Si ritrovarono davanti alla banca, erano lontani tra loro. June aveva una parrucca con i capelli corti neri e un cappotto rosso. Harry era vestito elegantemente da ufficio con una ventiquattrore in mano, aveva tirato indietro i capelli e un soprabito copriva il corpo tatuato. Jack era in macchina dall'altro lato dell'edificio, li aspettava all'uscita posteriore. I due ragazzi erano in contatto con Jack grazie a un chip nell'orecchio di June e una radiolina all'orecchio di Harry, si poteva sentire la voce dell'uomo dentro.
Cominciarono ad entrare, Harry si mise seduto su una sedia ad aspettare, June invece andò in un ufficio, si guardò intorno cercando telecamere nella sala: non ce n'erano. Una signorina si alzò allungandole la mano 《Salve, sono Mary Wells, di cosa ha bisogno?》. June le sorrise, le strinse la mano ma poi la face cadere a terra e le bucò la tempia, attenta a non sporcarla. La spogliò, togliendole la divisa e se la mise. Prese il corpo e lo nascose nel bagno, il quale dopo lo chiuse a chiave, ponendola poi nel taschino della giacchetta. La piccola macchina di sangue a terra la coprì spostando la scrivania. Si tolse la parrucca e ne indossò una castana lunga, si mise le lenti a contatto verdi e si sistemò la divisa. Uscì dall'ufficio e si mise dietro uno dei banconi vuoti della banca, Harry si avvicinò, lei prese una chiave e gli fece segno di seguirlo. Passarono circa tre sale finché non arrivarono in una stanza vuota davanti ad una porta dove un piccolo schermo chiedeva il codice. Harry si sedette su delle altre sedie facendo finta di studiare dei fogli mentre June arrivò alla stanza delle telecamere, la aprì e vide due uomini che stavano controllando gli schermi. La finta castana si avvicinò e gli bucò le gole contemporaneamente e subito dopo spense le videosorveglianze. Cancellò ogni tipo di video e tornò da Harry. Il ragazzo si alzò e si mise subito a lavorare il piccolo schermo. Ci vollero circa cinque minuti finché non si sentì il suono di apertura delle porte. 《Qui le cose stanno diventando complicate, si stanno accorgendo di qualcosa... sbrigatevi!》 La voce di Jack rientrò nelle orecchie dei ragazzi che si ritrovarono lungo un corridoio dove delle porte color nero pece si facevano notare grazie al contrasto con il muro bianco. Sulle porte dei numeri e delle lettere: 134A - 134B - 134C - 135A - 135B...
《Jack, che numero dobbiamo cercare?》 La voce di Harry si fece spazio nel silenzio.
《147C》 rispose l'uomo. I due cominciarono a correre fino alla porta desiderata. Harry si tolse il soprabito e la giacca, si abbassò davanti alla serratura e cominciò a lavorare. La ragazza prese la valigetta del ragazzo e vi ripose i vestiti lasciati a terra. Dopo qualche minuto la porta si sbloccò e i due entrarono nella stanza. Le banconote erano racchiuse in mazzetti enormi. Cominciarono a prendere delle sacche e metterci tutto ciò che potevano poi, dopo aver riempito i borsoni, June si tolse la divisa. Sotto aveva un vestito nero da giorno, si tolse la parrucca e le lenti, si legò i capelli in uno chignon spettinato mentre Harry sfilò la cravatta e si tolse i pantaloni eleganti, indossando un jeans e un cappellino da baseball. Presero tutto e andarono via, uscendo da un'uscita d'emergenza dietro l'edificio. Come da piano Jack era in auto e li aspettava. Salirono sul veicolo e partirono.
《Ce l'abbiamo fatta!》 Urlò June. Era una felicità malvagia ma contagiosa, anche i ragazzi risero. 《Stasera mi voglio divertire, vado in discoteca a ballare. Styles ti unisci?》
《Io ci sto, Jack?》 Disse Harry.
《No ragazzi, sono vecchio per queste cose》 rise 《Voi andate》
《D'accordo...》 disse Harry 《June non ti facevo tipa da discoteca》
《Ho diciotto anni, per certi versi sono una ragazza abbastanza normale》 sorride June.
《Quanto cazzo sei strana...》 il bruno rise e June lo seguì a ruota.
Arrivarono a casa, portarono tutto dentro e cominciarono a nascondere il denaro. Lo misero in una botola di legno sotto il divano, Harry guardò stupefatto. Non aveva mai notato quel posto prima d'ora. Jack prese una bottiglia di champagne e be versò un bicchiere a tutti. Alzarono i calici e l'uomo iniziò 《A Harry, il nostro nuovo scassinatore》
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Prison || Harry Styles
Fanfiction《Perché credi che con te la cosa sia diversa? Ho fatto patire la fame senza provare niente. Ho tolto madri a figli senza provare niente. Ho tolto figli a madri senza provare niente. Pensi davvero che con te avrei pietà?》 June Jenson, diciotto anni...