione, la ragazza raccolse un sasso da terra e lo tirò contro dei volatili sopra un ramo. Cominciarono a volare e Harry sparò quattro colpi. A terra caddero tre uccelli, colpiti in pieno petto.
《Hai fatto un buon lavoro, però per farlo veramente ottimo devi colpirli alle ali, in modo che dopo il petto è libero e si può far patire il dolore. Comunque la mira è buona》 gli disse June 《Ora torniamo a casa, Jack ci raggiungerà più tardi》 cominciarono a prendere gli zaini sparsi e le armi.
Camminarono per un sentiero fino ad arrivare alla loro villetta nascosta. Entrarono in casa e si prepararono un panino. Harry la guardava muoversi senza problemi, era così a suo agio e così fredda allo stesso tempo. Non provava niente, senza imbarazzo, senza paura, senza felicità. Era lei.
《Perché Jack ti chiama JayJay?》 Le chiese Harry.
《Sono le iniziali del mio nome e cognome, June Jenson, JayJay》 gli spiegò lei mentre mangiava lo spuntino.
《Ho capito. Comunque voi due... state... cioè...》 venne interrotto da una risata umiliante, June rideva senza divertimento, scuoteva la testa 《Hai davvero pensato che io e Jack stessimo insieme? Harry, devi davvero rivedere le tue priorità. Jack potrebbe essere mio fratello maggiore e poi io non so cosa sia l'amore, non amo nessuno e non lo farò mai》 gli disse la bionda.
《Scusa, ho visto che cosa hai fatto ieri, pensavo che aveste una storia...》
《Se ti riferisci al pompino, l'ho fatto anche a te. Lo faccio solo perché mi piace dare sollievo a Jack. Devo molto a lui. Comunque non abbiamo alcun tipo di rapporto stretto, da questo punto di vista è solo l'uomo che mi ha sverginato...》 spiegò.
《La prima volta l'hai fatta con lui?》 Chiese incredulo Harry.
《Non capirò mai il perché tu ti sconvolga tanto. Sì è stata con lui, disse che mi avrebbe resa più forte ed effettivamente è stato così》 lei continuava a parlare tra un morso e l'altro al panino preparato 《E tu? Chi è stata la ragazza che ti reso un uomo?》
《Si chiamava Alyssa credo. Ero in discoteca e avevo perso una scommessa con i miei amici, così andai da lei e le chiesi di andare in un posto più appartato. Lei era più grande di me, fece quasi tutto da sola. Prese il comando della situazione e mi fece entrare, tutto qui》 raccontò.
《Capito》 rispose June. Non le interessava molto, ma si annoiava e Harry era l'unica persona che in quel momento poteva parlare con lei. Finirono il panino e lei se ne andò a fare la doccia, Harry rimase in salone.
Arrivò Jack poco dopo, la ragazza era ancora sotto la doccia e Harry stava guardando la tv. L'uomo si sedette vicino al ragazzo e gli spense la televisione.
《Allora, sappiamo entrambi che June ti piace, ma devi lasciarla sola. È la perfezione del neutro in persona, non puoi addolcirla, non puoi fare in modo che conosca qualche sentimento che non sia il nulla. Lei mi serve, l'ho cresciuta e tu devi stare attento》 Jack guardava il bruno dritto negli occhi, si vedeva la serietà di ciò che diceva.
《Jack, non farò nulla del genere》 rispose il ragazzo. Era triste, voleva qualcosa con June ma sapeva perfettamente che era tutto inutile. L'uomo sospirò e si alzò dal divano, andando al piano superiore. Harry riaccese la tv, June arrivò in soggiorno con un jeans e una camicia a quadri blu e bianchi, si sedette dove stava seduto Jack e un servizio al telegiornale catturò la loro attenzione.
《Ieri due detenuti del carcere di massima sicurezza di Londra sono fuggiti lasciando grande confusione all'interno del Paese》 apparirono due foto raffiguranti loro 《Il ragazzo è Harry Styles di anni venti, è alto un metro e ottanta centimetri. È un celebre ladro, scassinatore e omicida di quattro uomini nella più grande banca degli Emirati Arabi. La ragazza invece è la celebre pluriomicida June Jenson di anni diciotto, alta un metro e settantacinque centimetri. Gli agenti dicono di averli visti fuggire insieme, probabilmente alleati. Chi li vedesse è pregato di chiamare il numero in sovraimpressione》Nessuno di loro si mosse, il servizio mandava dei video di loro che uccidevano senza pietà le guardie. Davanti al quadro luminoso si aggiunse Jack che fissava senza battere ciglio, poi riapparì la giornalista 《Sono un pericolo per l'intera Europa, abbiamo intervistato alcuni detenuti e molti hanno risposto che la ragazza è la più forte. Molti l'hanno vista in azione e dicono di non sentirsi al sicuro neanche dentro il carcere. "Non esiterà ad uccidere se necessario" 》 appare un uomo molto muscoloso, barbuto e grosso 《"Jenson non ha paura di niente, l'ho vista, è una macchina letale. Uscire da qui è stato un gioco da ragazzi, in poco tempo l'ho vista fare fuori una schiera di guardie. Io stesso ho paura di quella ragazza...》 e poi riapparì la signora che chiude il servizio.
《D'accordo, domani ci daremo da fare. Se pensano di fermarci con un servizio e a metterci paura si sbagliano di grosso, ora vado a dormire》 la ragazza si alzò e andò al piano superiore.
《Capisci perché non devi cambiarla? È una forte, hanno paura di lei e June può farli diventare i loro burattini. Ora và a dormire, domani abbiamo una lunga giornata》 disse Jack. Harry annuì e salì le scale dirigendosi nella sua camera rendendosi conto della nuova vita. Gli sarebbe piaciuta quell'adrenalina nel rubare e uccidere. Lui aveva trovato una nuova "famiglia" e si trovava bene.
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Prison || Harry Styles
Fanfiction《Perché credi che con te la cosa sia diversa? Ho fatto patire la fame senza provare niente. Ho tolto madri a figli senza provare niente. Ho tolto figli a madri senza provare niente. Pensi davvero che con te avrei pietà?》 June Jenson, diciotto anni...