Capitolo 12

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Mese 6

Harry andò a controllare se la casa fosse libera, ma al suo arrivo vide solo poliziotti e investigatori. Dovette tornare indietro, verso l'interno del bosco, e raggiungere June. La ragazza era davanti un albero e si allenava a tirare un coltello contro il tronco. Ogni tanto sentiva dei movimenti da parte di Marci che la distraevano, ma stava bene. Non avevano notizie di Jack da circa un mese, a volte ci pensava, sperava che potesse sapere qualcosa, anche da quello che stava succedendo fuori il bosco. Arrivò Harry, che si sedette su sasso e si prese la testa tra le mani.

《Niente da fare, abbiamo la casa completamente invasa》 disse alla bionda.

《D'accordo, abbiamo poca roba ma molto denaro, torniamo in città e prendiamoci una camera d'albergo, ci nasconderemo e basta》

《Ci dovremo travestire》

《Lo so, dai andiamo》.

Camminarono dentro al basco, in modo da essere più riparati. June rifletteva su Marci, davvero voleva ucciderla? "Sì" ripeteva nella sua testa "Non lo dirò a Harry, lo farò appena sarà nata". Continuarono per diverse ore finché non uscirono dalla boschiglia e dovettero andare allo scoperto. Camminarono ancora per un po', poi si ritrovarono finalmente nel cuore di Londra. June si fece uno chignon con i capelli e indossò un foulard, Harry una coda ed entrambi un paio di occhiali da sole. Cercarono l'hotel più malandato e ne trovarono uno non molto lontano da dove erano.

《Entro io, poi ti faccio sapere》 avvisò il bruno.

June si guardò intorno, tutta quella gente inutile e stupida ai suoi occhi si animava davanti a lei, incosciente di chi potesse essere. La sua mente smise di viaggiare quando il suo stomaco cominciò a brontolare, i soldi non le mancavano ma voleva risparmiarli, così si avvicinò ad un carrettino che vendeva hot dog. Lei si posizionò davanti all'uomo e si tolse gli occhiali, lo fissò direttamente negli occhi, il più grande rimase confuso dalla ragazza, ma lentamente si immobilizzò. La bionda indicò un hot dog e poi fece segno di "due" e l'uomo, senza esitare, glie li diede. La bionda si portò alla bocca l'indice, indicandogli di stare zitto e lui ubbidì. Lei sorrise, si rimise gli occhiali e tornò da Harry.

Ci aveva messo troppo, il trucco degli occhi non era mai stato così lento, perché? Era troppo tempo che non lo usava e si stava indebolendo. Si portò il panino alla bocca e aspettò che Harry uscisse. Lo fece dopo poco e June gli mise sotto il naso quello che era riuscita a prendere.

《Allora?》 chiese lei.

《Non possiamo prenderla, ci servono i documenti e come tu ben sai, non li abbiamo》 il bruno spiegò e poi morse ciò che gli aveva offerto la bionda. Pensarono a dove potessero nascondersi, poi a June venne un lampo di genio.

《Lucas!》 Urlò.

《Come?》

《Possiamo andare da Lucas, gli chiederemo un posto dove stare, almeno fino alla nascita di Marci》 spiegò. Harry le sorrise, amava la genialità di June e di come potesse essere così brava a nasconderla.

Presero un taxi che li portò direttamente davanti la casa del fratello. Fortunatamente l'autista non li aveva riconosciuti così poterono arrivarci senza problemi. Arrivarono davanti alla porta, June bussò e attesero. Una bambina aprì e la bionda la guardò attentamente, assomigliava tanto a lei da piccola. Una piccola creaturina dai capelli corti e biondicci. Dei grandi occhi azzurri le incoronavano il viso, era davvero una bellissima bambina.

《Hey piccolina dov'è tuo padre?》 le parlò Harry.

《Papà ci sono delle persone strane alla porta!》 urlò in modo da farsi sentire. Lucas scese le scale davanti all'ingresso e li guardò attentamente, poi si rivolse alla bambina 《Elisabeth, vai da mamma》 subito la piccola ubbidì e in meno di un secondo era nell'altra stanza.

《Allora sei ancora in circolazione eh?》 Disse per poi abbracciare la sorella. Lei non sciolse la stretta, anche se le faceva ancora strano stare così a contatto umano.

《Lucas ci serve un posto》 cominciò lei.

《E vorreste venire qui?》

《Solo fino alla nascita della bambina, poi ce ne andremo》 specificò Harry. Lucas inarcò le sopracciglia, doveva parlare con Hanna, sapeva che probabilmente non era d'accordo.

《Entrate, però non posso promettervi niente, devo parlare con mia moglie》. I due fecero ingresso nel salone e subito arrivò anche Hanna che li osservò attentamente.

《Hanna non mi conosci, io sono June, la sorella di Lucas, nonché tua cognata》

《So esattamente chi sei e che cosa hai fatto》 poi si rivolse al marito 《Perché sono qui?》

《Mia sorella è incita, dicono che gli serve un posto per stare finché lei non partorirà》 spiegò.

《Perché qui?》 Continuò lei.

《Vedila come una cosa per il bambino che porta, non per noi. Hanna per favore, abbiamo bisogno di un posto per nostra figlia》 la pregò Harry. La donna si portò le braccia al petto e le incrociò, aveva paura ad ospitare quelle persone, e anche se erano della famiglia di Lucas, lei non voleva avere niente a che fare con loro.

《Perché non potete stare a casa vostra?》 Insistè la più grande.

《È sotto controllo dalla polizia, l'hanno trovata e ora sono partite le indagini. Volevamo andare in un albergo ma servono i documenti e noi non li abbiamo presi》 spiegò ancora Harry. Hanna li osservava, voleva capire se stavano tramando qualcosa o se era tutto vero, ma dopo poco ci rinunciò e tirò un sospiro.

《D'accordo potete stare, però a una condizione: nel periodo che vivrete qui non dovrete uccidere, rubare, sequestrare e tutte quelle cose lì. Qui ci siamo io, Lucas e Elisabeth, non siamo come voi, noi ci teniamo ad essere brave persone》 ordinò. I due annuirono e June guardò Lucas.

《Grazie》 sussurrò. Lui sorrise e gli mostrò la camera degli ospiti.

La sera più tardi June e Harry erano nella loro camera, il ragazzo disegnava mentre lei era semplicemente sdraiata sul letto. Lo stava guardando da ore, ma lui era decisissimo a continuare a usare quella matita.

《Che fai?》 Gli chiese.

《Disegno...》

《Cosa?》 Rise lei.

《Te》. Lei incuriosita andò a vedere. Era un blocchetto di disegni e Harry ci stava lavorando sopra. Nel ritratto c'era una ragazza incinta sdraiata sul prato mentre accarezzava il pancione.

《Quando l'hai preso questo blocco?》 Gli domandò al ragazzo.

《Quando stavamo scappando sono andato in camera e ho preso sia la foto di Marci che il blocchetto, poi però non avendo una matita l'ho abbandonato nello zaino e ora l'ho ritrovato》 disse lui. La ragazza annuì e continuò a guardare il disegno.

《Mi piace questo ritratto》 indicò il lavoro di Harry.

《Grazie》 rispose impassibile, ma June si accorse di una piccola curva sulla bocca del bruno. Lei si mise a sorridere, quel ragazzo l'aveva cambiata e Jack aveva ragione, ma a dir la verità non le importava. Harry le piaceva e, in un modo o nell'altro, un giorno sarebbero potuti diventare una famiglia normale. June tornò sul letto e nel frattempo guardava il bellissimo ragazzo curvo sul blocchetto a disegnare. I capelli davanti, la camicia bianca con i primi due bottoni aperti e una gamba accavallata all'altra, gli davano un'aria forte, ma allo stesso tempo poetica.

《Hey Harry!》 Lo chiamò.

《Uhm?》 Rispose mentre continuava a premere la matita sul foglio.

《Ti amo》. Lui si fermò, alzò lo sguardo e sorrise.

《Ti amo anch'io》.

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Hello guys!

Voglio ringraziarvi per le 1250 visite, sono tantissime e questo mi rende davvero felice.

Anyway, che ne pensate dei nostri ragazzi? Spero vi piaccia il capitolo.

Un bacio ♡

Franny.

Prison || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora